Dopo molte riflessioni e molto lavoro sulla nostra relazione, abbiamo deciso di porre fine al nostro matrimonio». Così inizia il tweet, scritto a quattro mani, con cui Bill e Melinda Gates fanno sapere al mondo che la loro storia d’amore è finita. Una “rottura irreparabile”, sentenzia il sito statunitense di gossip Tmz, lasciando trapelare alcune informazioni.
E Melinda ad aver chiesto ufficialmente il divorzio presso lo Stato di Washington: la procedura legale impone un periodo di riflessione di 90 giorni dalla presentazione della domanda, ma la coppia ha già firmato un contratto di separazione, che verrà depositato allo scadere dei 90 giorni.
Dopo 27 anni insieme e tre figli non ci sarà alcuna battaglia legale, entrambi gli ex coniugi vogliono arrivare a una sentenza il più in fretta possibile, entro aprile 2022.La relazione tra Bill e Melinda Gates sembrava inaffondabile, eppure il naufragio c’è stato.
Dopo l’annuncio qualcuno ha iniziato a parlare di un possibile tradimento di lui, si dice con una giovane interprete di origine asiatica. Ma per il momento si tratta solo di voci non provate. Era il 1987 quando Bill e Melinda si conoscono a un evento stampa a Manhattan.
Il fondatore di Microsoft all’epoca ha 32 anni ed è già ricchissimo. Colleziona Porsche (una Porsche 911, una 930 Turbo che chiama il “razzo”, una Carcera Cabriolet 964, una 959 da 380 mila dollari) e altre auto di lusso. Festeggia gli addii al celibato dei suoi amici con spogliarelliste e tuffi in piscina, senza vestiti e senza alcun rammarico per il suo stato di scapolo.
Melinda Ann French è una sua dipendente, di 9 anni più giovane, riservata, cattolica. Bill rimane subito affascinato e, cosa fondamentale, è single: in quel periodo, infatti, ha da poco concluso la relazione durata tre anni con T imprenditrice Ann Winblad.
Il motivo? Lei voleva un marito, lui non voleva una moglie. La docuserie di Netflix Dentro la mente di Bill Gates racconta l’approccio al matrimonio del miliardario attraverso un ricordo di Melinda, che un giorno sorprende il suo fidanzato a scrivere su una lavagna con grande concentrazione: stava elencando i prò e i contro delle nozze come se fosse un business pian… Bill ci impiega sei anni per chiedere la mano di Melinda: accade nel 1993, una domenica sera, mentre i due sono in volo da Palm Springs verso Seattle.
Appena lei risponde «Sì», lui fa cambiare rotta al pilota, virando su Omaha, in Nebraska, dove li aspetta Warren Buffett: l’amico miliardario (attualmente è il sesto uomo più ricco del mondo), nonostante sia notte fonda, fa aprire una gioielleria e aiuta i promessi sposi a scegliere l’anello.
Il matrimonio viene celebrato su una spiaggia delle isole Hawaii il Capodanno del 1994 con una festa blindatissima (Gates noleggia tutti gli elicotteri dell’isola per evitare che possano arrivare giornalisti o altri indesiderati) e nel 1996 nasce la primogenita Jennifer, oggi 25enne. Seguono gli altri due figli: Rory, 21, e Phoebe, 18. Nella lunga storia d’amore tra Bill e Melinda non sono mai trapelate crepe, mai gelosie o litigi gravi, solo qualche piccolo compromesso.
Tra questi, c’è il cattolicesimo con cui Melinda ha voluto crescere i figli. Lei, in realtà, aveva offerto al marito la possibilità di scegliere qualsiasi religione (la famiglia di lui è cristiana congregazionale), ma solo se ogni domenica avesse iniziato ad andare in chiesa. Lui si arrese: «Ci sono un sacco di cose che posso fare la domenica mattina», ha spiegato poi in un’intervista.
Ma il marito la ebbe vinta su un altro fronte: conquistò il permesso di passare ogni primavera un lungo weekend con l’ex fidanzata Ann Winblad (sì, la donna che aveva lasciato poco prima di conoscere Melinda) nel cottage sulla spiaggia che l’imprenditrice ha acquistato a Outer Banks in North Carolina. Sulla sabbia in riva al mare, ha svelato Mr. Microsoft, i due correvano spingendo gli acceleratori delle “dune buggy” e poi si rilassavano in casa discutendo di biotecnologie e giocando ai videogames. Melinda non è mai stata gelosa di questa fuga del marito: ha altro a cui pensare.
Dopo la nascita di Jennifer, la signora Gates lascia il lavoro per dedicarsi alla famiglia, con una sola eccezione: la fondazione che porta i nomi dei due coniugi. Dal 2000 l’attività benefica è il pensiero principale di entrambi. E oggi la loro “creatura” è al centro dell’attenzione mondiale. Con il divorzio che fine farà la Bill & Melinda Gates Foundation, l’organizzazione no profit più influente del pianeta?
Nella gestione di questa separazione, infatti, non ballano solo i conti correnti della coppia, un patrimonio – secondo le stime di Forbes – di 200 miliardi di dollari (133 di lui, 70 di lei), le auto sportive, la collezione d’arte (che comprende il Codice Hammer, un manoscritto di Leonardo da Vinci), gli aerei, l’isola privata (Grand Bogue Cay, di fronte al Belize), le numerose dimore.
C’è molto di più. La Bill & Melinda Gates Foundation, che sulla carta vale un capitale di 50 miliardi di dollari, è un’autostrada dove viaggiano centinaia di milioni, i soldi donati da molti filantropi, senza contare il potere che questo fiume di denaro crea. Di quanto parliamo?
La fondazione è uno dei finanziatori principali dell’organizzazione mondiale della sanità: nell’ultimo esercizio contabile ha fornito il 12% delle spese operative totali. Dal 2016 al 2020 ha contribuito con più di un miliardo e mezzo di dollari a Gavi – The Vaccine Alliance, cooperazione di soggetti pubblici e privati con lo scopo di migliorare la salute nei Paesi poveri con le vaccinazioni. E, per il prossimo quinquennio, ha promesso la stessa cifra.
Cosa succederà adesso? Nulla, rassicurano i due ex coniugi. In un comunicato la Fondazione Gates ha fatto sapere che Bill e Melinda “rimarranno co-presidenti” e che “non sono previsti cambiamenti ai loro ruoli o all’organizzazione, continueranno a lavorare insieme per plasmare e approvare le strategie e sostenere le iniziative della fondazione, impostando la direzione generale dell’organizzazione”. Ma nessuno si illude che tutto potrà rimanere come prima: per molti analisti, la separazione avrà conseguenze nel mondo dell’istruzione, della salute pubblica, della filantropia, della società civile. Per la prima volta un divorzio diventa una crisi globale.
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