Era appena tornata a casa dall’ospedale, come vediamo in queste immagini esclusive, dopo aver partorito la sua prima figlia, nata dall’amore con Giorgio De Stefano. Ma suo malgrado la cantante del duo “Le Donatella” si è trovata sulle pagine di cronaca perché il compagno, soprannominato Malerix e figlio illegittimo del boss “don Paolino”, è stato arrestato nell’ambito di una operazione ariti ’ndrangheta. Già il suo ex Fabrizio Corona aveva vissuto l’incubo del carcere, per tutt’altre accuse
Silvia Provvedi è diventata mamma il 18 giugno scorso di una bimba che ha chiamato Nicole. Il 24 giugno a Milano i poliziotti della Squadra Mobile di Milano e di Reggio Calabria hanno arrestato il suo compagno Giorgio De Stefano, detto Giorgino, padre della piccola. È stato fermato nell’ambito di una ampia operazione contro la ’ndrangheta, una indagine chiamata Malefix, proprio come il soprannome di De Stefano.
Sono ì state eseguite 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di presunti boss e gregari affiliati alle cosche De Stefano-Tegano e Libri di Reggio Calabria, accusati, avario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto illegale di armi. Un destino amaro lega la giovane cantante del duo “Le Donatella” – del tutto estranea all’inchiesta – a uomini che devono affrontare problemi giudiziari e il carcere. Silvia infatti è famosa per essere stata la compagna di Fabrizio Corona, finito dietro le sbarre dall’ottobre 2016 al febbraio 2018.
Lei in quel periodo è rimasta paziente ad aspettarlo, ma quando l’ex agente dei paparazzi è uscito, dopo poco, si sono lasciati. Poi Silvia ha trovato la felicità con Giorgio, col quale, nei giorni scorsi, ha condiviso la gioia dell’arrivo di Nicole. Figlio illegittimo dello storico boss Paolo De Stefano, “don Paolino”, ucciso nel 1985 in un agguato, il giovane per un certo periodo della vita era noto come Giorgio Con- dello Sibio, cognome della madre Carmelina.
Poi gli è stato riconosciuto il cognome del padre naturale. De Stefano risulta incensurato, ma secondo gli investigatori che hanno condotto le indagini sarebbe “un rappresentante delle propaggini operative della cosca De Stefano a Milano”. La Provvedi, in un post su Instagram, ha espresso fiducia nei confronti della magistratura («in cui ho sempre creduto e ci credo tutt’ora») e poi ha scritto: «Al mio compagno Giorgio rinnovo sempre di più il mio amore e la mia vicinanza».
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