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Regina Elisabetta nega il marchio Sussex Royal a Meghan e Harry



L’avete voluta la bicicletta? E ora pedalate! È questo, probabilmente, che ha pensato sua maestà la regina Elisabetta quando ha emesso l’ultima decisione nei confronti del nipote Harry e della moglie Meghan Markle. In seguito alla Megxit, com’è stato ribattezzato il “divorzio” dei Sussex dalla famiglia reale, la coppia ha perso il titolo di reali. E, con esso, anche tutti i benefici che da esso derivavano.



Ecco perché, secondo alcuni insider a palazzo, Nonna Elisabetta è pronta a dire ai nipoti emigrati in Canada un no che potrebbe cambiare per sempre la loro vita. Avendo deciso di rinunciare ai ruoli ufficiali di membri senior della famiglia reale britannica, Harry e Meghan non potranno servirsi del marchio “Sussex Royal”, da loro registrato per possibili usi commerciali o di raccolta fondi: del resto non sono più reali, pertanto hanno il divieto di “spacciarsi come tali”. Il divieto a utilizzare il marchio non è ancora ufficiale: da Buckingham Palace non sono arrivate né conferme né smentite. Ma pare che la Regina sia intenzionata a rivedere formalmente la questione e per questo ci sarebbero delle discussioni in corso che coinvolgono anche “alti funzionari” di palazzo.

In effetti, come ha spiegato l’esperto di finanza David Haigh, utilizzare il marchio “Sussex Royal” non sarebbe neppure tanto semplice per Harry e Meghan. “Il fatto è che per ogni utilizzo del loro titolo dovrebbero chiedere, come emerge tra le righe dalle bozze di accordo con Buckingham Palace, l’autorizzazione al Lord Chamberlain del Palazzo che è di fatto il Ceo di quanto ruota attorno alla regina… E sono piuttosto sicuro che sarebbe molto selettivo. Tra l’altro – ha detto ancora – nell’accordo con la Regina concordato dal principe Harry si dice espressamente che non ci sarà un uso commerciale, dunque in linea teorica ci dovrà anche essere una pronuncia del Palazzo, su ogni possibile attività che coinvolga il titolo ‘Sussex Royal’ per verificare che non ci sia impiego commerciale”.

C’è poi da valutare un altro aspetto: i duchi hanno, sì, registrato il marchio nel Regno Unito, ma solo per alcune tipologie di attività che vanno in una direzione sociale: dall’educazione ai servizi per le famiglie e la società. Il problema, però, come spiega Haigh, è che “quasi in contemporanea lo stesso brand è stato registrato da altri, per esempio un designer credo di ‘seconda fila’ nel nord Italia che ha invece registrato ‘Sussex Royal’ per attività molto più commerciali: dai cosmetici alla pelletteria.

E in parallelo, più o meno ovunque nel mondo sono stati registrati marchi ‘Sussex Royal’, in America come in Australia. Ecco anche perché – comunque si decida nelle trattative con Buckingham Palace – utilizzare il marchio sarà per i principi decisamente difficile”. Insomma, Harry e Meghan dovranno cavarsela da soli, come del resto avevano detto di voler fare. La coppia, sin dall’annuncio di volersi “dimettere” dalla famiglia reale, aveva spiegato di voler “diventare finanziariamente indipendente”.

Ma dovranno farlo senza contare sull’appellativo “royal”. E, probabilmente, il loro addio sta rivelando un prezzo da pagare più caro di quel che si aspettavano, visto che il marchio Sussex Royal vale miliardi. E allora come se la caveranno? Come si manterranno? Potrebbero forse creare un nuovo brand appoggiato a un brand già sul mercato. Inoltre la sola Meghan in comunicazioni vale cifre da capogiro che portrebbero renderli potenzialmente ricchissimi. Lei, inoltre, potrebbe tornare a Hollywood dove sicuramente sarebbe una delle attrici più richieste.

Riusciranno a mantenere lo stesso standard di vita a cui si sono abituati? Ma in fondo si sa, come ha affermato una commentatrice del Telegraph, “essere reali è un po’ come essere vergini: non lo si può restare solo un pochino”. Perciò adesso i due innamorati dovranno fare i conti con la realtà. E intanto la data ufficiale si avvicina: l’ultimo giorno di Harry e Meghan come membri della famiglia reale britannica sarà il 31 marzo e il giorno dopo, quasi come un beffardo pesce d’aprile, l’ufficio della coppia a Buckingham Palace verrà definitivamente chiuso.



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