Controcopertina

Diletta Leotta alla sua festa non solo Can Yaman, ma anche le ragazze lampdario



Chissà cosa pensava Diletta Leotta mentre aspettava che iniziasse la festa di compleanno – ha spento 30 candeline – nel giardino della villa con piscina dei suoi genitori a Catania il 15 agosto… Certamente pensava che tutti si sarebbero divertiti un sacco guardando lo spettacolo delle ballerine e degli acrobati, che il suo vestito bustier scollatissimo avrebbe “spaccato” i social, che sarebbe stato un party indimenticabile e che avrebbe fatto volare ancora più in alto il suo profilo Instagram con quasi otto milioni di follower…



E indimenticabile lo è stato, ma non per i motivi che pensava lei. Intanto tutti hanno notato l’assenza del suo fidanzato Can Yaman, tanto da mettere in dubbio il fatto che stiano ancora assieme. Ma ciò che ha fatto scattare la polemica per giorni è stata la presenza di ballerine con un paralume in testa ridotte a “lampadari umani” e posizionate a bordo piscina, proprio dietro a Diletta che brindava con i suoi ospiti.

È stato fatto notare come questa trovata scenica fosse in contrasto con il monologo sulla bellezza in difesa delle donne che la conduttrice fece al Festival di Sanremo del 2020. Ma soprattutto è il tempismo a essere sembrato sbagliato: nei giorni in cui i talebani riprendono il potere in Afghanistan e il mondo teme per la vita e la libertà delle donne afghane, la giornalista libera e bella si è fatta vedere circondata da donne oggetto?

Una delle critiche più aspre è arrivata da Alba Parietti, che ci ha raccontato al telefono tutto il suo disappunto: «Se sei un personaggio pubblico non puoi ignorare il mondo reale. Stiamo vivendo una crisi umanitaria senza precedenti, le donne sono in pericolo. Intendiamoci: ognuno è libero di vestirsi come vuole, di dire quello che vuole, come faccio io. Diletta si poteva mettere lei il paralume in testa, oppure spogliarsi nuda e parlare di diritti femminili.

Ma nessuno può rappresentare altri esseri umani come se fossero oggetti». E cosa avrebbe dovuto fare allora? «Molto semplice: rinunciare alle “ballerine soprammobili”. Avrebbe dovuto capire che sarebbero come minimo sembrate di cattivo gusto.

Le consiglio di leggere i giornali la prossima volta». In difesa di Leotta è intervenuto suo fratello, che ha dichiarato che le ballerine facevano parte di una coreografia, e che nessuno degli ospiti, tra cui anche la cantante Elodie e la campionessa olimpica Rossella Fiamingo, aveva trovato niente di strano nella loro presenza. Probabilmente si è trattato di una grande leggerezza da parte della Leotta, ma l’intento non era certo quello di offendere nessuno.

E del resto, Diletta non è la prima celebrity a commettere uno scivolone in occasione di party e festeggiamenti vari. Come dimenticare il principe Harry che a 20 anni si presentò a un party in costume indossando una uniforme nazista con tanto di svastica sul braccio? Eppure ora il principe è amatissimo da tutti, è sposato con una donna afroamericana ed è il paladino dei deboli e degli oppressi. Oppure basta pensare alla discutibile festa di compleanno che Chiara Ferragni organizzò per i 29 anni del suo Fedez in un supermercato.

Quella sera ci fu un enorme spreco di cibo, poi battaglie con lancio di pomodori e insalate, panettoni presi a calci, carrelli della spesa utilizzati come autoscontri. Lo scandalo fu enorme, ma si appianò in pochi giorni. La cosa è successa meno di tre anni fa ed è già nel dimenticatoio, messa in ombra dall’Ambrogino d’oro consegnato ai Ferragnez dal sindaco di Milano Beppe Sala e dalle mille battaglie sociali sostenute dalla coppia d’oro di Instagram. Insomma, non si preoccupi più di tanto Diletta nostra: nel giro di poco sarà tutto dimenticato. Tranne l’assenza di Can, ovviamente.



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