Controcopertina

Don Matteo 13 riprende, Terence Hill comincerà le riprese della nuova stagione. Sempre accanto a Nino Frassica



Per festeggiare il ritorno sul set di Don Matteo, il grande Terence Hill si affida a ben due biciclette. Perché mai come questa volta il nuovo ciak è stato tanto complicato. A causa del Covid, le riprese della tredicesima stagione hanno subito una serie di inevitabili rinvìi, ma ormai è ufficiale: si torna a indagare tra la canonica e gli splendidi paesaggi dell’Umbria.



Il protagonista di tanti western in coppia con Bud Spencer qualche giorno fa si è presentato al punto vaccinale di Amelia, in provincia di Terni, per farsi somministrare il siero anti Covid-19. A Mario Girotti – questo il vero nome dell’attore – è stata inoculata la prima dose. Appena pochi giorni prima, il 29 marzo, aveva tagliato il traguardo delle 82 primavere. «Auguri Terence Hill amico mio, ci vediamo tra qualche settimana per girare Don Matteo 13 e ti abbraccerò a distanza, tu a Spoleto e io a Gubbio», ha detto Nino Frassica, il maresciallo Cecchini della serie, fugando ogni dubbio sulla realizzazione della nuova stagione che vedremo prossimamente.

Da metà maggio si ricomincia quindi a girare – prima a Roma e poi a Spoleto, dove sono state registrate le ultime stagioni – per la gioia di tutti gli appassionati della fiction di Raiuno, che debuttò nel 2000, diventando in poco tempo un vero fenomeno degli ascolti. E pensare che Terence Hill aveva deciso di dire basta alle avventure del prete detective… Alla lunga però ci ha ripensato, seguendo il consiglio del comico siciliano, che non si era voluto arrendere all’idea di chiudere il fortunato serial tv. «Non è un addio, sarebbe un peccato deludere gli spettatori», aveva confessato Frassica, quando giravano voci che la stagione numero dodici sarebbe stata l’ultima.

E l’attore messinese – fedele partner del protagonista – ha anche regalato qualche gustosa anticipazione parlando di una scena che sarà inserita in una puntata che potrebbe intitolarsi Don Matteo al giro d’Italia. Nello scatto, condiviso coi suoi fan su Instagram, si vede Terence Hill a bordo della sua storica bicicletta, mentre tanta gente assiste a quella che pare sia proprio una gara ciclistica. L’obiettivo come sempre sarà solo uno: collezionare ascolti record e lo share tipico dei grandi eventi.

Ma dove eravamo rimasti? L’ultima puntata, andata in onda il 19 marzo del 2020, si era conclusa con il ritorno del capitano Anna Oliveri – interpretata da Maria Chiara Giannetta – che non era morta come sembrava durante una sanguinosa rapina e con la rinuncia di don Matteo ad accettare la nomina a cardinale, scegliendo di continuare a servire il Signore e i suoi parrocchiani.

Insomma, a partire da qui ci aspettano altri dieci episodi tutti da gustare, anche se per il futuro il modello della serialità potrebbe avvicinarsi a quello di un altro cavallo di battaglia della Rai, Il commissario Montalbano, andato avanti per tanti anni diminuendo drasticamente il numero dei nuovi episodi. L’idea di rallentare il ritmo è dello stesso Hill. «Ogni stagione cerchiamo di fare meglio della precedente e non è sempre facile», ha detto l’attore, «per realizzare dieci prime serate servono quasi due anni di lavoro, uno per la scrittura e almeno nove mesi sul set. La mia idea è di cambiare struttura e fare non dieci, ma cinque episodi per ogni stagione. In questo modo i tempi di scrittura si ridurrebbero e la permanenza sul set si limiterebbe a quattro-cinque mesi». Altro che dire addio alla serie! In canonica si fanno progetti per il futuro…



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