Raoul Bova, la notizia tanto attesa: matrimonio?



Alla soglia dei cinquantanni, Raoul Bova non potrebbe chiedere di più. Ha una carriera invidiabile alle spalle, una bella famiglia allargata e anche… le nozze da organizzare! Secondo gli amici, per lui e la compagna Rocio Munoz Morales i fiori d’arancio sarebbero sempre più vicini. Quest’estate la coppia ha trascorso le vacanze tra la Calabria -terra di origine del papà di lui – e la Puglia: e pare che i due siano andati nella zona dei trulli a fare sopralluoghi in cerca della location ideale per il giorno del «Si».



La fede al dito prima di compiere il mezzo secolo sarebbe un regalo davvero speciale per l’attore. Del resto con la modella spagnola – e ormai attrice affermata – lui condivide tutto, set compreso. I due sono i protagonisti della nuova fiction targata Mediaset Giustizia per tutti, girata a Torino tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 e che sarà trasmessa su Canale 5 in autunno. «Grande complicità, rispetto, amore per questo mestiere, unione nel bene e nel male, sostegno e supporto sono stati gli ingredienti di questa intensa avventura condivisa con grandissimi professionisti ma soprattutto con persone meravigliose», sostiene Rocio. Nella serie tivù lei interpreta Victoria Bonetto, un brillante avvocato che aiuta il protagonista Roberto Beltrag mi, cioè Bova. riscattarsi dopo essere stato vittima di un caso di malagiustizia.

Commentando le riprese di Giustizia per tutti, la Munoz Moraies ha spiegato che sul set «non c’era bisogno di dire le cose, È bastava uno sguardo per capirsi. E questo è davvero prezioso». Impegnata pure a teatro con Parlami d’amore. Mariù – la commedia musicale diretta da Francesco Bellomo che la vede recitare al fianco di Paolo Conticini e di Alessandra Ferrara – Rocio ha detto: «Quando mi hanno chiamato in piena emergenza
sanitaria da Covid-19 per propormi lo spettacolo, io ho subito accettato. Mi sembrava un sogno e
temevo che non si sarebbe potuto realizzare. Invece è andata bene».

Poi l’attrice iberica ha aggiunto: «L’unico rammarico è quello non aver vicino Raoul, ma lui è a casa e pensa alle nostre bambine, Luna e Alma». Per i due il lockdown – che li ha costretti a convivere 24 ore su 24 per tre mesi-si è rivelato non così traumatico come per altri: lei stessa ha dichiarato che, dovendo starsene a casa, ha riassaporato il gusto di vivere una quotidianità piacevole insieme al suo compagno. Una cosa che, a causa dei rispettivi impegni di lavoro, era diventata sempre più rara e che perciò ha rinsaldato il loro rapporto. A quanto pare, la decisione di fare finalmente il grande passo sarebbe maturata proprio in quarantena.



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