Momento importante per la carriera di Pierfrancesco Favino che è entrato a far pare dell’Accademy Award 2020 preposta per votare i prossimi Oscar. L’attore incassa un nuovo primato che permette al mondo del cinema italiano di spiccare tra le stelle.
Il successo di Pierfrancesco Favino
Nel corso degli anni abbiamo avuto modo di vedere emergere Pierfrancesco Favino nel mondo del cinema italiano grazie anche a una lunga serie di importanti ruoli che hanno permesso di mettere in risalto il suo talento.
In questi ultimi anni film come Il Traditore e il film dedicato agli ultimi mesi di vita di Craxi hanno messo in evidenza il suo innato talento, così tanto anche Hollywood ha deciso di assodarlo per un compito davvero molto, ma molto importante. Ecco di cosa si tratta.
Pierfrancesco Favino pronto per l’Accademy Award del 2020
Per giudicare un film e un attore di successo meritevole dell’Oscar, il premio più ambito di tutti, si deve avere un grandissimo talento nella recitazione che permetta di cogliere ogni minimo dettaglio, posa, colore e anche musica del film in concorso…
Secondo il mondo hollywoodiano Pierfrancesco Favino ha questo x factor e molto di più, tanto da decide di assodarlo per l’Accademy Award del 2020 che avrà l’arduo compito di esaminare film e attori che saranno in concorso per i prossimi Oscar.
Un annuncio che cambia in positivo la vita di Favino che annuncia con orgoglio il risultato raggiunto su Instagram.
“Ho sempre fatto l’attore con gioia”
La partecipazione agli Accademy Award del 2020 segna per Pierfrancesco Favino un momento importante della sua carriera, lui che ha sempre creduto nel suo sogno e che ha raggiunto il successo quando nessuno forse se l’aspettava.
A ogni modo, Pierfrancesco Favino conosce solo un modo di vedere sé stesso ovvero impegnato come attore per il grande e piccolo schermo. Un sogno conquistato con grande fatica come da lui stesso raccontato in occasione di una passata intervista a Il Messaggero in cui ha dichiarato:
“Ho fatto un sacco di altri mestieri per pagare l’affitto o per mangiare. Ma non l’ho mai fatto pensando che il mondo di me non riconoscesse la mia capacità. Ho iniziato a fare questo lavoro sapendo che era complicato, ma l’ho fatto sempre con grande gioia. Ci sono stati momenti difficili in cui non capivo perché scegliessero altri e non me. Faccio l’attore dal 1992, i film che hanno iniziato a farmi vedere sono del 2005, del 2004. Negli anni precedenti ho fatto la gavetta, per fortuna. Ho sempre fatto l’attore con gioia. In questo mestiere poi c’è anche una grande componente di fortuna. La nostra professione va a ondate. In questo momento lavoro tanto, magari un momento non andrà così”.
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