Uno dei temi caldi per gli italiani riguarda quello delle pensioni, non a caso oggi ecco che l’attenzione mediatica si concentra sulla riforma che riguarda i beneficiari della pensione di invalidità. Ecco cosa conosciamo in merito.
Pensione di invalidità
Nel corso degli anni la riforma delle pensioni ha toccato molti punti delicati come appunto quella della pensione di invalidità, insieme alle modalità d’accesso.
Nel momento in cui si allestisce la documentazione per diventare un beneficiario di questo tipo di contribuzione al sostentamento la cosa necessaria è attestare che esista un livello di disabilità per la quale, dunque, la persona in questione non possa aver maturato il diritto all’assegno di pensione di invalidità.
Sulla base di quanto abbiamo appena avuto modo di spiegare diventa necessario spiegare come, in tal senso, è necessario dimostrare di essere inabili a lavoro (seguendo appunto una scala già determinata nei requisiti necessari) e che permetta difficoltoso poter lavorare in modo sereno e in qualsiasi tipo di attività si decida di impaginarsi stabilmente.
I parametri della legge 104
In tale senso bisogna fare riferimento anche alla legge 104, come perfettamente spiegato da un articolo pubblicato dalla redazione Pensionepertutti, in cui è possibile leggere come sia necessario far riferimento all’accertamento delle condizioni di disabilità e che conduce così ai seguenti risultati:
1° (l’invalido) Possiede capacità lavorative che possono essere utilizzate in mansioni compatibili ed ambienti confacenti attraverso il collocamento mirato;
2° (l’invalido) Possiede capacità lavorative che possono essere potenziate attraverso interventi di mediazione e di politica attiva del lavoro;
3° (l’invalido) Non possiede capacità lavorative. In quest’ultimo caso, ad esempio, deve essere specificato come sia necessario attestare che la persona in questione sia inabile nel non poter esercitare alcun tipo di lavoro, neppure tramite collocamento mirato o altri interventi il quale, a sua volta, è necessario che venga attestato dagli assistenti sociali e dall’Inps.
Riforma delle pensioni anche per l’assegno di invalidità?
Al momento, dunque, resta da chiarire in che verso procederà la riforma delle pensioni anche nel caso dell’assegno di invalidità. Dunque, almeno in questa fase del 2020 continueranno a rimanere in atto tutte le norme e i requisiti vigenti per quanto riguarda i requisiti per l’assegno di invalidità e la richiesta da essere inoltrata dopo le dovute attestazioni.
Nel frattempo, dunque, non resta che rimanere in attesa circa la pubblicazione di eventuali riforme che potrebbero toccare appunto anche gli assegni di invalidità nella Riforma delle Pensione del 2020.
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