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Alfredo Rampi: la storia di Vermicino, l’incidente avvenuto 40 anni fa e morto dopo 3 giorni passati nel pozzo



Sono trascorsi 40 anni da quando è avvenuta la tragedia di Vermicino, ovvero da quando un bambino di nome Alfredino è caduto in un pozzo perdendo la vita dopo circa 3 giorni. Nonostante siano trascorsi tanti anni, si ricorda ancora il piccolo e la sua storia davvero drammatica. Era esattamente il 10 giugno 1981 quando a Frascati e più nello specifico a Vermicino, il bambino di nome Alfredino Rampi a soli sei anni cadde in un pozzo.



La tragedia di Vermicino, la morte di Alfredino Rampi

Dopo circa 3 giorni di tentativi di salvataggio che si sono arrivati del tutto inutili, il bambino sarebbe morto ad una profondità di circa 60 metri. Fu un incidente ed una tragedia che ovviamente lasciò tutti col fiato sospeso per tante ore. Tante emittenti televisive hanno parlato di questa tragedia che si è consumata oltre 40 anni fa. Sembrerebbe che a distanza di tanti anni si sia appreso che forse il bambino poteva essere salvato. In realtà il piccolo potrebbe essere morto poi per la mancanza di organizzazione e coordinamento dei soccorsi. Un le situazioni di emergenza non venivano come oggi. È stato però questo un incidente che ha portato poi alla nascita seppur negli anni successivi della protezione civile che all’epoca non esisteva affatto.

Le ricerche e poi la tragica scoperta

Era esattamente il mese di giugno 1981 quando la famiglia Rampi, ovvero il padre Ferdinando, la madre Francesca e la nonna paterna insieme ai figli stavano trascorrendo una vacanza nella loro seconda casa che si trova in via di Vermicino, nella zona Selvotta a Frascati. La sera del 10 giugno Ferdinando insieme ad alcuni suoi amici e Alfredino stavano passeggiando Nella campagna vicina la loro abitazione. Tornando verso casa intorno alle ore 19:20, Alfredino chiese al padre di poter andare da solo attraverso i prati e Ferdinando acconsentì, ignaro di ciò che sarebbe accaduto subito dopo un po’. Non essendo tornato a casa alle ore 21:30, iniziarono le ricerche e fu la nonna ad ipotizzare che si potesse trovare all’interno del pozzo.

Alfredino, la morte dopo giorni di agonia

Un agente di polizia decise di ispezionare questo pozzo nonostante comunque fosse coperto da una lamiera. Questa era stata apposta intorno alle ore 21 dal proprietario del terreno, ignaro che comunque all’interno ci fosse un bambino. Sì cominciarono ad udire alcuni deboli lamenti da parte del bambino, ma fu davvero impossibile tentare di recuperarlo e dopo tanti tentativi purtroppo il bimbo morì all’interno ad una altezza di circa 60 metri a distanza di alcuni giorni.



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