Gli undici minuti che cambiano la storia dello sport italiano cominciano da un abbraccio. Anzi, da uno sguardo, una stretta di mano e poi l’abbraccio felice. Cominciano dall’amicizia che spinge a condividere la gioia senza dimezzarla, ego che non hanno bisogno di essere pettinati.
Tra ragazzi consapevoli di quello chec e stato e che hanno passato. Protagonisti Gianmarco Tamberi e Mutaz Essa Barshim. La gara di salto in alto è finita, hanno fallito a 2 metri e 39 come il bielorusso Neda-sekau che ha saltato al primo tentativo 2,37 (loro pure) e dunque è bronzo^ il coreano Woo, l’australiano Stare che avevano sbagliato una prova a 2,37, tenendosene due per la misura più alta, l’americano Harrison che ci ha provato dopo il superamento dei 2,30 e un errore a 2,37.
Ma Gianmarco e il qatariota hanno zero errori, sono appaiati al comando. Un giudice li avvicina e illustra il regolamento: devono spareggiare saltando aritroso le misure superate, oppure possono accordarsi per l’oro ex aequo. Serve illoro consenso. Ciò che segue è la sublimazione dell’o-Empismo, dell’umanità nella competizione, laddove il Qtius del motto olimpico diventa qualcosa di più grande. Insieme. Gimbo vola in braccio a Mutaz. L’oro per due è perfetto, tra reduci da gravi infortuni alla caviglia.
Il trionfo di Gimbo che si tingeva i capelli e gareggiava con mezza barba, che quando supera certe misure mima il tiro a canestro, che non ha paura di commenti anche scomodi perché pensati, comincia però ancora prima Luinonlodimentica e per ricordarlo a tutti porta quell’inizio di rincorsa lunga cinque anni in pedana. Il gambaletto gessato che indossava mentre gli altri saltavano a Ria Anno di disgrazia 2016 che fino al 15 luglio sembrava anno meraviglioso: oro mondiale indoor, record nazionali, oro europea Ancora record a Montecarlo. Ma la caviglia die cede sul tentativo a 2,41. A Tokyo il gesso è lì.
L’oro di Gimbo è figlio di una gara spettacolare, ogni misura – 2,19 l’ingresso, 2,24,
Chi è Gianmarco Tamberi, l’aitante atleta del salto in alto italiano che detiene il record nazionale e che sta facendo sognare alle Olimpiadi Tokyo 2020, dove ha ottenuto l’oro battendo tutte le aspettative. Ecco età, altezza e carriera dell’atleta marchigiano, ma anche informazioni sulla sua vita privata, dalla relazione con la fidanzata con cui sta da molto tempo al rapporto con il fratello.
Chiara Bontempi, classe 1995, è nata ad Ancona. Di Gianmarco Tamberi, nessuno può metterlo in dubbio, è innamoratissima. Lo testimoniano le numerose dediche che gli ha dedicato sui social network anche quando non erano sotto la luce dei riflettori. I due, infatti, sono fidanzati dal lontano 2019, da quando, insomma, erano solo degli adolescenti. E da quel momento non si sono mai più lasciati.
A testimonianza del forte sentimento che li lega, soprattutto i duri momenti che hanno superato insieme. Prima della favolosa vittoria, che ha preceduto quella del collega Marcell Jacobs ai 100 metri, Gianmarco Tamberi, infatti, ha subito un grave infortunio che stava per porre fine a tutti i suoi sogni. A sostenerlo, nel momento più difficile della sua carriera, proprio Chiara, che l’ha incoraggiato e l’ha spinto a non arrendersi.
Visualizza questo post su Instagram
Gianmarco Tamberi è già campione olimpico nel salto in alto, dopo avervinto la medaglia d’oro. L’atleta italiano ha sorpreso gli spettatori con la sua reazione dopo essere stato proclamato vincitore della competizione olimpica grazie alla sua celebrazione effusiva in cui non è mancato nulla: emozione, danze, urla e nemmeno… un edo?
Come amuleto… un edtle?
La verità è che molti degli utenti di Internet non hanno perso i dettagli del jumper 29enne, che ha indossato per tutta la celebrazione un edo su cui si potrebbe leggere “Road to Tokyo 2021”. Dietro questo dettaglio c’è una storia curiosa che ha molto a che fare con i problemi fisici di Tamberi e che lui stesso ha voluto tenere a mente come una sorta di amuleto in questa finale.
Nel 2016, Tamberi era stato proclamato campione del mondo e anche europeo ai campionati di atletica leggera di Portland e Amsterdam, e mirava ad essere uno dei vincitori ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Tuttavia, il saltatore italiano non è stato in grado di frequentare il Brasile a causa di un infortunio al legamento che lo ha lasciato fuori dai campionati olimpici e dalle piste di atletica leggera per molto tempo.
Tuttavia, Gianmarco Tamberi non affondò di fronte alle avversità che la vita gli aveva posto prima di uno dei momenti più importanti della sua vita. Pertanto, l’atleta ha promesso che sarebbe stato di nuovo pronto per Tokyo 2020 e ha persino chiesto che dipingano sul suo gesso la frase “Road to Tokyo 2020”.
Ora, il saltatore italiano ci ha raggiunto, proprio come aveva previsto cinque anni fa: è campione olimpico di salto – il sogno di una vita – e non poteva fare a meno di festeggiarlo con baldoria e gioia, ricordando il suo momento peggiore. Senza dubbio, l’italiano ha dimostrato che il mondo è ai suoi piedi.
L’altro gesto che tamberi ha recitato in
L’atleta italiano ha anche recitato in un altro dei momenti della notte a Tokyo. Una volta arrivato l’esito dell’evento di salto in alto, Gianmarco Tamberi e il qatariota Mutaz Barshim,i due atleti ancora in gara, hanno deciso di non disimballare in finale. Così, entrambi gli atleti hanno vinto la medaglia d’oro, qualcosa che hanno celebrato molta effusiva e che gli spettatori hanno applaudito.
In questo modo, Tamberi e Barshim sono diventati i secondi atleti della storia a condividere un oro in un evento olimpico di atletica leggera, 113 anni dopo che Alfred Gilbert ed Edward Cook lo fecero nel salto con l’asta nel 1908.
Add comment