Stasera andrà in onda la partita che vedrà impegnati il Bologna è la Juventus, con calcio d’inizio alle 21:45. Le 2 squadre giocheranno al Dall’Ara completamente deserto, con Rocchi della sezione di Firenze che è stato chiamato a dirigere questa gara valevole per il 27° turno. Dopo la sconfitta rimediata dalla Juventus in finale di Coppa Italia contro il Napoli adesso la squadra bianconera tenterà di rifarsi. Il Bologna, invece, non gioca da ben quattro mesi, visto che l’ultima puntata risale allo scorso 29 febbraio, quando è stata sconfitta dalla Lazio all’Olimpico.
Bologna Juventus, probabile formazione
Bologna Il Bologna sembra essere alla caccia di punti molto importanti che possano dargli la possibilità di rimanere vicini alla zona che a fine campionato significherebbe Europa League. Il Bologna sembra fermo a 34 punti dopo 26 partite e spera di poter conquistare altri 3 punti questa sera. Per poter raggiungere l’obiettivo, Mihajlovic si affiderà al 4-3-3, un modulo che il tecnico serbo Mihajlovic ha da sempre utilizzato.
In porta andrà Skorupski, il quale sarà difeso dalla linea a quattro composta da Danilo, Denswil e Tomiyasu. Assente per squalifica Bani e non ci sarà nemmeno Dijks che pare abbia saltato tutta la stagione. Assente per squalifica anche Schouten a centrocampo. Insieme a Medel, schierato come vertice basso, ci saranno Soriano e con probabilità Mattias Svanberg che potrebbe vincere il ballottagio con Poli e Dominguez.
Davanti a Sansone ci sarà Palacio, Barrow e Orsolini che verrà schierato sul versante offensivo di destra. Saranno assenti anche Skov Olsen che non potrà giocare per un altro mese. Alla Juventus invece mancheranno ancora una volta Chiellini, Khedira e Higuaìn e questo renderà il possibile il fatto che Sarri possa scegliere il tridente formato da Douglas Costa, Dybala e Ronaldo per la terza partita di fila. A centrocampo potrebbe tornare Ramsey. In difesa ritroveremo Cuadrat, De Ligt e Bonucci, con davanti De Sciglio e Ramsey. In attacco non mancherà Ronaldo e Dybala.
LE PROBABILI FORMAZIONI DI BOLOGNA-JUVENTUS
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Denswil, Dijks; Medel, Svanberg; Orsolini, Soriano, Sansone; Barrow.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, De Sciglio; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Dybala, Cristiano Ronaldo.
Dove e come vedere la partita
La partita sarà trasmessa in diretta tv su Sky, sui canali Sky Sport A, Sky Sport Uno e Sky Sport 251. Il calcio d’inizio è fissato per le ore 21.45. Tutti gli abbonati alla pay tv con servizio Sky Go attivo, potranno seguire la partita in diretta streaming, utilizzando l’apposita piattaforma.
Due partite non possono fare statistica, meno che mai se giocate dopo tre mesi di inattività Però fanno ovviamente rumore, se sono due partite senza segnare gol e se la squadra in questione, la Juventus, ha una rosa che assieme ne ha realizzati 1843 e se due partite a secco non le inanellava da quasi cinque anni. Ottobre 2015, per la precisione: sul finire della crisi iniziale del secondo anno di Allegri, i bianconeri pareggiarono a San Siro 0-0 contro l’Inter domenica 18 e poi allo Stadium contro il Borussia Moenchengladbach mercoledì 21.
Anche questa, però, potrebbe essere una casualità legata alla legge dei grandi numeri: prima o poi, doveva capitare. Il problema è che, al di là di segnare o non segnare un gol, la fatica della squadra bianconera a creare e a concretizzare un numero di occasioni da rete adeguato alla mole di gioco che sviluppa è un difetto già emerso nella stagione pre Covid-19.
Lo 0-0 contro il Milan in semifinale e quello contro il Napoli in finale di Coppa Italia destano un po’ di preoccupazione perché, pur valutati con tutte le cautele dovute al contesto particolare, confermano un limite già emerso in passato. Non è che la Juventus segni poco, in senso assoluto: 71 gol in 39 partite ufficiali, 1,82 di media (sporcata di fresco, per giunta, dai due citati e recenti 0-0) rappresentano imbottino discreto. Discreto eh, non ottimo, l’Atalanta ieri sera ha toccato 2,85 reti a partita. Segna poco, però, e a volte crea anche poco, per il possesso palla che mantiene, per il tempo che passa vicino all’area di rigore avversaria E’ successo nel primo tempo con il Napoli, è successo nella prima mezzora con il Milan ed era
successo altre volte: «Abbiamo costruito almeno 10 palle gol, ma le abbiamo sbagliate tutte. Bisogna essere più cattivi sottoporta», sosteneva Maurizio Sani il 26 ottobre dopo 1′ 1-1 in casa del Lecce, ad esempio. E non è stata l’ultima volta che ha toccato quel tasto.
