Anche questa volta si è dimostrato un signore. Dal Corriere della Sera risulta che Silvio Berlusconi, 83 anni, si sia accordato in termini principeschi con Francesca Pascale, 35, dopo la sorprendente e improvvisa rottura della loro decennale relazione sentimentale annunciata a marzo.
Verserà 20 milioni di euro come buonuscita e 1 milione di euro l’anno come mantenimento alla ex fidanzata, che continuerà a risiedere a Villa Maria, la sontuosa villa di Casatenovo (Lecco) da 2 milioni e mezzo di euro dotata di enorme parco privato donatale dall’ex compagno. Silvio, che ha intrapreso una nuova relazione con Marta Fascina, trentenne deputata di Forza Italia (vedi Gente numero 29), continua quindi la tradizione di elargire somme favolose alle donne che fanno parte della sua vita, a partire dalle sue due ex mogli.
I giornali hanno ricostruito tali movimenti di denaro, ipotizzando che quelli accertati a favore del gentil sesso superino i 70 milioni di euro, ma che ce ne sono certamente molti altri non rintracciabili. Berlusconi appare davvero con le donne “la persona più generosa del mondo”, come lo definì una volta la sua storica segretaria Marinella Brambilla. In tanti anni il suo stile non è mai cambiato.
Il primo banco di prova è stato il divorzio nel 1985 da Carla Dall’Oglio, oggi 79 anni, che gli ha dato i figli Marina e Pier Silvio. Di come esattamente finì non si è mai saputo nulla. Sarebbe stato strano il contrario, vista la riservatezza assoluta con cui sono stati vissuti i 20 anni del loro amore. Quando si incontrano per la prima volta a una fermata del tram, nei pressi della Stazione Centrale a Milano, Carla Dall’Oglio ha 24 anni, Berlusconi 27.
Si innamorano all’istante e si fidanzano subito. Si sposano l’anno dopo. È il 1965 e tutto va veloce: l’arrivo di Marina nel 1966 e quello di Pier Silvio nel 1969. Le cose cominciano a non funzionare nel 1980 e si diffonde qualche voce sulla presenza nella vita del futuro premier di un’attrice di teatro, Veronica Lario. Carla trascorre del tempo a Londra per stare lontana dai gossip mentre Veronica inizia a frequentare Berlusconi. La separazione consensuale tra Silvio e Carla viene firmata nel 1985 presso il Tribunale di Milano: i figli Marina e Pier Silvio non approvano, ma il dado ormai è tratto.
Non sono noti i termini esatti, ma devono essere soddisfacenti per la Dall’Oglio, se finora non è mai uscita dalla propria leggendaria riservatezza per lamentarsi dell’ex marito. Come iniziò l’amore con Veronica Lario, 64 anni, è cosa nota. Miriam Raffaella Bartolini (questo il suo vero nome all’anagrafe) recitava ne Il magnifico cornuto di Enrico Maria Salerno al Teatro Manzoni di Milano. Berlusconi, proprietario del locale, è seduto tra il pubblico, la vede ed è un colpo di fulmine.
Lui è ancora sposato con Carla, ma già in crisi. Si presenta con le rose in camerino e inizia un corteggiamento serrato. Nel 1985, fresco di divorzio, annuncia il fidanzamento con Veronica. Hanno 20 anni di differenza e si sposano nel 1990, alla presenza dei loro tre figli: Barbara, che oggi ha 36 anni, Eleonora, 34, e Luigi, 32. Quando l’idillio finisce è il 2009. A chiedere il divorzio è la Lario, che non perdona a Berlusconi la frequentazione di ragazze giovani e belle, come la diciottenne Noemi Letizia. Silvio, allora premier, intervenuto a sorpresa alla festa di compleanno della ragazza, spiega: «È la figlia di miei cari amici di Napoli». La seconda separazione è più burrascosa per Silvio rispetto alla prima, ma alla fine, dopo varie vicende processuali, si conclude con accordo amichevole.
Nel febbraio scorso Veronica accetta una compensazione definitiva di 28 milioni di euro a suo favore. E adesso con l’ex marito è tornato il sereno. Nel 2011 Berlusconi nota una ragazza esile e bionda sempre in prima fila alle manifestazioni dei suoi sostenitori, Francesca Pascale, più giovane di lui di 48 anni. Tra loro si accende una relazione durata 10 anni, tra consigli di economia domestica (ricordate la polemica sul prezzo dei fagiolini?), campagne a favore dei diritti Lgbt e la cura dei tanti bellissimi cagnolini che popolano Villa Maria, dove il presidente (come lo ha sempre chiamato lei) la raggiunge a fine giornata. Oggi è finita anche questa storia. A lei, narrano le cronache, resta ora un congedo milionario.
Ma, così risulta a Gente, la Pascale nega la buonuscita di 20 milioni e la definisce una cattiveria giornalistica, confermando solo che Berlusconi si è sempre preso cura di lei con la consueta generosità. Pure in politica Silvio si è dimostrato generoso. Spesso criticato per aver candidato belle ragazze con poca esperienza specifica, ha spiegato il suo atteggiamento nel 2013 nel programma Servizio pubblico a Michele Santoro, che lo interrogava sulla presenza della ex valletta Tv Barbara Matera al Parlamento di Bruxelles: «Ha fatto una splendida campagna elettorale ed è stata la parlamentare con il maggior numero di voti, 136 mila. Sono amico di famiglia, conosco padre, madre e fidanzato. Hanno avuto una esigenza che riguardava una casa. Siccome mi trovo nella situazione di essere generoso e amo fare il bene, ho prestato questi soldi, 95 mila euro, che certo mi saranno restituiti». Silvio non resiste al piacere di beneficare una bella donna. E la sua reputazione di perfetto gentiluomo si conferma solidissima.
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