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Dove e come vedere Juventus – Genoa Gratis Diretta Live TV no Rojadirecta



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Come e dove vedere Juventus Genoa  in Streaming Gratis

“C’è sempre un’altra stagione” spiega Paul, il tifoso dell’Arsenal protagonista di Febbre a 90 di NickHomby. E allora, se ormai è troppo tardi per lo Scudetto e Andrea Pirio ne sente tutto il rimpianto – «Scossa dalla vittoria sul Napoli? avevano  dovuto darcela da soli mesi fa,..» -, non è troppo tardi per cominciarla col piede giusto, la prossima stagione Sì, perché la pròssima stagione del – la Juventus, e probabilmente anche di Pirla, comincia nelle nove partite di campionato che restano e dalle quali dipende la qualificazione alla Champions.

E allora non è ancora troppo tardi perché la Juventus trovi finalmente continuità di rendimento e di risultati. I tre punti ottenuti contro il Napoli hanno rimesso la Juventus in una condizione leggermente più serena circa la qualificazione in Champions. Contro il Genoa, però, guai a steccare: si rischia di complicare ulteriormente un cammino che si annuncia parecchio tortuoso Seguiran « Della partita di mercoledì vorrei rivedere lo spirito, perché è molto più fàcile trovare energie e giocare quel tipo di partita contro il Napoli – mette Udito nella piaga il tecnico- Invece dobbiamo avere la stessa concentrazione e lo stesso atteggiamento contro tutti, a cominciare dal *Genoa» Troppo spesso non è stato cosi: «Perché abbiamo fatto pochi punti con le squadre di bassa classifica non me lo spiego, però è un dato di fatto.

Sono partite che fanno la differenza tra vincere e perdere gli Scudetti ed è stata una nostra pecca. Però ci sono ancora tanti punti in palio e dobbiamo finire alla *grande» Il primo passo per riuscirci è cominciare, alla grande: battendo il Genoa e allontanando ancora di più i dubbi sul destino del tecnico : « La mia sereni tà èia stessa di prima e l’obiettivo non cambia – taglia corto Pirlo-: abbiamo fi dovere di fare più punti possibile per arrivare nelle prime posizioni. Contro il Genoa è una gara importante e dobbiamo avere la stessa concentrazione, la stessa volontà, la stessa grande unità di intenti, lo stesso grande spirito di sacrificio di mercoledì. Non serve a niente la vittoria sul Napoli se non ci ripetiamo Questo dev’essere il nostro obiettivo: avere la voglia feroce di continuare a vincere».

La voglia e, finalmente, tutte le armi su cui in teoria Pirlo avrebbe dovuto poter contare dall’inizio del campionato, A cominciare da Paulo Dybala, subito decisivo nello spezzone con il Napoli. Equità riguardo alla quale Pirio ha anche detto la sua sulvar: «Inutile sbagliare quando hai la possibilità di correggerti», Tornando a Dybala, per lui si prospetta un impiego simile: «Per giocare dall’inizio non è ancora pronto, viene da tre mesi di infortunio e ha bisogno di un altro spezzone, magari un po’ più lungo. Lui con Morata e Ronaldo? Lo s*p*ero. Intanto spero di averli tutti a disposizione e tutti al 100 per 100, poi quando ci sarà ‘occasione magari potremo vederli anche insieme» Occasione che potrebbe essere l’ultima, perché il futuro di Dybalaresta incerto: «Ho sempre detto che Dybala è importante, è un giocatore di grande qualità, che fa la differenza. Purtroppo non lo ho mai avuto, ora c’è e ci godiamo il momento, pensando a quello che può dare nel presente E comunque ha ancora un anno di contratto» Chi sta dando tanto nel presente e potrà dare ancora di più infuturo è Federico Chiesa, la cui crescita Pirlo cura con grande attenzione: «Gli do consigli tattici e tecnico Lui è molto bravo nell’uno contro uno, nell’andare negli spazi. Deve migliorare nella gestione della palla, capire che quando siamo chiusi non deve mettere giù la testa, ma girare per andare dall’altra *parte Capire l’evolversi della partita, delle situazioni di gioco.

Però ha famedi calcine di migliorare e questo è importante»* An – che come esempio per Radu Dragusin fresco di rinnovo: « Ha già dimostrato di poter giocare con i grandi, la società ha fatto bene a puntare su di lui».

Tutto sommato, giusto così. E’ più equilibrato: oggi pomeriggio contro il Genoa, Cristiano Ronaldo protagonista dall’inizio e Paido Dybala dentro a partita in corso (ammesso che Andrea Pirlo non abbia bluffato ancora, come fatto con Gigi Buffon a margine di Juventus- Napoli). Sì, insomma. In questo modo la sfida a chi taglia prima il traguardo dei 100 gol in bianconero diventa più equilibrata. Visto che uno, il portoghese, deve cercare di farne tre mentre all’altro, l’argentino, ne “basta” uno. Cento gol con la Juventus.

