Una partita da vincere assolutamente. Ma svariati dubbi di formazione ancora da dissipare. Simo-ne Inzaghi, che con la sua In ter è partito ieri da Rho alle 17.47 in direzione Toscana, deciderà solo questa mattina, dopo la rifinitura a Coverciano l’undici di partenza da schierare in serata al Castellani contro l’Empoli. Il tecnico piacentino ha infatti più di un dubbio. Ma una certezza in attacco, quella che porta a Lautar o Martinez, tra la voglia di rivalsa e il nervosismo per un gol che manca all’argentino dalla trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Nel reparto difensivo de Vrij pare essere il componente con maggiore bisogno di riposo. Se fosse l’olandese a sedersi in panchina, ecco Ranocchia. Sulla sinistra Dimarco è pronto a dare il cambio a Perisic, uscito stremato dalla sfida contro la Juventus. A destra ballottaggio Dumfries-Darmian. In linea mediana uno tra Vidal, che sarebbe partito dall’inizio contro i bianconeri, e Vecino, dovrebbe essere tra i titolari. Possibile che Barella rifiati o che Calhanoglu, che comunque avrebbe bisogno di minuti nelle gambe, venga inserito nella ripresa. In attacco sicuro Martinez, il momento magico di Dzeko potrebbe proseguire anche a partita in corso. D’altra parte Sanchez e Correa scalpitano.
Dove e come vedere Empoli Inter
L’anticipo serale della nona giornata di Serie A sarà trasmessa in diretta streaming da Dazn e sarà visibile agli utenti della piattaforma sulle Smart TV di ultima generazione che siano compatibili con l’app. Grazie all’applicazione poi si potrà assistere al match su tutti i televisori collegati ad una console PlayStation 4 o 5 o XBox ed ancora alle tim vision box oppure a un dispositivo Google Chromecast o Amazon Fire TV stick. Sarà possibile assistere a match anche su Sky e nello specifico su Sky Sport 1 al numero 201 del satellite numero 472 e 482 del digitale terrestre. Si potrà assistere al match anche su Sky sport calcio al numero 202 e 249 del satellite oppure a 473 e 483 del digitale terrestre. Si potrà ancora assistere a Empoli Inter su Sky Sport al numero 251 del satellite. I tifosi potranno anche guardare la partita in diretta streaming, ovviamente su dispositivi quali smartphone e tablet iPhone e iPad scaricando le relative applicazioni da Dazn e SkyGo per sistemi Android e iOS.
Vietato sbagliare. Finora l’ìnter di Simone Inzaghi non ha fallito i match contro le rivali medio-piccole, salvo il 2-2 di Genova con la Sampdoria, condizionato anche dall’inferiorità numerica nell’ultima parte di gara per l’infortunio di Sensi a cambi ultimati. Quando i campioni d’Italia hanno trovato avversali non in lotta per scudetto o zona Champions, seppur a volte con qualche difficoltà – vedi i primi tempi con Verona, Fiorentina e Sassuolo -, hanno portato a casa i tre punti con l’attacco capace di segnare frotte di gol. Inzaghi stasera a Empoli avrà bisogno proprio di quell’Inter, quella capace di asfaltare le avversarie, non quella che in questo avvio di stagione non è riuscita a far suo neanche uno scontro diretto, in campionato – Atalanta, Lazio e Juventus – come in Champions (vedi il ko interno col Real). Empoli stasera e Udinese a San Siro domenica: due match che i nerazzurri non possono e non potranno fallire.
Non portare a casa sei punti, infatti, potrebbe significare perdere il primo – forse però non definitivo, siamo solo a ottobre… – treno per lo scudetto. Davanti corrono, l’Inter non può permettersi altri passi falsi, anche perché serve ritrovare entusiasmo dopo il pareggio di domenica sera contro la Juventus. Entusiasmo in vista della prossima settimana, una di quelle che possono indirizzare una stagione: mercoledì infatti i nerazzurri andranno in Transnistria per affrontare a Tiraspol lo Sheriff, una gara che, se vinta, potrebbe finalmente aprire una prima porticina ad Handanovic e compagni per gli ottavi di finale di Champions; domenica 7 novembre, invece, ci sarà il derby contro il Milan ed è inutile dire cosa rappresenti, per la rivalità, ma anche e soprattutto per la classifica.
