E adesso tutto a sinistra. Dopo aver impacchettato il colpo AchrafHakimi, futuro titolarissimo della corsia destra dell’Inter di Antonio Conte, adesso lad Beppe Marotta e il ds Piero Ausilio hanno nel mirino il dirimpettaio da mettere a sinistra.
È dall’autunno scorso, infatti, che più volte parlando del mercato futuro dell’Inter, si è battuto sulla necessità di fare un “upgrade” degli interpreti sulle corsie laterali. Nelle scorse sessioni l’inter ha rinforzato tutti i reparti, sulla fasce, invece, è andato male l’investimento su Lazaro, mentre Biraghi prima, Young e Moses poi, sono sembrati delle aggiunte, più che degli acquisti che potessero cambiare il volto alla squadra. Certo, Young ha fatto il suo – non contro il Sassuolo… -, ma gli attuali titolari, ovvero l’inglese a sinistra e Candreva a destra, diventeranno le prime alternative la prossima annata in un logico lavoro di crescita della competitività della squadra. Così Hakimi sprinterà a destra, mentre a sinistra nelle ultime ore è tornato in auge il nome di Robin Gosens, il martello tedesco dell’A-talanta, capace di segnare ben 9 gol nel corso di questa stagione.
OPZIONI AL VAGLIO
L’Inter da mesi sfoglia la margherita per un rinforzo di peso a sinistra A gennaio Conte aveva chiesto uno fra Marcos Alonso ed Emerson, prima di virare sull’esperienza di Young. Il Chelsea, però, non aveva aperto alla cessione dei suoi due esterni. A fine annata la situazione potrebbe cambiare, soprattutto per Emerson, ma sull’oriundo azzurro è forte il pressing della Juventus. Da due stagioni viene monitorato Kostic dell’Eintracht Francoforte, ma nonostante il serbo abbia giocato molto da esterno tutta fascia nel 3-5-2 della squadra tedesca, il suo profilo viene considerato molto offensivo. Fra i papabili ovviamente rimane Junior Firpo del Barcellona, la contropartita preferita defl’Inter nell’operazione Lautaro Martìnez, ma questa trattativa, oggi, sembra arenata. Magari fra agosto e settembre, se il Barcellona avrà ulteriormente sistemato i conti, l’affare si riaprirà, ma l’Inter non vuole aspettare così a lungo per trovare il rinforzo a sinistra.
Ecco perché Marotta ha riaperto il file Gosens. Il tedesco è ovviamente uno dei punti di forza dell’Ata-lanta, mio dei giocatori più richiesti e probabilmente diffìcili da trattenere. Acquistato per poco più di 700mila euro, oggi ne vale 25-30. L’Inter, che a gennaio è rimasta scottata dalla trattativa per Kulusevski (mali ha inciso la preferenza del giocatore per la Juventus), ha comunque ottimi rapporti col club bergamasco (Stevan Zhang e Luca Percassi sono amici anche nel privato). Da tre estati le due società fanno affari insieme e l’Atalanta nei giorni scorsi ha chiesto informazioni su Sebastiano Esposito (che l’Inter non vorrebbe però cedere a titolo definitivo). Insom-ma, sedersi a un tavolo per parlare di Gosens non dovrebbe essere un problema, piuttosto sarà meno semplice trovare la quadra. Ma un tentativo l’In-terlofarà.
CHIUSURA VICINA
Sul fronte Hakimi – ieri in campo solo nella ripresa nella sconfitta del Borus-sia contro l’Hoffenheim -, sono proseguiti i contatti in conference cali fra la dirigenza nerazzurra e quella del Reai Madrid. L’intesa raggiunta è sui 40 milioni, le parti stanno discutendo le modalità di attivazione dei bonus (5 milioni) e il valore della recompra in favore del Reai nelle prossime stagioni. «Abbiamo provato a tenerlo, ma il prezzo era troppo alto per noi e il Reai Madrid non voleva perdere soldi in alcun modo», il commento di Michael Zorc, ds del Borussia.
CASO SANCHEZ/MOSES
Marotta non ha ancora invece trovato l’accordo finale con Manchester United e Chelsea per il prolungamento dei prestiti di San-chez e Moses fino al 31 agosto. C’è ottimismo, l’Inter confida di chiudere entro lunedì.
Dove e come vedere Parma – Inter in Streaming
Come sappiamo la bellissima gara, tra Parma e Inter si giocherà oggi domenica 28 giugno 2020. Il big match sarà trasmesso in diretta streaming da Dazn, ma sarà anche visibile in televisione ovviamente nel caso in cui si è in possesso di un modello Smart compatibile con l’App.
