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Riforma pensioni 2020, cosa cambierà in caso di Quota 41



L’attenzione mediatica in queste ore si concentra sulla Riforma delle Pensioni che dovrebbe essere effettuata entro il 2020. La domanda che in molti si pongono, dunque, è la seguente: cosa cambierà per coloro che possono fare richiesta per la Quota 41?



Requisiti per la Quota 41

La Quota 41 riguarda l’accesso alla pensione a coloro che hanno maturato già quarant’anni di contributi, pur non avendo ancora raggiunto l’età pensionabile.

Dunque, in tal senso è necessario ricordare che i requisiti per la Quota 41 sono i seguenti:

  • dipendenti e autonomi con invalidità accertata pari o superiore al 74%;
  • dipendenti disoccupati a seguito di licenziamento o dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale, e che abbiano concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante da almeno tre mesi;
  • i caregiver: ossia coloro che assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità.
  • lavoratori che svolgono da almeno sei anni all’interno degli ultimi sette attività lavorative usuranti e gravose.

Riforma delle pensioni 2020

Nel corso delle ultime settimane sono cominciati i lavori per quanto riguarda la Riforma delle Pensioni e che dovrebbe essere conclusa entro la fine del 2020. Al momento non è ben chiaro cosa potrebbe cambiare in merito appunto alla materia di pensioni e ai requisiti maturati dall’utente. L’unica cosa chiara riguarda la Quota 100 il termine ultimo non è più fissato per il 2021, bensì a dicembre 2022.

Per quanto riguarda il la Quota 41, invece, al momento non sono ben chiari i cambiamenti che verranno apportati soprattutto per il raggiungimento dei requisiti necessari e che riguarda la presentazione della richiesta entro i termini stabiliti.

La segnalazione degli utenti

Nel frattempo, inoltre, sono molte le preoccupazioni da parte degli utenti che dovranno presentare la richiesta per la Quota 41 e che sono in attesa di scoprire quali saranno i cambiamenti che verranno apportati con la nuova riforma.

Nel frattempo, ecco che Pensionipertutti segnala anche la lettera scritta da un utente dove è possibile leggere: “Credo che il sindacato debba puntare alla quota 41 senza vincoli perché dopo la nostra generazione nessun’altra arriverà a maturare questo requisito, e questa volta per incentivare le assunzioni dovrebbero visto che le aziende ne hanno sempre tratto vantaggi dalle nuove assunzioni obbligarle che ad ogni pensionamento corrisponda un’assunzione. A proposito a Dicembre sono 41 e 59 anni… speriamo bene”.



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