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CLAUDIA PANDOLFI

Claudia Pandolfi chi è? Il lavoro con Alessandro Gassman, l’amore per i figli e il rapporto con il compagno Marco De Angelis



Un professore «Socrate» Dante (Alessandro Gassmann, 56), insegnante di filosofia, torna a Roma per occuparsi del figlio Simone, dato che l’ex moglie si è trasferita per lavoro a Glasgow. Tra Simone e il padre i rapporti sono tesi. A scuola, invece Dante si ambienta subito. A seguire, l’episodio «Roland Barthes».



21.25 UN PROFESSORE Tv Fiction con Alessandro Gassmann, Claudia Pandolfi  Simone lascia Laura senza spiegazioni. Dante si accorge della sofferenza dello ragazzo e le suggerisce di provare a farsi rispettare: lei decide di ferire Simone dicendogli di essere incinta.

Claudia Pandolfi, l’amore per i figli

Sembra che nel corso di un’intervista rilasciata da Claudia Pandolfi, l’attrice abbia voluto parlare della sua vita privata e anche dei figli e della maternità. Lo ha fatto nel corso di un’intervista che ha rilasciato a Il tempo dove l’attrice si è definita una mamma piuttosto aperta e accogliente. “I giovani devono sentirsi liberi anche di sbagliare. Noi adulti possiamo solo prepararli a fare delle scelte”. Questo quanto dichiarato dall’ attrice che è mamma di due figli di 15 e 5 anni. Proprio riguardo il rapporto con i figli e in generale con l’amore l’attrice ha fatto delle rivelazioni piuttosto interessanti.

Il rapporto con l’amore

“Sono diventata più selettiva e anche meno impulsiva. Ho 46 anni, sono mamma di due ragazzi, la vita mi ha forgiata. Cerco di aprirmi davvero a chi si merita la mia onestà e la mia autenticità. Non mi voglio sprecare. Voglio scegliere chi avere accanto”. Questo ancora quanto aggiunto dall’attrice la quale sta insieme ad un uomo di nome Marco De Angelis un produttore cinematografico. Nel 2016 la coppia ha avuto un primo figlio chiamato Tito. Il secondo figlio invece Gabriele è nato dall’amore tra Claudia Pandolfi e Roberto Angelini Il noto cantautore. Prima di quest’ultima pare che l’attrice stesse per sposare un altro uomo ovvero Massimiliano Virgili, ma le nozze sarebbero saltate proprio un mese prima.

Chi è la nota attrice

Di lei sappiamo che è una attrice italiana nata a Roma il 17 novembre 1974. È nota principalmente per aver preso parte ad una serie TV chiamata Un medico in famiglia nel 1998-2000 e Distretto di Polizia dal 2002 al 2010. Non tutti forse sanno che ha partecipato al concorso di Miss Italia 1991 dove ha raggiunto le posizioni finali ed è stata notata da Michele Placido che le ha dato una parte in un film intitolato Le amiche del cuore. Da quel momento è iniziata la sua carriera.

Intervista ad Alessandro Gassman

Abbiamo lasciato Alessandro Gassmann nell’ultima scena della terza serie di “I bastardi di Pizzofalcone” legato a una sedia, insanguinato, riempito di botte e con gli abiti strappati. Alessandro, cosa è successo? «Soltanto Maurizio de Giovanni (l’autore dei romanzi da cui è tratta la serie, ndr) può saperlo».

Suvvia, ci dia un indizio… «Non lo so veramente. Mi hanno detto: “Mettiti sulla sedia, fatti legare, fatti ricoprire di sangue”. E poi mi hanno strappato i vestiti…». Ma come : hanno massacrato di botte il suo Lojacono e lei non sa perché? «So solo che in effetti è un lancio forte per una eventuale quarta stagione, visto che anche questa è andata molto bene».

I “Bastardi” torneranno quindi? «Non nascondo che a tutti noi piacerebbe andare avanti, speriamo!». Per capire cosa accadrà a Lojacono, a questo punto. «Oddio, potrebbero pure ammazzarmi, si liberano di me… e basta così (ride’)». II suo ispettore ha sempre un rapporto complicato con le donne. «Già. Bisogna vedere se in futuro riuscirà a trovare una sistemazione sentimentale più equilibrata oppure se diventerà un single incallito».

Essere amico di Maurizio de Giovanni è un vantaggio: potrebbe chiedergli di regalare finalmente una tranquillità sentimentale al povero Lojacono… «No, io non gli ho mai detto nulla. Dei “Bastardi” voglio essere un lettore, come lo sono sempre stato, e scoprire le nuove storie. E non certo rovinare il lavoro di Maurizio, che ha una penna prolifica e di qualità». Non gli ha mai neanche chiesto di renderlo un po’ meno burbero?

«Scherza? Quello che mi piace di Lojacono è proprio il suo essere così. Anzi, a me piacerebbe che parlasse ancora meno, che fosse ancora più “orso” e fedele alla descrizione dei romanzi: più è “de giovannesco” e più mi piace insomma». Sta per tornare da protagonista con una nuova serie intitolata “Un professore”. Dica la verità, come poliziotto l’hanno conciata male, è per questo che ora ha scelto di interpretare un insegnante di Filosofia?

«Di sicuro è un lavoro meno pericoloso (ride). Questa è una serie molto diversa, più familiare, c’è tanta commedia, si ride e ci si emoziona. Il mio professore, Dante Balestra, è un uomo di grande simpatia e di talento, un professore di filosofia fuori dal comune che utilizza sistemi di insegnamento alternativi per entrare in comunicazione con i ragazzi».



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