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Milan Inter streaming gratis dove vedere diretta live tv Sky o Dzan? (Primo Tempo)



La partita Milan Inter e appena iniziata sarà un Derby di fuoco. Come diciamo sempre è preferibile Seguire la partita su siti web che trasmettono la radiocronaca senza andare su siti web stranieri dove possono succedere cose spiacevoli.



Ci siamo anche a pochissimo Tra pochi minuti scenderanno in campo Milan Inter per un Derby infuocato. Come sempre quando si affrontano le due squadre di Milano milioni di telespettatori in tutto il mondo si collegano per vedere la partita in diretta live, molti Purtroppo essendo sprovvisti di abbonamento Premium si recano su internet su fantomatici siti web che promettono la visione dell’evento inconsapevoli di rischiare una . Denuncia penale ed una multa elevatissima. Inoltre su questi siti web si può prendere virus che possono compromettere la funzionalità del vostro dispositivo. Consigliamo di collegarvi ai numerosi siti web che trasmettono la partita e testualmente dove si può commentare con altri appassionati.

Ovviamente un grande big match che nessuno vuole perdere, Purtroppo non tutti sanno la pericolosità di recarsi su questi siti stranieri dove degli hacker sono pronti ad infettarmi i vostri dispositivi tramite le numerose pubblicità che appaiono durante la gara.

Dove e come vedere Milan – Inter

Il match  Milan – Inter non sarà trasmessa in Tv in chiaro. Le due squadre scenderanno in campo alle ore 20.45 di oggi, sabato 7 novembre. La partita sarà, quindi, trasmessa in esclusiva in Tv su Sky, collegandosi ai canali SKy Sport, Sky Sport Action e Sky Sport 4k, ai canali 253, 206 e 213. Sarà possibile, ancora, seguire il match in streaming, su dispositivi mobili portatili come Sky go, Infinity + e Now, dove si potrà anche acquistare il tagliando della singola partita. Il match non sarà comunque visibile in streaming gratis.

e richieste arrivano in coda alla conferenza stampa di presentazione del derby: «Dobbiamo essere impavidi, coraggiosi, è il momento di esserlo. Se siamo qui ad affrontare il derby da primi in classifica con dieci vittorie e un pareggio in undici giornate, è perché lo abbiamo voluto. Ce lo siamo conquistati. Dobbiamo giocare con sfrontatezza, non se ci riusciremo, lo vedremo, ma questo dovrà essere l’atteggiamento».

Da amante del rock, Stefano Pioli prendendo spunto da alcuni passaggi di due canzoni dei Maneskin, ha indicato la via al suo Milan per mia sfida, quella di stasera, che potrebbe confermare i rossoneri in cima alla classifica e spedire i cugini Campioni d’Italia a meno 10 punti. Un derby, sulla carta, che potrebbe dunque dare indicazioni importanti perii campionato, anche se su questo tema Pioli ha risposto picche.

NON SARA’ DECISIVO

11 tecnico emiliano prima ha esaltato la sfida di questa sera: « U derby è sempre il derby, mia partita storica e prestigiosa E’ bello esserci, importante poi, sarebbe vincerlo». Poi però Pioli ha subito chiarito: «Noi prepariamo ogni gara per vincere, pensate questa… Vogliamo provarci, giocando bene, conoscendo comunque la forza dell’Inter – ha spiegato -. Detto ciò, il campionato è lungo, siamo alla 12a giornata e non può essere decisiva e determinante per l’esito finale. Certo, sarà una gara importante per noi, il nostro popolo, ma finisce lì. Non possiamo guardare troppo avanti». E forse anche per questo Pioli continua a ritenere l’Inter favorita per lo scudetto: «Perché ha vinto abbastanza nettamente Tanno scorso e chi vince sa cosa serve per continuare a farlo – ha sottolineato l’allenatore emiliano -.

Noi stiamo bene, era impensabile mi inizio di campionato così straordinario nostro e del Napoli, ma l’Inter è forte, rimane una squadra competitiva. Però come tutti ha punti deboli e dovremo essere bravi a evidenziarli. Quali sono? Li scopriremo domani». La classifica però parla chiaro e quel più 7 potrebbe diventare più 10. Non sarà decisivo, ma.. «No, vincere non sarebbe mi colpo del ko. Ripeto che il campionato è ancora troppo lungo. Ci sono tanti punti in ballo. L’anno scorso abbiamo vinto per esempio il derby d’andata, ma è stato quello di ritorno, vinto dall’Inter, determinante per l’esito del campionato. Comunque in partite come questa non ci sono favoriti, la classifica non conta più, nei derby si parte da 0-0. Certo, avremo lo stadio che ci sosterrà e spingerà, noi dovremo giocare con continuità, determinazione e attenzione».

