Controcopertina

Bianca Gascoigne piange a Ballando con Le stelle



Una molla. Se il suo maestro di Ballando con le stelle dovesse identificarla con un oggetto, Bianca Gascoigne sarebbe quello. «Bibi è un concentrato di energia, una di quelle donne che vuole sempre fare tanto, fare tutto, fare bene, anzi fare sempre di più. Lei, proprio come una molla, si carica e si lancia.



È bellissima la sua predisposizione all’azione, al movimento, ma talvolta nel ballo mi tocca fermarla, placarla, affinché mi ascolti per replicare bene i passi, per memorizzare la coreografia. Detto ciò, è un’allieva divertente, diligente, piena di volontà. C’è un bel gioco di squadra tra noi», racconta Simone Di Pasquale, il dance teacher dell’inglesissima Bianca.

«Lui è bravissimo e tanto paziente con me. Io non avevo dimestichezza con le discipline legate al ballo prima di partecipare al programma. Mi scatenavo in discoteca, quello sì, quando facevo fiesta con gli amici, ma non ho mai preso lezioni, nemmeno da bambina, seppure lo desiderassi tanto.

Ora Simone mi deve insegnare ogni passo, ogni movimento e, lo confesso, temo i balli lenti perché sono sempre esuberante», confida a Gente Bianca. «Inoltre tra noi c’è una barriera linguistica che superiamo solo perché lui parla inglese, mentre io non parlo e non capisco molto bene l’italiano, anche se lo sto studiando con un tutor».

Bianca è reduce da un allenamento tostissimo in previsione della puntata: «Sono so tired, molto stanca, ma tanto felice. Più si va avanti, maggiore sono le difficoltà e l’impegno. Ma sono davvero emozionata di potermi esibire su quella pista, con la musica dal vivo, con quei vestiti luccicanti».

Un sogno che si avvera per lei. «Da bambina desideravo tutto questo: volevo diventare una popstar, cantare, danzare, vestire con le paillettes e portare un trucco da scena pieno di luce. A Ballando si sta avverando tutto questo. Non canto, ok, ma tutto il resto c’è e mi piace sempre di più.

Quando Milly Carlucci mi ha contattato per partecipare al programma ero scioccata, non avevo parole tanta erano la gioia e l’entusiasmo ». Fan numero uno di Bianca è il papà, Paul Gascoigne, soprannominato Gazza, ex calciatore britannico che negli anni Novanta ha giocato in Italia, nella Lazio. «Io e papà abbiamo un rapporto forte, insieme ci divertiamo e scherziamo quasi fossimo due amici. Lui è così fiero di vedermi partecipare a uno show che ritiene elegante, di classe, formativo.

Non si perde nessuna mia esibizione ed è felice perché, come immaginava, vede che mi sto divertendo». Chiamarsi Gascoigne è per lei fonte di orgoglio, ma quando era piccina questo nome importante, famoso, le aveva creato non pochi disagi. «Avevo una decina d’anni, vivevo in Inghilterra, ed è capitato che venissi bullizzata solo perché le mie compagne di scuola ritenevano che fossi una privilegiata e per questo mi sentissi speciale. Io, invece, ero soltanto molto introversa e timida. È

stato un capitolo orribile della mia infanzia. Penso che la mia personalità, che appare spumeggiante, il desiderio di essere al centro della scena e trovare approvazione nello sguardo delle persone siano il risultato di ciò che ho vissuto in passato». Ha la voce squillante Bianca, le sue parole corrono veloci sul filo della leggerezza, della spontaneità. Racconta che prossimamente dovrebbe lanciare una sua linea di make up che «forse porterà il mio nome.

Adoro truccarmi, prendermi cura di me». E se le si fa notare che è bionda, curvilinea e sembra una Barbie risponde: «Non mi dà fastidio se qualcuno lo dice. Barbie è bellissima, quindi è gratificante essere paragonata a lei. Anzi, vorrei proprio assomigliarle », scherza. Bianca è attentissima alla sua forma fisica. «Seguo una dieta, corro tutti i giorni tranne la domenica, amo giocare a calcio e sono anche portata, tanto che ho disputato molte partite a scopo benefico.

Lo sport mi ricarica ed è una soluzione per me visto che ho il metabolismo lento, amo il cibo e sono anche una cuoca niente male. Durante in lockdown ho cucinato molto, perfezionando le mie doti tra i fornelli». Gascoigne è una donna che non si adagia, da se stessa pretende sempre il massimo: quando balla ogni volta che scende in pista è una sfida con se stessa. E poi, difficile da credere, non si accontenta nemmeno del suo aspetto. «Soffro di dismorfofobia, ho cioè problemi con l’immagine del mio corpo.

Non penso di essere carina, non mi piace il mio fisico, la mia figura», confida con tenerezza e un sorriso che la illumina ancora di più. Ora Bianca deve scappare, le prove incombono, la diretta di Ballando è alle porte. Un’ultima curiosità: non ha mai svelato se sei fidanzata o no… «Sono totally single. Ora sono concentrata sul ballo, sulla lingua italiana che voglio imparare. Amo il vostro Paese, adoro Roma, dove da bambina ho vissuto due anni per il lavoro di papà, e non è detto che non resti qui per un po’ finito il programma. Chissà, magari conoscerò meglio gli uomini italiani. Sono passionali, come me, sono gentili e sono legati alla famiglia, alle tradizioni». Come un rassicurante valzer.



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