Pierluigi Diaco è riuscito a commuovere il pubblico di Io e Te grazie alla lunga intervista che ha rilasciato Enrica Bonaccorti durante la messa in onda del programma di intrattenimento di Rai 1. In particolar modo, la conduttrice ha decido di condividere con il giornalista qualcosa di molto delicato che riguarda la sua vita privata e la malattia con cui convive ormai da tempo.
Enrica Bonaccorti ospite a Io e Te
Nonostante la bufera nata attorno al programma di Io e Te, sono molti i personaggi e artisti del mondo dello spettacolo italiano che hanno deciso di raccontarsi a cuore aperto al giornalista di Rai 1.
Tra i personaggi ospiti del programma di Io e Te abbiamo avuto modo di vedere Albano Carrisi, Serena Grande e tanti altri ancora… recentemente, invece, è stato il turno di Ernica Bonaccorti che, sorprendentemente, ha decido di aprire il suo cuore al conduttore e raccontare come negli ultimi anni è cambiata la sua quotidianità attraverso la malattia di cui soffre.
Pierluigi Diaco fa piangere Enrica Bonaccorti?
Durante la messa in onda di una puntata di Io e Te, ecco che a varcare la soglia dello studio troviamo Enrica Bonaccorti che ha deciso di raccontarsi senza filtri a Pierluigi Diaco durante la sua intervista.
In momento clou dell’intervista rilasciata da Enrica Bonaccorti è arrivato con la confessione sulla sua malattia in cui dichiara: “Ho un problema preciso che ho dichiarato ultimamente. Io soffro di prosopagnosia, che cos’è? È che uno non mette insieme i nomi con le facce, io a volte non riconosco le persone, anche persone che conosco benissimo, e questi si offendono, oppure mi prendono bonariamente in giro”.
“Mi fa soffrire… mi imbarazza”
La convivenza con la malattia per Enrica Bonaccorti non è mai stata affatto facile, tanto che la lunga intervista a Io e Te con Pierluigi Diaco diventa anche l’occasione perfetta per un altro tipo di confessione. In particolar modo, la Bonaccorti durante la sua intervista, raccontandosi al giornalista, ha fatto la seguente dichiarazione sulla sua vita quotidiana condivisa con la malattia in questione: “È una patologia che mi fa soffrire, mi imbarazza. Se devo andare a una premiere esco tesa perché so già che ci sono tutti che mi riconoscono dopo 50 anni di lavoro e io no, e invece magari li amo vorrei dirglielo. Una volta grazie a Dio ho parlato a uno bene di lui ma non sapevo che era lui!”.
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