Come ha ricordato Pioli, l’ultimo derby fu stravinto dall’Inter per 3-0, ma erano nerazzurri differenti, con Conte in panchina e Lukaku in avanti: «Loro sono cambiati, ma anche noi. L’Inter rimane solida, ben messa tatticamente e con qualità tecniche. Ha giocatori che possono trovare la giocata in qualsiasi momento della partita, ma anche noi. Si affronteranno squadre che costruiscono e segnano tanto – ha evidenziato Pioli -, ma credo che, per assurdo, chi difenderà meglio avrà la carta vincente».

Pioli, che ha parlato dell’importanza di Brozovic («giocatore da tenere in considerazione se vogliamo sporcare il loro inizio gioco») e di Ibrahimovic («è mi fenomeno e continua a dimostrarlo»), ha voluto calcare sull’entusiasmo che dovrà trascinare la sua squadra: «E’ un percorso, il nostro, che prosegue da due anni, abbiamo posto basi che non crolleranno, ma da qui dobbiamo costruire altre cose. Dovrà diventare la normalità affrontare queste partite e frequentare posizioni importanti in Italia e in Europa. Sappiamo che troveremo difficoltà, ma dobbiamo credere in noi e andare oltre i limiti». Come per esempio, la giovane età: «Dobbiamo avere a volte un po’ più di furbizia, scaltrezza e lucidità, essere bravi a prendere fallo o non farlo al momento giusto. Discorsi motivazionali? – ha chiosato Pioli -.

Li faccio sempre, ma in questo caso non serviranno molti, ho visto comportamenti e atteggiamenti giusti in questi giorni. Con l’Inter conterà molto la strategia studiata in allenamento, ma l’aspetto motivazionale durante la gara può fare la differenza». A proposito di stadio, postilla finale su quello nuovo che Milan e In-ter vorrebbero costruire: «Ho visto il filmato del nuovo Bemabeu: è bellissimo, pieno di tecnologia, ambiente che potrà accogliere tantissime persone tutti i giorni. Posso dire di essere orgoglioso di far parte di un club che ha questa idea di innovare, far crescere

Sette punti di ritardo in classifica e ancora nessuna vittoria negli scontri diretti. Si-mone Inzaghi deve guidare Tlnter a una doppia inversione di tendenza questa sera nel derby col Milan, la prima stracittadina milanese dell’allenatore piacentino reduce da due decenni di sfide tra Lazio e Roma all’Olimpico^ prima in campo al centro dell’attacco, poi in panchina da timoniere biancoceleste. Inzaghi fa leva sull’ottimo filotto di risultati dei Campioni d’Italia dopo la sconfitta proprio con la ‘sua’ Lazio alla ripresa dopo la sosta di ottobre e sulla qualità delle prestazioni con le altre grandi del campionato, a prescindere dagli esiti finali: «Con la Juventus sappiamo tutti come andata. Con l’Atalanta abbiamo sbagliato mi rigore decisivo nel finale. E con la Lazio abbiamo giocato molto bene per oltre mi’ora fino al rigore. Dopo la sconfitta di Roma, abbiamo collezionato cinque vittorie e un pareggio tra campionato e Champions League. Non ci siamo snaturati perché abbiamo continuato a creare molto e segnare tanti gol. Ma abbiamo lavorato meglio in fase difensiva, più di squadra, con un blocco sempre molto compatto. Abbiamo concesso molto poco».

Vale lo stesso discorso per il distacco dal Milan, in vetta insieme al Napoli: «Nei derby le classifiche si azzerano. Conteranno determinazione, corsa e aggressività Affrontiamo un avversario di valore che, insieme al Napoli, sta facendo punti come non era riuscito a nessuno in Serie A negli ultimi 40 anni. Bisogna fare i complimenti a queste due squadre. Con i punti che abbiamo, nella Liga saremmo a un punto dalla vetta, in Premier League e Bundesliga a quattro. È ancora presto per guardare la classifica. Mancano tante partite. Dobbiamo ragionare gara dopo gara. Il derby sarà importantissimo per le convinzioni del gruppo, che stanno aumentando di giorno in giorno. Sarà una sfida intensa. Sappiamo che importanza ha il derby per i tifosi e la società Sarà fonda-mentale fare risultato. Sono partite che si preparano da sé. Ho visto gli occhi giusti e la giusta convinzione da parte dei giocatori, anche se abbiamo avuto poco tempo per preparare questa partita dopo la trasferta di Champions con lo Sheriff».

