Padre Pio de Pieltrecina (1887-1968) è stato un sacerdote e frate cappuccino. Si chiamava Francesco Forgione e gli fu dato il nome di Pio quando entrò nell’ordine.
Fin dalla tenera età mostrò un interesse per la religione e una fede profonda che lo portò ad abbracciare la vita religiosa. Per mantenere i suoi studi, suo padre decise di emigrare negli Stati Uniti e poi in Argentina.
Le stimmate di Padre Pio
Una delle caratteristiche più famose del santo erano le stimmate: le ferite di Gesù Cristo sul Calvario che il cappuccino ebbe per 50 anni, da un lato solo dolorose e poi già visibili. Migliaia di fedeli lo visitarono a San Giovanni Rotondo in Italia per fargli visita e quando in Vaticano fu inviato a intervenire all’Università Cattolica di Milano per confermare le voci.
Il sacerdote e medico di psicologia Agostino Gemelli ha stabilito senza revisione che le stimmate erano di origine nevrotica e per questo per anni è stato vietato di fargli visita. Sono tornati a dargli una sorta di “arresti domiciliari” e gli hanno vietato il contatto con i fedeli. Giovanni Paolo II quando era un semplice sacerdote polacco fu uno dei tanti che lo visitarono prima di queste dure misure. Durante la seconda guerra mondiale fondò gruppi di preghiera che si espansero in tutto il mondo e raggiunsero i 150 mila seguaci.
La sua canonizzazione in piena estate, con 35 gradi in Piazza San Pietro, è stata la più popolosa della storia. Giovanni Paolo II ha ricordato le sofferenze passate, affermando che “a volte segue nella storia della santità che il prescelto è oggetto di incomprensioni”.
Eredità milionaria
Con la sua canonizzazione, il quotidiano El País pubblicò “L’eredità lasciata dal frate visionario, che inspiegabilmente soffrì in entrambe le mani sanguinandogli stigmi, oggi è quantificabile in euro. San Giovanni, non molto tempo fa una città molto povera popolata da contadini e pastori, è diventata un fiorente centro turistico pieno di enormi edifici e invaso dalle auto. La gratitudine al nuovo santo si fa sentire anche nella stragrande maggioranza dei residenti di San Giovanni che portano il suo nome, quasi due terzi di quelli registrati.
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