Quota 100 ovvero la misura che ha permesso a tanti lavoratori di andare in pensione anticipatamente avendo compiuto 62 anni di età e maturato 38 anni di contributi, sembra che abbia avuto un grande successo nonostante sia stata da sempre piuttosto intricata. Una cosa è certa ovvero che la pensione quota 100 ha dato la possibilità a molti lavoratori di poter anticipare il ritiro dal mondo del lavoro.
La scadenza di quota 100 è fissata per il 31 dicembre 2021 e con ogni probabilità la misura pensionistica non sarà prorogata.
Riforma Pensioni, tutte le novità al vaglio del Governo
Secondo quanto è emerso nelle ultime ore, sembrerebbe che ci sia il rischio che il governo nei prossimi giorni possa mettere a punto una riforma che vada ad incrementare l’età pensionabile, cercando di trovare una sorta di mediazione tra quella che oggi è la misura pensionistica quota 100 ed i paletti che sono stati imposti anni fa dalla legge Fornero. Al momento il Governo è impegnato nella lotta contro il coronavirus e quindi da diverse settimane i tecnici sono impegnati nel fronteggiare questa emergenza sanitaria e economica. Il dossier sulla riforma pensioni al momento non è sul tavolo del governo ed i tecnici stanno comunque lavorando per cercare di avviare nel più breve tempo possibile una riforma pensioni.
Ipotesi introduzione pensione anticipata completamente contributiva
Mancano soltanto 18 mesi alla fine della quota 100 e le ipotesi per ciò che sarà a partire dal 2022 sono diverse. Una tra tutti riguarderebbe l’introduzione della pensione anticipata completamente contributiva. Prima che scoppiasse la pandemia sembra che il governo ed i sindacati avessero già avviato un tavolo di confronto su ciò che sarebbe stato dopo quota 100 sulle pensioni. Essendo attualmente l’esecutivo impegnato in tutta una serie di misure di Aiuto alle famiglie italiane e alle imprese, bisognerà attendere le prossime settimane per cercare di capire come poter ripartire anche sul fronte pensioni.
Riforma pensioni, cosa accadrà dopo la scadenza di Quota 100?
In altre parole, ad oggi è impossibile prevedere con certezza che cosa sarà in Italia dopo la scadenza fissata per Quota 100 e dunque che cosa accadrà sul fronte pensioni a partire dal 2022. Come abbiamo avuto modo di anticipare, le proposte sul tavolo ad oggi sono molteplici, ma quella più vantaggiosa per le casse dello Stato ma che per certi versi temuta dai sindacati, sarebbe proprio quella di introdurre il sistema di calcolo completamente contributivo.
Controcopertina.com grazie alla nostra Redazione seria e puntuale siamo stati selezionati dal servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui. Oppure iscriviti sul nostro Gruppo Facebook dedicato alle pensioni cliccando qui.
Add comment