Controcopertina

Cristina Chiabotto in arrivo la sua Luce



Poco dopo aver scoperto di essere incinta, Cristina Chiabotto ha ricevuto una collanina in dono. Il ciondolo rappresenta un cerchio che gira e segna, uno dopo l’altro, i nove mesi della gravidanza. «Quando l’ho indossata mi sembrava che il percorso fosse lunghissimo, ma siamo arrivati alla fine: il giro si è completato», racconta, accarezzandosi il pancione perfetto che nelle nostre foto mostra con l’orgoglio di chi sa che la felicità sta per bussare alla sua porta.



Il countdown è iniziato: per i primi di maggio è prevista la nascita della primogenita, frutto dell’amore per il marito, l’imprenditore torinese Marco Roscio. «Si chiamerà Luce, un nome che adoro e che mi sono tatuata sul polso il giorno del mio trentesimo compleanno, quasi cinque anni fa. Ero sulla mia isola del cuore, Formentera, e lì ho voluto suggellare con il tatuaggio l’inizio di una nuova maturità e consapevolezza », racconta Cristina, e ricorda: «Sono uscita di casa a 18 anni con la corona di Miss Italia appena vinta sulla testa.

E stato uno splendido stravolgimento, da allora non mi sono più fermata. A 30 anni ho iniziato ad avvertire in me una maggiore luminosità interiore, un senso di quiete, di luce, appunto. E Luce è un nome dolce e un augurio per la mia bambina: quello di avere una serenità profonda, da trasmettere agli altri», spiega con emozione. «Il secondo nome che le daremo è Maria, in onore della mia nonna che amavo tanto e che è scomparsa nel maggio dello scorso anno per il Covid.

Il ciclo della vita è così: un’anima bella se ne va, un’anima bella arriva e illumina tutto».  Uno sguardo al cielo e poi Cristina confida: «Avere un figlio era un progetto di vita che Marco e io cullavamo da un po’. Appena abbiamo ritenuto fosse arrivato il momento giusto, sono rimasta incinta. Credo che sia un segnale che arriva dall’alto, un messaggio di speranza che mi ha dato un’iniezione di gioia pura in un momento come questo, così particolare e complicato per tutti». Era settembre quando Cristina ha scoperto di essere incinta. «Mi sentivo strana da giorni e ne ho parlato a mio marito. Premuroso come sempre, è andato lui a comprare il test di gravidanza.

Quando l’ho fatto, però, ero da sola a casa. Mi è bastato scorgere il risultato per iniziare a piangere di gioia. Mi sono sdraiata sul letto in estasi ma anche incredula: le sensazioni che avevo avvertito erano vere. Una nuova vita stava crescendo dentro di me», racconta con entusiasmo. Per comunicare la bella notizia a Marco, Cristina ha preparato un biglietto e l’ha sistemato vicino al piatto sul tavolo apparecchiato per il pranzo. «Avevo scritto: “Papà, sei pronto ad accogliermi?’’.

Appena l’ha letto è impazzito di gioia. Ai nostri genitori l’abbiamo comunicato più tardi perché, a fine ottobre, abbiamo avuto il Covid in forma leggera. Dopo la quarantena, la guarigione ed esserci accertati che la bimba stesse bene, abbiamo dato l’annuncio». Felici che fosse una femmina? «Molto. Anche il papà lo è. Lui è abituato, anzi è circondato, ormai: ci siamo io, mia sorella e la sua, due nipotine, le nostre madri, ora la bimba e anche Paper, la cagnolina di casa è femmina», sorride e poi porsegue: «Siamo cresciuti in famiglie piene d’amore e con Marco stiamo ricreando lo stesso clima di calore e solidità.

Sono molto curiosa di vedermi nel ruolo di madre: sono dolce, emotiva, con una sensibilità spiccata che mi porta a voler far stare bene tutte le persone che mi stanno accanto. E poi sono precisina, del segno della Vergine, amante delle regole, della pianificazione, dell’analizzare e approfondire tutto, non a caso volevo diventare psicoioga». Un sospiro e poi ammette: «La maternità mi ha insegnato a lasciarmi sorprendere dalla vita: ora è Luce, con i suoi movimenti nel pancione, con la sua crescita ormai quotidiana che mi guida in questo momento. E lei che scandisce il ritmo e che sceglierà quando venire al mondo». Sono passati sedici anni e mezzo da quando Cristina, appena diciottenne, è stata eletta Miss Italia.

Era un giunco biondo, altissimo: 1,84 di grazia e sorrisi. E anche oggi, con il pancione pronunciato, è un incanto. «Ho preso poco più di dieci chili, mangio senza particolari restrizioni. Essendo molto alta e con il bacino di costituzione largo, il peso che ho preso penso si sia distribuito bene. Nei primi due mesi ho sofferto un pochino di nausee, poi si sono assestate. Sin dall’inizio della gravidanza mi sono allenata con pilates, camminate, ballet fit, una sorta di danza classica fitness. Il movimento mi ha aiutata a restare nel giusto peso senza privarmi di ciò che desideravo mangiare». Parliamo di voglie? «Amo iniziare la giornata con un croissant caldo ogni mattina.

E poi vado ghiotta di toast e della piadina con cotto e mozzarella, piatto tipicamente romagnolo, inusuale per una torinese come me. Ho vissuto una gravidanza serena, senza ansie, ma confesso che ora un pochino sta montando in previsione del parto. Potendo scegliere mi piacerebbe far nascere Luce in modo naturale ma, se sarà necessario, mi sono lasciata aperta anche la possibilità di un cesareo. Mia madre ha avuto sia me sia mia sorella di quattro chili Luna: io sono nata con il parto naturale e per lei non dev’essere stata una passeggiata. Se ci penso un po’ di brividi mi salgono lungo la schiena», sorride.

Cristina e Marco sono legati dal 2018, a settembre del 2019 si sono sposati. «Ci siamo conosciuti grazie alla Juventus, la nostra squadra del cuore. Siamo entrambi spesso ospiti alla tribuna Agnelli. Ci capitò di essere seduti vicino». Una chiacchiera, un sorriso, il primo invito e poi è scoppiato l’amore. «Marco è un uomo profondo, riunamente  spettoso, con che si è abbracciata alla mia. È riservato, forte, concreto, io invece sono più sensibile e sognatrice. Ci completiamo, c’è una bella alchimia di caratteri e, siccome siamo legati da solo tre anni, ci scopriamo giorno dopo giorno. Ci diamo forza, siamo maturati insieme». Tanto da essere pronti a diventare genitori. «Manca pochissimo! La cameretta con la carta da parati a cuoricini rosa e l’albero incantato è pronta: adoro le atmosfere da fiaba». Con l’arrivo della piccola, alla favola d’amore di Cristina si aggiunge il capitolo più bello. Da quel giorno la sua vita sarà illuminata da una Luce speciale.



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