«Riusciamo a imporre una buona mole di gioco, ma poi non riusciamo a essere pericolosi», è tornato sul problema ieri: «penso sia un problema di brillantezza, ma miglioreremo. Non posso pensare che questa squadra possa avere un lungo periodo con difficoltà di segnare visto i giocatori che la compongono». Giocatori da, appunto, 1843 gol in carriera (Nazionali comprese), tra i quali il miglior marcatore del mondo in attività Cristiano Ronaldo con 725, e altri attaccanti di altissimo livello come Paulo Dybala e Gonzalo Higuain.
Il Pipita, a proposito, quasi certamente non ci sarà nemmeno oggi e anche la brillantezza potrebbe non palesarsi ancora, o palesarsi in modi e tempi limitati. Due problemi: Higuain resta l’unico centravanti di ruolo e questa sua capacità sarebbe più che mai preziosa proprio per ovviare alla mancanza di brillantezza che può impastoiare i movimenti del trio atipico Dougias-Dybala-Ronaldo.
Problemi di difficile soluzione, ma Sarri e i giocatori devono riuscire a trovarla. Il tecnico scegliendo la miglior formula tra centrocampo e attacco e dosando le forze a disposizione (Ramsey, per esempio, non ha i 90 minuti, ma i suoi inserimenti possono essere decisivi anche per uno spezzone), i giocatori riuscendo a tirar fiori il meglio di quello che hanno nelle gambe in questo momento, per quanto non possa essere il loro meglio in assoluto. Stasera serve almeno il gol numero 1844 della rosa bianconera: possibilmente senza fermarsisi a quello, ma almeno uno serve.
La novità di Bologna non dovrebbe essere Gonzalo Higuain, che ancora ieri ha lavorato a parte e quindi non sarebbe neppure destinato alla panchina nella trasferta in Emilia, bensì Adrien Rabiot: nel pomeriggio assolato della Continassa il francese è stato provato trai titolari di centrocampo. A fargli spazio non dovrebbe essere, come era apparso in un primo momento, Miralem Pjanic ma Blaise Matuidi: sebbene il regista bosniaco non sia molto in condizione, dopo due prestazioni opache in Coppa Italia, Maurizio Sarri non vorrebbe rinunciare a lui.
Di certo non partirà tra i titolari Aaron Ramsey: il tecnico bianco nero è stato piuttosto chiaro sulle condizioni del gallese, che ha recuperato, ha giocato cinque minuti contro il Napoli, ma non è in grado di reggere un’ora. Così l’ex Arsenal può essere un prezioso cambio in corsa, soprattutto con i suoi
inserimenti nella ricerca del gol. A completare la linea mediana, insieme con Rabiot e Pjanic giostrerà Rodrigo Bentan- cur, diventato ormai un punto di riferimento imprescindibile della formazione di Sarri, straordinario contro il Milan e, purtroppo, un po’ opaco nella finale di Coppa Italia.
In difesa, invece, l’infortunio di Alex Sandro costringe Sarri a compiere delle scelte sul fronte sinistro visto che non ci sono altri terzini mancini di ruolo. Nel ballotag- gio tra Mattia De Sciglio e Danilo, il primo appare favorito sul brasiliano con Juan Cuadrado posizionato sulla corsia opposta, mentre al centro della difesa svettano come sempre Leonardo Bonucci e Matthijs de Ligt. In porta, invece, rientra Szcze- sny dopo che Buffon si è preso il palcoscenico della Coppa Italia.
Rispetto alle due sfide di Coppa Italia non sono previsti rientri dall’infermeria, anche se Sarri diramerà la lista dei convocati soltanto stamattina, prima della partenza per Bologna: come detto all’inizio, ieri Higuain non si è aggregato con la squadra per l’allenamento pomeridiano, ma ha continuato con un lavoro specifico e personalizzato. La convocazione viene così rimandata a venerdì, quando la Juventus ospiterà allo Stadium il Lecce anche se mai come adesso Sarri avrebbe bisogno del Pipita per guidare da centravanti l’attacco bianconero. Sarà così confermato il tridente Douglas Co- sta-Dybala-Cristiano Ronaldo con Bernardeschi che spera di avere qualche chance di entrare a partita in corsa.
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