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Streaming Web Napoli – Milan Gratis dove vedere Diretta Live Tv No Rojadirecta sky o Dazn?



Napoli Milan Live Streaming Gratis Link e Diretta TV.

Napoli Milan sarà trasmessa in diretta tv con il servizio a pagamento di video streaming online DAZN e sul canale satellitare DAZN1 per i clienti che hanno aderito all’offerta Sky-DAZN. Non verrà trasmessa in chiaro.



Napoli Milan sarà disponibile in streaming live su DAZN (link www.dazn.com), tra i servizi links on-demand per seguire le partite di calcio streaming su iPhone, iPad, Android o Samsung Apps e quindi smart tv, tablet, smartphone e pc. Per tutti i non abbonati il servizio è a pagamento. Rojadirecta è illegale e non si può usare perchè oscurata.

Diretta Napoli Milan Streaming

Il posticipo domenicale dell’8a giornata di Serie A mette di fronte la squadra che ha segnato più goal dall’interno dell’area, ovvero il Milan, 16, e quella che ne ha subiti di meno da dentro l’area, il Napoli (soltanto 4). I rossoneri, tuttavia, sono secondi per goal subiti da palla inattiva (6), venendo preceduti soltanto dallo Spezia (7) in questa statistica negativa.

Napoli Milan in Diretta TV.

Napoli Milan viene trasmessa in diretta tv con i canali di Sky Sport Uno (numero 201 del satellite, numero 472 e 482 del digitale terrestre), Sky Sport Serie A (numero 202 e 249 del satellite, numero 473 e 483 del digitale terrestre) e Sky Sport (numero 251 del satellite). La partita non viene trasmessa in chiaro.

Napoli-Milan non è mai una sfida banale. Non lo è dalla fine degli anni ’80, quando valeva lo scudetto e non lo è neanche oggi, con le due squadre in cima alla classifica, divise da tre punti e dalla rivelazione Sassuolo (che oggi proverà a vincere in quel di Verona). Napoli-Milan non è una sfida banale neanche nelle storie al suo interno, con quel Diavolo di un Rino Gattuso sulla panchina degli azzurri e Daniele Bonera all’esordio da tecnico – seppur come supplente del supplente per la positività al Covid di Pioli e del suo vice Murelli – su quella rossonera.

E poi tante stelle in campo, giocatori affennati da tempo a livello mondiale e altri che grazie ^ii Gattuso e Pioli sono tornati a ? dopo periodi, lunghi o meno, appannamento. Napoli-Milan >arà una partita con tanti duelli e noi analizziamo quelli più intriganti.

Sono loro i due simboli a livello interazionale di Napoli e Milan: uno perché ha scritto pagine indelebili della storia del ìcio europeo (e non solo), l’altro ché da anni è uno dei difensori più ambiti sul mercato, trattenuto con forza – e denaro – dal Napoli.

Ibrahimovic da una parte, Koulibaly dall’altra. Quando si scontreranno saranno scintille, non solo metaforicamente. In campo ci saranno due armadi, quasi 200 kg sommando i pesi di entrambi. Si sono affrontati lo scorso 12 luglio quando Napoli-Milanterminò 2-2: allora si annullarono, con Koulibaly che riuscì a tenere a bada Ibra, sostituito da Pioli dopo 17′ minuti della ripresa sul punteggio di 2-1 per il Napoli. Allora però era un Ibra non al 100%, a differenza di quello di oggi reduce da 8 gol in A in 5 gare. Koulibaly durante la sosta non si è riposato, ha indossato per due volte la fascia di capitano del suo Senegai contro la Guinea-Bissau e ha fatto la solita differenza.

Sarà uno scontro interessante. Perché è vero che Rebic – al rientro da titolare dopo un mese di stop per i problemi al gomito e una sosta vissuta ad allenarsi a Milanello – partirà largo e il primo ad affrontarlo sarà Di Lorenzo, ma il croato si accentra, taglia il campo, va ad affiancare Ibra, a prendere gli spazi che lo svedese gli lascia alle spalle e lì troverà il greco, tornato agli alti livelli della Roma dopo una stagione, la scorsa, non perfetta.

