Riforma Pensioni ultime novità, perché Opzione Donna potrebbe non essere prorogata al 2023? In queste ore si parla molto di questa misura pensionistica anticipata e dalla possibilità alle donne lavoratrici di poter uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Ovviamente sono richiesti dei requisiti sia dal punto di vista contributivo che anagrafico.
Riforma Pensioni ultime novità su Opzione Donna
E’ apparso poco tempo fa sul comitato opzione donna Social un post scritto dalla fondatrice e Amministratrice del gruppo Facebook Orietta Armiliato. Quest’ultima pare si sia interrogato sulla proposta del governo di prorogare l’Opzione donna soltanto per un solo anno e quindi per il 2021. Così la donna attraverso questo post ha voluto rivolgersi ai politici e ai sindacalisti. Il motivo? Cercare di capire che cosa sta impedendo di poter prorogare questa importante misura alle 2023. Secondo la Armiliato non ci sarebbero degli impedimenti ma mancherebbe soltanto la volontà da parte del governo di prorogare Opzione Donna.
Il post pubblicato da Orietta Armiliato su Facebook
“ Sempre a proposito dell’attuale proposta del Governo di prorogare la misura dell’opzione Donna ma solo per un esercizio, c’é qualcuno che possa e voglia spiegare qual é la reale ragione di una richiesta che contempla termini di applicazione così ristretti? E, sempre quel qualcuno, può spiegare dove e da cosa si evince che il costo di un anno di proroga abbia costi elevati e quindi insostenibili per le casse dello stato?“. Queste le parole utilizzate dalla Armiliato e scritte nel post, diffuso e pubblicato sulla pagina Facebook del Comitato. “Pasquale Tridico-Presidente dell’Inps, é stato sottoscritto e dallo stesso confermato a seguito di un servizio dedicato alle pensioni, che prorogare la misura dell’Opzione Donna al 2023 costerebbe 2miliardi di euro, ossia 400milioni all’anno spalmati sui prossimi cinque anni. Francamente, non mi sembra una cifra proibitiva o mirabolante al punto da poter essere archiviata con un “non luogo a procedere”.
Uscita anticipata fino al 2023 con Opzione Donna?
Questo ancora quanto aggiunto dalla donna, la quale ha voluto spiegare le sue ragioni pubblicamente, così come è solita fare, riportando dati e numeri ufficiali. La Armiliato nelle post continua scrivendo che sarebbe il caso di insistere, chiedendo al governo di prendere in considerazione una proroga temporale di più ampio respiro. Questo per dare la possibilità alle donne di poter uscire anticipatamente dal mondo del lavoro qualche anno prima. Il post in questione si conclude con alcuni hashtag piuttosto significativi come ‘opzione donna 2023’, ‘di anno in anno anche no’, e ‘le donne sono in credito‘.
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