La conferma l’ha data lui stesso, Alessandro Tersigni: Il paradiso delle signore continua anche nella prossima stagione, e questo era scontato, e lui, o meglio il suo personaggio, Vittorio Conti, resterà protagonista. «Ci facciamo un altro anno e poi vediamo. Ogni anno vediamo cosa succede, valutiamo anche la risposta del pubblico e degli ascolti.
Vittorio ci sarà anche l’anno prossimo». In attesa di scoprire cosa gli sceneggiatori riserveranno a Vittorio in autunno, Tersigni è stato impegnato nelle settimane scorse anche in un altro set. Ha interpretato infatti nei mesi scorsi un docufilm dal titolo Ralph De Palma, l’uomo più veloce del mondo, disponibile da qualche settimana sulla piattaforma Chili, in cui ha ripercorso le vicende umane e sportive del primo dei grandi campioni automobilistici, attivo in questo sport dalla nascita delle automobili, praticamente, fino a metà degli anni ‘30.
Il documentario avrà come voce narrante quella di un altro popolare attore, Simone Montedoro. Parliamo con Tersigni sia di questo nuovo impegno, sia di quello storico, nella soap pomeridiano di Rai Uno. Alessandro, nel docufilm dedicato a Ralph De Palma, lei racconta il lungo viaggio della vita del campione, a partire dalla sua infanzia in un piccolo paesino della Puglia, fino al trasferimento negli Stati Uniti.
Come descriverebbe il suo personaggio? «Ralph è stato un campione unico e tutto italiano, che a soli dieci anni emigrò negli Stati Uniti. La sua voglia di correre in auto era dettata anche dal desiderio di dimostrare a sé stesso e gli altri cosa un italiano potesse fare. Ha detenuto il record di 2557 vittorie su 2889 gare a cui ha partecipato, ottenendo un record mondiale di velocità nel 1919, 241 chilometri all’ora, a quel tempo una prestazione pazzesca.
Come si è avvicinato a questo personaggio? «Dal momento che è un documentario, non c’è stato bisogno di un vero e proprio studio della sua personalità. Diciamo che la sua forza d’animo, il suo coraggio e la sua passione mi sono bastati per ricordarlo e cercare di rappresentarlo al meglio». In cosa Alessandro Tersigni e Ralph sono simili? «Ci assomigliamo per la tenacia e per l’ambizione di voler raggiungere traguardi sempre più importanti e sfidanti».
Torniamo a Il paradiso delle signore, di cui lei è uno dei principali protagonisti. La soap continua a ottenere ottimi ascolti. Qual è il segreto secondo lei? «Credo che il successo di questa serie sia dovuto al fatto che trasmette tantissimi stimoli al pubblico a casa. Rappresentiamo quotidianamente delle storie che tutto sommato chiunque potrebbe vivere. Tutti noi del team siamo felici di aver lavorato a questa serie ogni giorno con passione ed entusiasmo.
E infatti credo che la vera forza di Il paradiso delle signore sia l’affiatamento del cast». Visto che è ormai certo che il suo personaggio, Vittorio, resterà anche l’anno prossimo, ci può anticipare come si evolverà? E come procederà il rapporto tra lui e Marta, interpretata da Gloria Radulescu? «La relazione con Marta andrà in una direzione inaspettata: ci saranno risvolti sia positivi che negativi. Tuttavia l’amore in un modo o nell’altro vincerà sempre».
In amore, lei somiglia al personaggio di Vittorio? «Posso dirvi che Alessandro in amore è sicuramente più fortunato di Vittorio, ma entrambi hanno gli stessi modi gentili e romantici». E infatti lei è felicemente sposato con Maria Stefania Di Renzo, e avete un bambino di nome Filippo, che ha quattro anni.
Durante la pandemia come ha vissuto la sua esperienza di papà? «Nel primo lockdown il mio ruolo di papà è stato difficile e faticoso ma allo stesso tempo molto divertente e costruttivo per la famiglia. Ci siamo messi molto alla prova tutti. Poi a giugno 2020 abbiamo ripreso le riprese fino a poco tempo fa per concludere la terza edizione daily di Il paradiso delle signore. Siamo stati fortunati perché siamo riusciti a lavorare con tutti i protocolli che si sono resi necessari.
Alessandro, ci racconta i suoi progetti futuri ed il suo sogno nel cassetto da realizzare? «Ho in mente di lavorare finché avrò respiro. Sono stato fortunato perché tanti sogni li ho già realizzati come quello di creare una famiglia sana e felice. Mi auguro sicuramente di continuare a fare il mio mestiere fino alla fine, che è la cosa che più mi appassiona».
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