Shock nel mondo dell’arte, è morto Philippe Daverio la cui carriera è stata segnata dalle sue critiche insieme ai saggi, oltre che il percorso fatto in politica e in qualità di conduttore televisivo.
Morto Philippe Daverio
Momenti di dolore per il mondo dell’arte internazionale che perdere un noto critico come Philippe Daverio. Uomo eccentrico, spesso al centro della polemica e che in molte occasioni ha creato vari dibattiti con le sue opinioni e visioni di pensiero.
A rendere pubblica la notizia della sua scomparsa è stata l’agenzia di stampa Ansa, la quale ha reso noto che Daverio si è spento durante la notte all’istituto Tumori di Milano. A darne annuncio, comunque sia, è stato il noto regista Franco Parenti Andree Ruth Shammah che all’Ansa fa sapere: “Mi ha scritto suo fratello stamattina per dirmi che Philippe è mancato stanotte”. Nessuno era a conoscenza della battaglia contro il cancro che Daverio, purtroppo, non ha potuto vincere spegnendosi così all’età di 71 anni nella città di Milano dove viveva ormai da diverso tempo e dove aveva ricoperto anche il ruolo di assessore ai Beni Culturali.
Daverio, un animo ribelle innamorato dell’arte
È così che possiamo definire Philippe Daverio, un ribelle che ha inseguito i suoi sogni fin quando non sono diventati realtà, nato ad Alsazia in Francia e che dopo il percorso di studi in collegio ha deciso di frequentare la prestigiosa Scuola Europea di Varese.
Successivamente deciderà di iniziare un percorso di studi alla facoltà di Economia e Commercio della Bocconi di Milano, ma lascerà a un passo dalla laurea senza presentare la tesi ma dopo aver sostenuto tutti gli esami. Nel frattempo, si avvicinerà sempre di più al mondo dell’arte, tanto da aprire la sua galleria nel 1975.
Il percorso in televisione
Nel corso della sua carriera, dunque, sono molti i progetti in cui Philippe Daverio si mette in gioco sia per quanto riguarda l’arte, la politica che la televisione. In particolar modo, la svolta televisiva arriverà con Striscia la Notizia diventando inviato per la redazione.
Nel suo sito internet, in merito ai successi, è possibile leggere:
“Philippe Daverio si è sempre definito uno storico dell’arte, e così lo ha scoperto il pubblico televisivo di Raitre: nel 1999 in qualità di “inviato speciale” della trasmissione Art’è, nel 2000 come autore e conduttore della trasmissione Art.tù, poi dal 2002 al 2012 autore e conduttore di Passepartout, programma d’arte e cultura divenuto Il Capitale, e del programma del 2011 Emporio Daverio per RAI 5, una proposta di invito al viaggio attraverso l’Italia, un’introduzione al museo diffuso e uno stimolo a risvegliare le coscienze sulla necessità d’un vasto piano di salvaguardia”.
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