Sembra essere in serio pericolo il futuro delle pensioni in Italia? A quanto pare stanno per cambiare i parametri della quota 100 e non sarà più così facile fare richiesta per l’accesso al fondo pensionistico nel 2020. Dunque, ecco cosa cambierà nei prossimi mesi.
Quota 100 fin quando resterà in vigore?
Gli accessi alla pensione negli ultimi anni sono cambiati notevolmente dall’introduzione della quota 100. Questa ha dato l’opportunità agli italiani di poter far richiesta per il loro fondo pensionistico già dal sessantaduesimo anno di età una volta raggiunti i requisiti base. Nel frattempo, ricordiamo anche che è in attivo la possibilità del calcolo della pensione contributiva che segue dei parametri più o meno simili a quelli della quota 100.
Poco prima che cominciasse l’emergenza de Coronavirus, il Governo aveva teso una mano in favore delle pensioni istituendo un tavolo di lavoro con i sindacati, al dine di trovare un giusto equilibrio nelle pensioni e quindi rivedere parte delle manovre inserite con la quota 100 negli ultimi anni. Attenzione però, perché a quanto pare le cose stanno per cambiare ancora una volta.
Quando si può andare in pensione?
Ricordiamo che con la concessione della quota 100 a molte persone è stato concesso andare in pensione a 62 anni anticipando così la fine della concessione dei contributi e raccogliere fin da subito i frutti del loro lavoro.
La quota 100, istituita dalla riforma Fornero, doveva essere cambiata prima della fine del regime che è valido fino al 2021. Si tratta di un tempo concesso di 22 mesi, il quale dovrà servire a Governo e Sindacati per mettere in atto tutte le dovute misure necessarie al fine di trovare il giusto equilibrio anche nel periodo di crisi che l’intera nazione sta vivendo, ma il tutto non finisce mica qui.
Pensioni in pausa?
La pandemia del Coronavirus, dunque, ha messo in discussione anche il futuro della quota 100? Impossibile stabilire già adesso quello che sarà il futuro della quota 100 allo schioccare del 2021. L’emergenza principale al momento per il Governo è quella di migliorare la vita che delle persone che si trovano in piena crisi economica dettata dal Codiv-19.
Al momento, dunque, permane lo stato di emergenza in tutta la nazione, motivo per cui ogni decisione e tavolo di lavoro, anche se ancora in atto, deve essere rimandato di diversi mesi prima di trovare un equilibrio fiscale anche per quanto riguarda le pensioni anticipate.
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