Controcopertina

Vittorio Feltri sul caso mascherine “come drogati in crisi d’astinenza”: nuova polemica



Continua a far parlare di se il direttore del giornale Libero, ovvero Vittorio Feltri dopo le sue dichiarazioni riguardo i meridionali, affermando che in tanti casi quest’ultimi siano inferiori. Ad ogni modo, dopo le polemiche sorte al riguardo, ne sono sorte altre, dopo l’analisi dello stesso Vittorio Feltri sul caso mascherine in Italia. Il direttore Feltri, sembra aver rilanciato una polemica Nord/Sud spiegando sul suo giornale che lavorerà come parcheggiatore e pare che abbia puntato il dito proprio contro questa vicenda che ha definito grottesca.



I dispositivi di protezione individuale sono ormai obbligatori e purtroppo nella maggior parte dei casi sono irreperibili, spesso ancora hanno dei costi davvero molto alti o non sono a norma. Proprio su questo argomento il direttore Feltri ha voluto dire la sua. “La vicenda delle mascherine è quanto di più grottesco accada da quando il virus ha sconvolto le nostre vite“, ha dichiarato ancora il direttore Feltri. Quest’ultimo poi prosegue dicendo: “Da oltre due mesi è in atto una lotta che definirei fratricida fra cittadini allo scopo di procurarsi la mitica protezione per il naso e la bocca”. Il direttore poi continua parlando di quelli che definisce “scienziati infallibili”, ritenendo che questi siano contraddittori, ma che suo malgrado vengono comunque ascoltati dai cittadini.

Vittorio Feltri sul caso mascherine, è polemica

Come abbiamo avuto modo di anticipare, sembra che il direttore di Libero, Vittorio Feltri abbia detto la sua sul caso mascherine, facendo una riflessione piuttosto ampia sull’argomento e andando ad evidenziare quelli che a suo dire sono dei punti molto critici. Nel corso della sua analisi, Feltri non può fare a meno di parlare del prezzo dei dispositivi di protezione individuale che a suo dire è molto alto, visto che si tratta di dispositivi obbligatori e molto importanti per preservare la nostra salute. I cittadini italiani sono disperatamente alla ricerca di mascherine ormai da parecchio tempo ed a tal riguardo aggiunge “come drogati in crisi di astinenza per impossessarci di questa fascetta di tessuto”.

Poi Feltri passa all’attacco e accusa il governo reo di non riuscire in alcun modo a risolvere questo grave problema. Poi prosegue con un’accusa pesante all’autorità, che a suo dire non sono in grado di assicurare ai cittadini una “striscetta squallida di tessuto”, figuriamoci come possano risolvere ed “eliminare la minaccia del Covid”. Infine, il direttore del giornale Libero fa una riflessione sugli operatori sanitari e afferma che se non si è in grado di tutelare la salute dei dottori, come si può pensare di salvare da morte certa muratori ed idraulici?



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