Don Backy oggi mercoledì 26 mando 2021 sarà uno degli ospiti del programma di Serena Bortone ovvero Oggi è un altro giorno. Sarà questo per lui un’occasione per poter raccontare tanto della sua vita privata e soprattutto raccontare alcuni aneddoti inediti. Ma cosa conosciamo di lui e della sua vita privata?
Don Backy, chi è
Il suo vero nome è Aldo Capone ed è nato il 21 agosto del 1939 a Santa Croce sull’Arno in provincia di Pisa. È un noto cantautore, attore e scrittore italiano, il quale ha vissuto gran parte della sua infanzia a Nocera Superiore.
Il padre pare che avesse dei rapporti lavorativi con alcuni industriali del luogo. È stato da sempre appassionato di musica, ma prima di cimentarsi in questo mondo ha lavorato presso una conceria di pellame a Santa Croce sull’Arno. Oltre ad aver coltivato la passione per la musica, ha anche sperimentato altro ovvero la passione per la recitazione, la pittura e soprattutto la musica rock. Ha iniziato a suonare la chitarra quando era ancora molto giovane dopo aver visto al cinema un film con Bill Haley che cantava Rock Around the Clock. Poi ha inciso il suo primo singolo discografico nel 1960 registrato a Roma e poi anche autoprodotto e intitolato Volo lontano/Solo con te. Ha partecipato al Festival di Sanremo nel 1967 con Johnny Dorelli con il brano L’immensità.
Vita privata
È sposato dal 1968 con Liliana Petralia dalla quale ha avuto un figlio di nome Emiliano nato nel 1969.
Don Backy: nuovo cd, Sanremo 2003 e un’ironica storia a fumetti del Clan
SANTA CROCE — «L’ombra nel Sole»: si chiamerà così, probabilmente, il nuovo compact disk di Don Backy. L’artista concittadino, ieri, era però addoloratissimo per il decesso, avvenuto il giorno prima, della zia Libertà Puccini Ciucci. «Lo dedicherò a lei», ha soggiunto l’autore de «L’Immensità» e di tante altre canzoni di successo. Don Backy avverte la sua santacrocesità e, in certe circostanze, l’accentua pensando alle proprie origini. Il cronista, però, sia pure con la discrezione imposta dalla particolare giornata, lo incalza e apprende che il cantautore, bravissimo anche come disegnatore, uscirà con un’opera a fumetti, intitolata «Clanirycon», sponsorizzata dallo studio Alessandro Nacci di Ponte a Egola e da altri, nella quale, in chiave satirica, farà la storia del «Clan», cioè di uno dei più prolifici sodalizi musicali che, nel 1960 e seguenti, caratterizzarono il mondo della canzone italiana.
«Non appena uscirà «Clanirycon» — ha assicurato Don Backy — verrò a Ponte a Egola per un concerto a scopo benefico». L’uomo generoso e dotato di senso umanitario emerge sempre quando si tratta di alleviare le pene dei sofferenti. Non per nulla era una delle caratteristiche da ascrivere a merito di un ragazzo che, prima di diventare in arte Don Backy, si chiamava Aldo Caponi. La primavera in atto e la prossima estate saranno un’intensa stagione di concerti per il nostro, non soltanto in Italia, tanto da ritardare, forse, l’uscita di un compact-disk di vecchi ma ancora attualissimi successi, al quale si aggiungeranno nuove, appassionanti canzoni.
La vena poetica e sentimentale di Don Backy, del resto, è ben conosciuta.
Hai qualche progetto segreto nel cassetto? La risposta è stata franca e immediata. «Scriverò una canzone, testo e musica, da inviare al Festival di Sanremo 2003. Credo che il brano che ho in testa possa avere molto successo». C’è da starne certi.
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