CINISMO & EQUILIBRIO
Come detto, servirà quell’Inter che, senza troppi fronzoli, ha vinto con decisione contro Genoa o Bologna, ma anche saputo imporsi con la propria forza e qualità contro Verona (da 1-0 a 1-3), Fiorentina (ancora una volta da 1-0 a 1-3) e Sassuolo (da 1-0 a 1-2). Inzaghi ha bisogno che la sua squadra sappia chiudere le partite, capitalizzando la mole di gioco che ha sempre saputo proporre, soprattutto nei primi 60-70 minuti di gioco.
E al tempo stesso, come chiede ormai da un mese a questa parte, che i suoi giocatori abbinino al cinismo offensivo, quell’equilibrio nella fase difensiva che non è ancora stato trovato, se consideriamo che solo in due occasioni, Genoa alla prima giornata e Shakthar in Champions, Handano-vic non ha subito gol. Per assurdo, all’Inter che ha il miglior attacco del campionato – 24 reti – mancano dei gol che avrebbero permesso ai nerazzurri di avere più punti in classifica (anche in Europa) e magari, di conseguenza, subirne anche meno, perché con un vantaggio più cospicuo, la squadra avrebbe poi avuto un atteggiamento meno sbilanciato in avanti. Cinismo ed equilibrio, sono due parole sulle quali il tecnico piacentino sta battendo da giorni e che saranno fondamentali già da stasera, contro una squadra che in carriera, da allenatore, Inzaghi ha sempre battuto: 5 vittorie in 5 precedenti, con 8 gol fatti e 1 subito. Solo col Parma Inzaghi ha avuto un bilancio migliore, frutto di 7 successi in altrettanti confronti. E anche con Andreazzoli i precedenti sorridono: 2 partite e 2 vittorie.
Non ha mai vinto con le squadre di Inzaghi e questo, di per sé, è già un ottimo motivo per cui Aurelio Andreazzoli vorrebbe battere l’Inter. Diverso, semmai, è il discorso relativo a quella sorta di rivincita che l’Empoli potrebbe prendersi dopo la retrocessione del 2019, causata proprio da una sconfitta in casa dei nerazzurri all’ultima giornata.
«Nessun senso di rivalsa, non mi hanno mica fatto un dispetto volontariamente. Diciamo – confessa Andreazzoli – che quando ripenso a quella gara mi sento abbastanza triste». L’allenatore azzurro conosce i meriti degli avversari. «Giochiamo contro i campioni d’Italia, ho qualche statistica e vedo che sono il miglior attacco del campionato, con una media altissima. Sono primi per tiri in porta e occasioni, ma anche per reti segnate da fermo».
Se leggi i nomi della panchina – dice ancora Andreazzoli – ti rendi conto a cosa andiamo incontro, ma non partiamo battuti. Dobbiamo meritarci la possibilità di fare risultato, conosciamo bene gli avversari e le difficoltà. Sappiamo sia i nostri pregi che i nostri difetti. Mi auguro che la squadra esprima il meglio che ha, il risultato non mi preoccupa. Ho sempre perso con Simone Inzaghi, quindi non si può che migliorare».
Categorico sul discorso Bajrami quando si parla di formazione. «Lui gioca, ma di più non dico perché non voglio svelare i piani prima a voi che ai ragazzi». Giocherà probabilmente anche Pinamonti, vero protagonista di quest’ultimo periodo e grande ex dell’incontro. «Giocare contro i suoi ex compagni sarà probabilmente uno stimolo, sicuramente vorrà mettersi in evidenza».
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