La famiglia è un porto sicuro. Le vacanze in casa Berlusconi rappresentano da sempre l’occasione perfetta per fare il pieno di energia in vista della nuova stagione televisiva, al via da settembre.
Tra una gita in barca e una nuotata, nelle giornate più calde Pier Silvio Berlusconi si concentra sui ruoli che più ama: quello di compagno di Silvia Toffanin e di padre dei loro due figli, Lorenzo Mattia e Sofia Valentina. Con l’immancabile sorriso sulle labbra, per far sì che Testate dei suoi cari sia più serena che mai.
Le nubi all’orizzonte e le apprensioni? Ci sono, certo. Ma grazie agli affetti il manager del Biscione sembra riuscire ad accantonare, almeno per qualche ora, le varie grane lavorative, finanziarie e non solo. Determinato a far quadrare i difficili conti dell’azienda di famiglia, il vice presidente Mediaset ha in mano una grossa fetta del futuro della televisione: il lancio di Media for Europe, primo colosso europeo del settore e frutto della fusione tra Mediaset e Mediaset Espana, sarebbe dovuto avvenire già alla fine dello scorso anno.
Tra intoppi e ritardi, però, solo poco prima dell’autunno potrebbero esserci novità. Le preoccupazioni di Pier Silvio, comunque, sono tante. Non è difficile immaginare che i suoi pensieri vadano anche — e soprattutto — a papà Silvio che il prossimo primo ottobre si ritroverà in tribunale per l’udienza conclusiva del processo denominato “Ruby ter” per via di Ruby Rubacuori, una delle protagoniste più conosciute delle tanto discusse e movimentate “cene eleganti” ad Arcore, a Villa San Martino per la precisione, quartier generale del presidente di Forza Italia ed ex presidente del consiglio.
L’accusa per lui è di corruzione in atti giudiziari: la procura di Siena ha chiesto la condanna a quattro anni e due mesi di reclusione: l’ex cavaliere a-vrebbe convinto, dietro lauto compenso, Danilo Mariani – il pianista a sua volta indagato che si esibiva nelle serate ad Arcore – a testimoniare il falso sulla finalità di quegli incontri con donne bellissime. Come si chiuderà l’ultimo capitolo di un’inchiesta che va avanti da quasi un decennio? Con il fiato sospeso, Pier Silvio spera nel lieto fine. Per il bene del padre e di tutta la famiglia.
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