Non è poco. Poi, per carità, qualche tifoso – imbufalito a causa dell’andazzo della stagione bianconera per lo più al cospetto della spedita andatura nerazzura – smorzerà gli entusiasmi ricorrendo financo al mitologico capo indiano Estiquaatsi (di lillo&gregghiana memoria). Epperò, oggettivamente, sbaglierebbe a sottovalutare la cosa. Per svariati motivi: in primo luogo c’è la necessità di attaccarsi agli stimoli più disparati e variegati (fossero anche i più individualistici) pur di salvare una stagione che nel complesso ancora oscilla tra il propedeutico all’apertura d’un nuovo ciclo e invece il fallimentare.

In secondo luogo perché, al netto dello scoramento che può influenzare il giudizio, beh: l’obiettivo 100 di cui sopra si porta appresso riflessioni da brividi sfogliando indimenticabili pagine di storia in bianco e nero (e a colori). Scorrere l’elenco, per credere: Guglielmo Gabetto (102), Michel Platini (104), John Charles (105), Federico Munerati (113), Roberto Baggio (115). E ancora, a salire: John Hansen (124), Pietro Anastasi (130), Felice Borei (158). Fino alla top-5: Omar Sivori (167), David Trezeguet (171), Roberto Bottega (178), Giampiero Boniperti( 179) e sua maestà Alessandro Del Piero addirittura a quota 290.

Insomma, ci sta che Dybala possa esaltarsi all’idea di entare in una compagnia di certi altri campioni e che pure uno che – come Ronaldo – ha vinto tutto e macinato record su record, sia lusingato all’idea di scrivere anche questa storia. Ergo, ci sta che ambedue siano ancora più carichi e determinati a lasciare il segno quest’oggi. Segnando gol utili a scrivere la storia, e al contempo anche il futuro. Un futuro che sia per l’uno sia per l’altro sarà inevitabilmente indirizzato, condizionato, dettato dalla conclusione di questa stagione. Per dire: Ronaldo che a 37 anni si mette a giocare l’Europa League non ce lo veliamo proprio, tantopiù perché senza i proventi della Champions League la Juventus faticherebbe assai a pagargli lo stipendio da 60 milioni lordi.

Analogamente: i bianconeri potrebbero scartare a priori anche le richieste (quasi 10 milioni a stagione) di Dybala, in caso di non qualificazione per il massimo torneo continentale e a fronte di una stagione – finora – da minimi storici per il numero 10. Dunque potrebbero decidere di cederlo a giugno per evitare di andare fino alla scadenza (2022) e perderlo a zero. Anche se la sensazione è che la Joya possa aver finalmente superato i forti fastidi al ginocchio che (ultimi di una serie di sfortune, oltre che infortuni) ne hanno condizionato il rendimento in questa stagione. Il gol, pregevole quanto fondamentale, siglato al Napoli potrebbe essere un punto di svolta per il giocatore e per la Juventus tutta. Lo stesso David Trezeguet in una intervista rilasciata a gianlucadimarzio. com ha spiegato: «L’Inter ha due attaccanti che segnano sempre. Il solo Ronaldo, invece, non può bastare. E alla Juve è mancato un certo Dybala». Indubbiamente concorda anche Pirlo, che già dopo il successo sul Napoli ha spiegato: «Guardiamo al presente perché è più importante del futuro. Però Paulo ha ancora un anno di contratto quindi possiamo guardare anche all’anno prossimo. Ha grande qualità, fa la differenza.

Privo solo di Bonucci e Bernardeschi, positivi al Covid, Andrea Pirlo può finalmente godersi l’imbarazzo della scelta. Di cui però probabilmente non approfitterà troppo: la Juventus contro il Napoli ha convinto e la formazione non sarà stravolta. Di sicuro cambierà il portiere, perché tra i pali, ha annunciato il tecnico, tornerà Szczesny. Confermati De Ligt e Chiellini davanti a lui, perché Demirai dopo l’infortunio muscolare e il Covid è disponibile ma non pronto e perché «Giorgio sta molto bene, meglio che dopo il derby», potrebbe esserci un cambio sulle fasce. Probabile il ritorno di Cuadrado sulla linea difensiva, a destra, con Danilo (favorito) o Alex Sandro a sinistra. A destra davanti al colombiano giocherà Kulusevski («Si sta allenando bene ed è molto probabile che parta dall’inizio») con Chiesa a sinistra. Se invece Cuadrado dovesse essere confermato più avanti («E’ un’opzione») potrebbe inzialmente riposare l’exviola. Al centro Arthur, Bentancur e Rabiot si giocheranno due posti, con possibilità di un turno di riposo per l’uruguaiano, titolare con Torino e Napoli. Pienamente recuperati anche McKennie e Ramsey, ma è più probabile che Pirlo li utilizzi a partita in corso. In avanti Dybala partirà di nuovo dalla panchina, troppo lungo il periodo senza giocare perché abbia già i 90 minuti, ma avrà spazio nella ripresa come annunciato dal tecnico bianconero. Titolari, dunque, Ronaldo e Morata, con lo spagnolo che si è meritato gli elogi di Pirlo: «Con il Napoli gli avevamo chiesto un lavoro specifico e lo ha fatto benissimo, legando molto il gioco. Gli è mancato qualcosa in fase di finalizzazione, ma altri hanno fatto meglio. Alvaro però sta bene, sta bene di testa, gli manca solo il gol per dare il là a un glande finale di stagione».



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