Tra i primi a volergli rendere omaggio il socio Giancarlo Battafarano, in arte Giancarlino (insieme avevano fondato il Goa , 25 anni di storia nella Capitale, unico club in Italia a finire nelle classifiche dei migliori al mondo):
«Se ne va il maestro più grande e l’amico di sempre. Ha dato cultura alla musica nei club come dj e artista fuori dal coro. Sempre pronto a metterci la faccia con i media sia per gli aspetti gioiosi sia per i problemi del nostro settore. Con lui se ne va una parte di me».
Claudio Coccoluto. Claudio è famoso per produzioni discografiche come Belo Horizonte che ha raggiunto i vertici delle classifiche internazionali, con oltre un milione di copie. Coccoluto è un dj imprenditore: controlla la discoteca Goa di Roma, l9AreaCity di Mestre e il Sueno di Formentera; è richiesto nelle piste più famose. È lunico italiano nella lista dei 20 dj più conosciuti al mondo, una fama da popstar internazionale ma una vita da pater familias (sposato da 10 anni dopo un fidanzamento di 13 e due figli). «Mi piace fare il dj ma poi tornare a casa a raccogliere le foglie in giardino. La credibilità è alla base del successo. Io metto la mia faccia per far divertire la gente».
I veri dj comprano ancora i dischi di vinile e spendono cifre da capogiro per rimanere aggiornati con le novità di tendenza. «Ci sono persone che guadagnano 1.300 euro al mese e fanno il doppio lavoro per potersi permettere questa spesa, lo spazzino di giorno e il dj di notte. Occorrono almeno 2-300 euro al mese per rimanere aggiornati con le novità, per un professionista la cifra sale a 6-700 euro» dice Luca Marino.
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