Inzaghi è contento di approcciare il derby con la notizia freschissima del rinnovo di contratto di Barella, seguito a quelli di Lauta-ro e Bastoni, in attesa della finna, più incerta, di Brozovic: «Ho la fortuna di avere una proprietà e una dirigenza che mi fanno sempre sentire il loro pieno sostegno. Sapevamo che avremmo dovuto sostenere uscite importanti, ma completate quelle cessioni abbiamo fatto acquisti importanti. E questi rinnovi fanno capire che c’è un progetto e la proprietà è ambiziosa. I rinnovi di Lautaro e Barella sono molto importanti. Anche sugli altri giocatori che devono rinnovare sono molto tranquillo». Questi prolungamenti aiutano a rassicurare l’ambiente nerazzurro rispetto al possibile interessamento di Antonio Conte, neo-allenatore del Tottenham, per i suoi ex calciatori: «Non ci penso – commenta Inzaghi – sono concentrato sulla partita di domani e sulle nove che ci attendono poi dalla ripresa fino alla sosta di Natale».

L’Inter per il derby è praticamente fatta, se non fosse per un unico piccolo dubbio che comunque verrà dissipato da Si-mone Inzaghi nella rifinitura di questa mattina. Dalla scelta dei due giocatori che giocheranno a sinistra, dipenderà infatti anche il nome di chi a centrocampo affiancherà gli inossidabili Barella e Brozovic. In difesa, a sinistra il favorito è Bastoni, per completare il terzetto ideale con Skriniar a destra e De Vrij in mezzo, retro-guardia che tante soddisfazioni ha dato all’Inter negli ultimi mesi. Per quanto riguarda l’esterno, invece, è quasi scontato che sulla fascia mancina ad agire sarà Ivan Periste. Il croato è in grandissima forma e in settimana ha anche riposato per più di un’ora, in panchina, contro lo Sheriff. È quindi nelle condizioni ideali per affrontare il derby. Con Bastoni e Periste candidatissimi a una maglia da titolare, sembra da escludersi l’ipotesi Dimarco. E i precedenti stagionali fanno pensare che la scelta più logica che l’allenatore dell’Inter farà (almeno a valutare quanto deciso da Inzaghi in queste prime 15 partite di inizio stagione) sarà quella che ad affiancare Barella e Brozovic sarà il grande ex della partita, Hakan Calhanoglu. Intanto perché Inzaghi apprezza molto le capacità balistiche del turco – lui e Dimarco, appunto, sono degli specialisti nei calci piazzati e il tecnico ne predilige sempre uno in campo. Inoltre, Calhanoglu nel turno di metà settimana di Champions League ha potuto risposare, non essendo stato schierato a Tiraspol. Energie che il centrocampista potrà mettere in campo contro la squadra che l’ha visto protagonista fino alla passata stagione. Aspetto, pure questo, che non è da sottovalutare: sicuramente Calila ci terrà a fare una bella figura contro il club che ha salutato in estate.

VIDAL SPINGE

L’alternativa più valida a Calhanoglu resta Arturo Vidal. Il cileno è in una condizione straripante e l’ha fatto vedere nelle ultime occasioni in cui è stato chiamato in causa. Pure Arturo, poi, è un profilo da grande incontro: lui sui palcoscenici importanti si esalta particolarmente, tirando fuori il meglio di sé. Sta di fatto, però, che il cileno è rimasto in campo per tutto il match di Champions di mercoledì. Giocando alla grandissima, è vero. Ma pur sempre mettendoci delle energie che, considerato anche la non più giovanissima età del giocatore, forse non sono state recuperate del tutto per affrontare a pieno regime un altro match fondamentale come sarà la stracittadina. Senza contare che un Vidal così in panchina resta sempre una bellissima soluzione per dare vivacità alla partita in corsa, qualora ce ne fosse bisogno.



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