I muscoli di Koulibaly e Ibra, ma anche a centrocampo non si scherza con i “treni” Bakayoko, ex di turno, e Kessie. Gattu-so aveva avuto al Milan il centrocampista francese, con lui c’era anche state delle incomprensioni, ma poi lo ha voluto a Napoli (quando lui pensava a un ritorno in rossonero) e da quando è arrivato non l’ha mai tolto. Nei giorni scorsi Bakayoko non stava benissimo, ma ha recuperato e potrebbe esserci. Di fronte ci sarà Kessie, uno dei giocatori trasformati dalla cura Pioli. A luglio l’ivoriano segnò su rigore e se ricapiterà un tiro dal dischetto, su gentile concessione di Ibra, toccherà di nuovo a lui.

Questa sfida potrebbe essere una delle chiavi del match. Insigne è in formissi-ma: dopo i problemi muscolari che hanno condizionato l’avvio di stagione, in nazionale con Polonia e Bosnia ha disputato due gare eccellenti. Adesso, però, Gat-tuso gli chiede più gol. Davanti a sé avrà Calabria, galvanizzato dall’esordio in azzurro. Per altro due stagioni fa il terzino segnò al San Paolo il momentaneo 0-2 del Milan (di Gattuso), salvo poi subire la rimonta degli azzurri che si imposero 3-2. Un ulteriore motivo per bloccare stasera Insigne.

Se da una parte si sfideranno i giganti, dall’altra parte del campo toccherà al piccoletto Mertens, di nuovo centravanti per l’infortunio occorso in nazionale a Osimhen. E’ probabile che il belga girerà più dalle parti di Romagnoli che di Kjaer per provare a sgusciare e fare male a Donnarumma. In fondo, al San Paolo, contro il Milan è sempre andato a segno negli ultimi due precedenti. Romagnoli finora non è stato fortunato: prima un infortunio, quindi prestazioni in chiaro-scuro e un nuovo problema muscolare che l’ha costretto a vivere un ritiro in azzurro a singhiozzo. Il capitano però ha voglia di contribuire alle gioie del Milan e frenare Mertens sarà la prima missione.

Tra i tanti argomenti di discussione che sono intercorsi durante la conferenza stampa c’è stato anche quello relativo ad Hakan Calhanoglu. La trattativa per il suo rinnovo del contratto procede a rilento e con diverse difficoltà, tra le quali l’interessamento della Juventus, ma su quello è l’ambiente societario e squadra attorno al turco, Bonera specifica: «Siamo contentissimi del rendimento di Calhanoglu, sull’aspetto contrattuale non voglio entrare ma lui è uno di quelli che ieri mi ha fatto capire che tiene a questa maglia». Il fantasista sarà regolarmente al suo posto nel trio di trequartisti alle spalle di Ibrahimovic, che sarà completato da Alexis Saelemaekers a destra e da Ante Rebic a sinistra. Sul croato, rientrato da qualche settimana in gruppo dopo l’infortunio al gomito rimediato a Crotone, Bonera ha fatto il punto della situazione: «E’ un giocatore importante, deve avere una condizione buona per le sue caratteristiche, sappiamo che non è al 100% perché il problema al gomito lo condiziona nella gestualità. Non ci voleva l’infortunio di Leao ma in quella zona abbiamo tante soluzioni». Alle sue spalle, soprattutto con l’assenza di Leao, scalda i motori Jens-Petter Hau-ge, che sta entrando sempre di più nei meccanismi del 4-2-3-1 milanista e, più in generale, del calcio italiano. Il norvegese non ha fretta, sa di dover crescere e spera di ritagliarsi il suo spazio nel corso delle prossime settimane, vista anche la sua duttilità tattica.

Al temiine della partita contro il Verona, Zlatan Ibrahimovic aveva ammesso la sua stanchezza mentale e fisica al termine di ini p eriodo intenso^ durante il quale ha sconfitto – così come Bonera – il coronavims. Sul campione svedese, l’allenatore in pectore del Milan ha rivelato: «Aveva bisogno di staccare anche mentalmente, si è presentato come sempre da capo gruppo, sappiamo la sua importanza. La squadra è cresciuta in tutti i suoi elementi come responsabilità e cultura del lavoro. Vedere i giocatori che tornavano dalla nazionale solo per salutare e fare terapie mi ha riempito di oigoglio» mentre sulla questione rigorista, Bonera – simpaticamente – rimanda la patata bollente nel campo dei diretti interessati: « Lo ha detto Ibra, alzo le mani, se lo ha detto lui sarà Franck».



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