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Reddito di emergenza 2020, cos’è e come richiederlo?



Il Coronavirus a messo in ginocchio molti italiani. Sono state davvero tante le persone che hanno raccontato di essere in piena difficoltà, tra coloro che hanno perso il lavoro e coloro che sono stati fermati dalle aziende per il periodo della fase 1. Oggi ecco che si torna a parlare di reddito di emergenza 2020 previsto dal Decreto di Rilancio. Ecco di cosa si tratta e chi può ottenerlo.



Cos’è il reddito di emergenza?

Nel momento in cui si parla di reddito di emergenza, la cosa fondamentale da precisare è che si tratta di un contributo economico che viene dato alle famiglie colpite dalla pandemia del Codiv-19, inserito nel Decreto Rilancio.

Non a caso, nell’articolo 82 della legge è possibile leggere: “Destinato ai nuclei familiari in condizioni di necessità economica in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, identificati secondo determinate caratteristiche. Le domande per il Rem sono presentate entro il termine di giugno 2020 e il beneficio è erogato in due quote, ciascuna pari all’ammontare di 400 euro”.

Il tutto, comunque sia, deve essere presentato secondo modalità, tempri di prescrizione e casi di esclusione che sono previsti dalla richiesta per ottenere il reddito di emergenza.

A chi spetta il reddito di emergenza?

Questa è la domanda successiva che viene posta da tutti coloro che sono interessati a ottenere il sussidio economico del reddito di emergenza, il quale è stato introdotto dal nuovo decreto-legge.

A ogni modo, questo sussidio aspetta ai nuclei familiari che hanno la residenza nel paese e un reddito familiare per il mese di aprile che non deve superare l’importo che potrebbe essere erogato al singolo nucleo familiare, oltre che un patrimonio immobiliare inferiore a 10000 euro e un Isee inferiore, comunque, a 15.000 euro.

A quanto ammonta il reddito di emergenza, e dove richiederlo

Ricordiamo che le modalità di espletamento per la richiesta del reddito di emergenza devono essere fatte insieme ai CAF o con l’Inps e i patronati.

A ogni modo, c’è da sapere che secondo l’articolo 82 sopracitato l’ammontare dell’assegno mensile è “di base 400 euro, che possono arrivare ad 800 euro a seconda della scala di equivalenza ISEE applicata in base al numero di componenti del proprio nucleo familiare. Se uno dei componenti del nucleo familiare è in condizione di grave disabilità o non autosufficienza, l’importo complessivo del REM può arrivare ad 840 euro. L’importo finale verrà erogato in due quote, ciascuna dell’importo minimo di 400 euro”.



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