Beppe Menegatti ovvero Giuseppe Menegatti altro non è che un regista italiano, ma è anche il marito di una delle ballerine più importanti d’Italia, ma conosciuta anche in tutto il mondo. Stiamo parlando di Carla Fracci la ballerina che purtroppo è venuta a mancare proprio in questi minuti. Sappiamo che i due sono stati insieme praticamente tutta la vita fino a quando, purtroppo la morte non li ha divisi. Ma cosa conosciamo del marito di Carla Fracci?
Giuseppe Menegatti, chi è il marito di Carla Fracci
Giuseppe Menegatti è nato il 6 settembre 1929 a Firenze, sotto il segno della Vergine. È stato un grande regista italiano ed ha collaborato con tanti artisti di un certo calibro, non soltanto italiani ma anche internazionali. Sin da giovane ha lavorato in spettacoli del maggio musicale fiorentino e poi a partire dalla metà degli anni cinquanta, ha iniziato a lavorare con Luchino Visconti come assistente alla regia. Indimenticabile è la collaborazione con Eduardo De Filippo e anche con Vittorio De Sica.
Vita privata e il matrimonio con Carla Fracci
È stato nel 1964 che ha sposato Carla Fracci. I due si erano conosciuti diversi anni prima ed è esattamente negli anni 50. Carla ed il marito, non hanno condiviso non soltanto la vita privata e matrimoniale, ma anche quella lavorativa. Il regista infatti ha diretto l’etoile in molte apparizioni in teatro. Dalla loro storia d’amore è nato Francesco Menegatti, il quale nonostante fosse figlio d’arte sembra abbia scelto di non seguire la strada dei genitori ed è diventato un noto e famoso architetto. Quest’ultimo si è sposato con Lina Nencini dalla quale ha avuto due figli.
La malattia
Purtroppo Giuseppe Menegatti da un po’ di tempo a questa parte si è ammalato. Purtroppo sia sulla loro vita privata ed anche sulla malattia di Beppe Menegatti non si hanno molte informazioni, perché sono stati entrambi molto riservati nel corso della loro vita. Carla Fracci purtroppo in quest’ultimo periodo è stata piuttosto male, ma anche in questo caso non si sa che cosa abbia avuto. Purtroppo la ballerina più importante del nostro paese, è venuta a mancare proprio in queste ore. Pare che le sue condizioni di salute si fossero aggravate la notte scorsa. Negli ultimi anni è stata la testimonial della fondazione italiana per la ricerca sull’ artrite, una battaglia che ha portato avanti per tanto tempo, dando il suo massimo contributo.
Era sempre vestita di bianco, spesso con abiti fluenti, come una silfide scappata da uno dei balletti che stava eseguendo. Carla Fracci , grande leggenda della danza italiana del Novecento, è morta di cancro a Milano, città in cui è nata 84 anni fa, e nel cui teatro, La Scala , ha trascorso gli anni più fruttuosi della sua carriera.
A Madrid si ricorda ancora il suo debutto al Teatro de la Zarzuela , insieme ai ballerini dell’allora Balletto Nazionale di Spagna, nel settembre 1987. Faceva molto caldo, ma completava il suo completo bianco con le calze. Già in funzione, pochi secondi dopo essere entrato in scena un cattivo appoggio gli ha portato le ossa a terra. La ballerina che avrebbe dovuto tenerla sentì la terra affondare sotto i suoi piedi e si precipitò ad aiutarla ad alzarsi. Lo ha fatto come se niente fosse e ha continuato a ballare. Di quello che è successo dopo tra le scatole è meglio dimenticare.
Ormai Carla Fracci era una delle più grandi ballerine del mondo – il New York Times – la battezzò addirittura prima ballerina assoluta , complimento che si aggiunse a quello del poeta italiano Eugenio Montale , che la definì “l’eterna ballerina” o Charles Chaplin , che dopo averla vista recitare con entusiasmo le ha detto che “è stato meraviglioso”.
Ieri il ballerino spagnolo Igor Yebra , che lavorava con lei quando Carla Fracci dirigeva il Balletto dell’Opera di Roma, ha liquidato ieri con queste parole quella che ha definito “una delle migliori Giselle della storia”: “Sono persone che non ci sono più e ci sono non sarà; il suo modo di approcciarsi al lavoro, come vedeva la danza… E con un senso dell’umorismo brutale, nero, british , ma tremendo».
Carla Fracci nasce a Milano il 20 agosto 1936. Inizia gli studi di danza alla Scala, diplomandosi nel 1954. La sua carriera al tempio dell’opera è fulminea: nel 1956 diventa solista e due anni dopo prima ballerina .
Negli anni Sessanta e Settanta ha ballato con le migliori compagnie del mondo, come il London Festival Ballet (ora English National Ballet), il Royal Ballet di Londra, lo Stuttgart Ballet e il Royal Swedish Ballet. Dal 1967 ha lavorato come artista ospite presso l’American Ballet Theatre. Si è distinto con i grandi classici come ‘Romeo e Giulietta’, ‘Il lago dei cigni’, ‘Coppelia’ e, soprattutto, ‘Giselle’, e lo ha fatto al fianco di ballerini come Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Mikhail Baryshnikov e, soprattutto , il danese Erik Bruhn . Nel 1964 Fracci sposa il regista teatrale Beppe Menegatti , dal quale ha un figlio, Francesco.
Ha inoltre diretto i balletti del Teatro San Carlo di Napoli e dell’Arena di Verona. Ha anche fatto brevi apparizioni televisive e cinematografiche, interpretando Tamara Karsavina nel film “Nijinski” o Giuseppina Strepponi nella serie “Verdi”.
Anche se in Spagna ballava a malapena, aveva dei partner spagnoli: José Antonio , con il quale ha girato il film ‘Ballerina’; con Antonio Gades , che le ha regalato delle nacchere dopo aver ballato con la sua “Pavana para una infanta defunta”; o il già citato Igor Yebra , con il quale ha ballato spettacoli come ‘El bird de fuego’.
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