luca zeccaDopo i terrapiattisti, i complottisti e i negazionisti ecco i divinisti che riducono l’epidemia del coronavirus all’eterna lotta tra Bene e Male che da secoli concima libri e film fantastici. «Il Covid è un progetto criminale volto a fiaccare l’umanità, metterla in ginocchio, instaurare una dittatura sanitaria e cibernetica attraverso l’eliminazione di tutti quelli che non dicono sì a questo progetto portato avanti dalle élite mondiali».
Non è un passo del nuovo best seller di Dan Brown, né l’esternazione del medico negazionista Zangrillo o di qualche pasionaria no vax, ma la nuova sparata del direttore di Radio Maria, padre Livio Fanzaga, che ai microfoni dell’emittente evoca spesso Satana per ogni tipo di calamità, sciagura, evento da criticare, riportando tutti al Medioevo.
Secondo il religioso questa epidemia è stata provocata dall’uomo: «Ho insistito sul fatto che la Cina abbia testato un’arma tecnobiologica, che sarebbe proibita, ma la Cina non ha firmato la Convenzione di Ginevra» ha detto in trasmissione, dimenticando casualmente gli 86mila casi e i 5mila decessi del Paese orientale che, secondo lui aveva a cuore solo uno scopo: «Costruire un mondo nuovo senza Dio. Il mondo di Satana dove saremo tutti degli zombie».
Che in effetti, visto le premesse, sarebbero i protagonisti ideali. Ormai lanciatissimo, don Livio insiste con la tesi secondo cui la pandemia è un progetto del demonio «che agisce attraverso menti criminali che l’hanno realizzato con uno scopo ben preciso: creare un passaggio repentino, dopo la preparazione ideologica, politica e mass mediatica, per un colpo di Stato sanitario o massmediatico.
Vorrebbero realizzarlo entro il 2021». Il sacerdote 80enne lancia nell’etere più profezie che omelie e la provocazione è più frequente della recita dei Pater Noster: nel 2016, dopo il sisma che colpì il centro Italia, parlò di punizione divina inferta da Dio per l’approvazione delle unioni civili. Decisamente demoniaco…
Emanuela B.
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