La ricerca dell’anima gemella non conosce crisi. In teoria. In pratica, il Trono classico di Uomini e donne continua a perdere spettatori. Da tempo, tronisti e corteggiatori non reggono il confronto con le dame e i cavalieri del Trono over, capeggiati dalla celebre Gemma Galgani.
Il meccanismo del dating show condotto da Maria De Filippi su Canale 5 non è cambiato, ma le esterne, le sfuriate e i baci dei agent più giovani non appassionano più i telespettatori come facevano un tempo. Il continuo calo di gradimento lascia addirittura presagire la possibilità di dire addio ai risvolti romantici dei ventenni per puntare tutto sui volti del parterre adulto. Un’ipotesi remota, per il momento, ma pur sempre un’ipotesi.
Ma qual è il motivo di questa parabola discendente? Secondo alcuni, i protagonisti del Trono classico degli ultimi anni non sarebbero all’altezza di quelli di un tempo. Né come carisma, né come capacità di appassionare il pubblico. Anni fa il percorso di un tronista durava tutta la stagione tv, o quasi, mentre oggi poco più di due mesi (quando va bene). Non c’è più il tempo di fidelizzare i telespettatori. Molti, inoltre, sembrano interessati, più alla vetrina tele-deivip visiva che a trovare davvero l’anima gemella. In-somma, non ci sono più i tronisti di una volta!
Lele Mora, talent scout e promotore di alcuni dei volti più celebri transitati dagli studi di Uomini e donne, lo sa bene. «Io credo che l’interesse del pubblico sia ancora vivo. Penso, però, che sul trono non ci siano i personaggi giusti.
Quelli che in passato sceglievo io con l’avvallo della signora Maria De Filippi, consigliata dai suoi assistenti, lo erano», dice l’agente dei vip, che negli anni passati ha portato al successo un numero infinito di tronisti, a partire da Costantino Vitagliano e Daniele Interrante fino ai fratelli Angelucci, passando per Francesco Arca e Alessandro Genova. «L’ultimo che ha lasciato un po’ il segno credo sia stato Andrea Damante. Poi il nulla».
E aggiunge: «Faccio questo mestiere da quarant’anni: ho scoperto ragazzi che funzionavano in televisione ma che, comunque, avevano davvero voglia di innamorarsi, non solo di mettersi in mostra. Il tempo mi ha dato ragione: quasi tutti hanno avuto storie importanti», racconta Mora. Insomma, gli amori del passato riuscivano a emozionare, coinvolgere e far sognare il pubblico, in studio e a casa. Cóme dimenticare la favola romantica tra il tronista Costantino Vitagliano e Alessandra Pierelli? Scegliendo la sua corteggiatrice prediletta davanti alle telecamere di Canale 5, il re di tutti i troni- sti aveva sancito l’inizio di una nuova era. «Possiamo parlare di “fenomeno”: venivo chiamato nelle università per raccontare la storia di Costantino.
E pensare che, inizialmente, Maria non lo voleva. Lo riteneva troppo bello. Io le suggerii, quindi, di farlo debuttare come corteggiatore della tronista di allora (Lucia Pavan, ndr). Lei lo scelse, lui disse “no”: lì cominciò il suo successo», ricorda l’agente dei vip. Che, alla grande macchina di Uomini e donne, regala un suggerimento per fare di nuovo incetta di ascolti: «Si dovrebbe tornare ai vecchi tempi. Se dovesse interessare, io sono a disposizione!».
Per molti l’avventura da tronista, più che un’occasione per incontrare la metà della mela, insomma, ormai sembrerebbe una sorta di vetrina privilegiata. Mero “business”, per dirla alla Tina Cipollari. E di parere diverso, invece, Karina Cascella, storica opinionista e, oggi, spettatrice di tutti e due i Troni. «Credo che il minor interesse per il Classico sia dovuto all’enorme successo dell’Over. Penso che il pubblico si appassioni alle storie dei senior perché sono più intrecciate di quelle di una fiction.
La conoscenza tra dame e cavalieri si svolge anche e soprattutto al di fuori del programma. Sono i protagonisti, poi, a portare all’interno della trasmissione le varie dinamiche che si evolvono di puntata in puntata. Aumenta così la curiosità di vedere quel che hanno fatto, che cosa si sono detti, con chi’ sono stati». Poco importa, secondo l’opinionista tv, che oggi i volti giovani di Uomini e donne siano già spesso noti per quanto riguarda l’universo della Rete: «Rispecchiano l’epoca in cui stiamo vivendo, è normale che siano diversi rispetto a quelli del passato. I rapporti tra dame e cavalieri, però, sono più simili a quelli che le persone intrecciano ogni giorno». Gli intrallazzi della Galgani e soci, quindi, coinvolgono più delle , passioni dei ragazzi, opinionista tv Su questo Karina non
ha dubbi: «Gli intrecci di Gemma sono veri “cult”», precisa. «Non solo i suoi: si vengono a creare dinamiche tali da far sembrare bazzecole quelle di Beautiful».
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