In alternativa si potrà collegare anche la televisione ad una PlayStation 4 Oppure ad una Xbox o ancora a dispositivi quali Google Chrome Chromecast o Amazon Fire TV stick. Gli utenti Dazn, quindi che sottoscritto l’abbonamento, potranno guardare la partita anche da dispositivi mobili PC o Netbook tablet, collegandosi alla pagina ufficiale della piattaforma oppure scaricando l’applicazione.
La gara tra Parma – Inter verrà trasmessa oggi pomeriggio alle 17:15 in diretta TV da Sky sui canali Sky sport Serie A al numero 202 e 249 del satellite ed ancora numero 473 e 483 del digitale terrestre e Sky Sport al numero 251 del satellite. Coloro i quali invece sono abbonati alla TV satellitare potranno seguire la partita anche in diretta streaming attraverso Sky Go, che si può utilizzare o su PC e su network ma anche su dispositivi mobili come tablet e smartphone. In questo caso però bisognerà utilizzare o il sistema Android Oppure quello iOS. Esiste anche un altro modo per poter Seguire la partita, ovvero in streaming acquistando un pacchetto su Now TV che è il servizio live e on demand di Sky che dà la possibilità quindi di poter acquistare l’evento che si vuole seguire.
Dal sogno scudetto all’incubo… Atalanta. L’Inter di Antonio Conte – stasera in tribuna per squalifica -contro il Parma, al Tardini, avrà l’obbligo di tornare alla vittoria dopo il beffardo 3-3 casalingo contro il Sassuolo. Una frenata, arrivata dopo la vittoria con la Sampdoria, che ha avuto due conseguenze: la Juventus, complice anche il 4-0 di venerdì col Lecce, si è portata a più 11, facendo diventare lo scudetto un miraggio; il successo dell’Atalanta contro la Lazio ha invece permesso ai ragazzi terribili di Gasperini di avanzare a quota 54 punti, dunque a meno 4 dai nerazzurri di Conte. Unica consolazione per Handanovic e compagni, il fatto che l’Atalanta abbia sconfitto proprio la Lazio e dunque abbia permesso all’ìnter di guadagnare un punto sui biancocelesti.
E’ evidente, però, che la lotta per il secondo posto sia un brodino viste le premesse della stagione, la posizione in classifica a inizio 2020 e gli investimenti di Suning. Certo, nessuno ha chiesto a Conte lo scudetto e arrivare secondi dietro la Juventus dopo due quarti posti consecutivi, rappresenterebbe un miglioramento del cammino dell’Inter e rappresenterebbe uno step di crescita dal quale ripartire la prossima amiata, quando sì che la squadra nerazzurra dovrà lottare per il titolo. Ma oggi, visto il trend dei risultati dell’Inter in Serie A – 4 punti nelle ultime 4 gare -, le possibili conseguenze psicologiche del 3-3 col Sassuolo e l’entusiasmo dell’Atalanta, viene da pensare che l’Inter debba guardarsi più alle spalle che davanti. Anche perché stasera i nerazzurri affronteranno un’altra squadra che si è presentata in salute dopo la sosta, quel Paima che all’andata sfruttò bene le lacune dell’In-ter per strappare un 2-2 a San Siro.
FARO LUKAKU
A Parma, l’Inter non potrà fallire. Non vincere contro la squadra di D’Aver-sa, peraltro grande amico
‘
di Conte (il tecnico nerazzurro è stato il padrino della figlia dell’allenatore ducale), aprirebbe una sorta di crisi in casa nerazzurra: dopo aver mancato gli obbiettivi ottavi di Champions e finale di Coppa Italia, il finale di campionato rischierebbe di diventare un lungo trascinarsi verso la fine (difficile pensare che l’Inter possa uscire dalla zona Champions) e ciò non gioverebbe neanche nella preparazione dell’Europa League, unica competizione che potrebbe regalare a Suning il primo trofeo e permettere a Conte di confermarsi vincente alla prima stagione in un club, come alla Juventus e al Chelsea (dove vinse, però, il campionato). L’Europa League e il Getafe, però, sono ancora lontani quaranta giorni. Prima c’è da rimettere la testa sul campionato e provare a ritrovare i tre punti per dare di nuovo slancio alla squadra: in fondo il calendario sorride ancora all’Inter, dopo la gara di questa sera ci saranno Brescia e Bologna a San Siro, la trasferta a Verona, Torino a Milano e Spai in trasferta. Tutte partite che l’Inter sulla carta può vincere grazie anche allo strapotere fisico in attacco di Lukaku, uno che all’andata castigò molte di queste squadre (Parma, Brescia, Bologna e Torino), e che ora, con 25 gol, ha nel mirino il suo record di reti in una stagione, 27 (nel’17-18 col Manchester United). Conte stasera si affiderà al belga, Lautaro ed Eriksen: a loro il compito di essere più cinici sottoporta, far così ripartire l’Inter e allontanare l’inter.
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