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Paolo Bonolis si scaglia contro Flavio Briatore: “Lo trovo ridicolo”



Il caso di contagio da Coronavirus di Flavio Briatore ha creato una grande baraonda nel mondo dello spettacolo italiano e non solo. Sono molti i casi di contagi registrati dopo le serate trascorse nella discoteca Billionaire, ma ecco che a esprimersi in tal senso è stato anche Paolo Bonolis. Ecco le parole del conduttore di Avanti un altro.



Flavio Briatore positivo al Coronavirus

Nel corso di questi giorni abbiamo avuto modo di vedere come l’attenzione mediatica si sia concentra sul caso Flavio Briatore, positivo al Coronavirus dopo la chiusura definitiva delle discoteche fino al 17 settembre 2020.

Dopo il ritorno dalle vacanze in Sardegna Flavio Briatore ha deciso di sottoporsi al test del tampone risultando poi positivo al Coronavirus. Successivamente, le condizioni di salute dell’imprenditore si sono aggravate al punto da rendere necessario il ricovero alla terapia intensiva del San Raffaele di Milano. Ma il tutto non finisce qui.

Paolo Bonolis su Flavio Briatore

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, ecco che l’attenzione mediatica in queste ore è concentrata sulle condizioni di salute Flavio Briatore e tutti i casi che si sono registrati dopo gli eventi al Billionaire e in altre location della Sardegna.

A rompere il silenzio sulla questione, è stato anche Paolo Bonolis che al TPI ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Ormai Briatore sembra diventato il Presidente degli Untori, mi sembra ridicolo”. Il conduttore, inoltre, è stato anche intervistato dall’Huff Post dove ha ulterilmente dichiarato: “Ma che ve siete impazziti? Trovo grottesca e insensata questa caccia a chi sta bene e a chi sta male, ma comunque… noi stiamo tutti bene, nun ve preoccupate!”.

“Lo trovo ridicolo”

Paolo Bonolis, dunque, ha deciso di scendere in campo per difendere Flavio Briatore che nel corso di queste settimane si trova nel mirino della bufera. Al momento nessuno conosce lo status di salute dell’imprenditore ex di Elisabetta Gregoraci ma Paolo Bonolis, nel contempo, ha continuato la sua arringa di difesa nei confronti di Briatore all’Huff Post concludendo con la seguente dichiarazione: “Le ripeto: torniamo a interessarci di cose più serie, pensiamo al rispetto dell’altro e alla situazione che stiamo vivendo, una di quelle in cui c’è chi paga dazio e chi ne approfitta, chi la paga in prima persona e chi ne ricava solo vantaggi. Tra l’altro trovo ridicolo questo l’accuse nei confronti di Briatore che oramai sembra essere diventato il grande untore, il presidente dell’AGUI, l’Associazione dei Grandi Untori Italiani”.

Fortunatamente, il ricovero di Flavio Briatore al San Raffaele è durato meno di una settimana. Sabato scorso l’imprenditore, trovato positivo al SARS-CoV-2, è stato dimesso. Proseguirà la quarantena non troppo lontano dall’ospedale: a Milano, nella casa dell’amica Daniela Santanchè, la quale gli ha messo a disposizione un’area indi- pendente della sua magione.

Flavio era stato ricoverato la domenica precedente per un’altra patologia – come ha confermato l’ospedale milanese -, una prostatite a detta dello stesso Briatore, ed è stato poi trovato positivo al test che rileva il coronavirus.

Le sue condizioni hanno permesso di proseguire la terapia in isolamento domiciliare. Le polemiche si sono infiammate ora dopo ora, mentre si faceva luce sul focolaio di infezione tra i frequentatori festaioli del Billionaire, il locale delfim- prenditore a Porto Cervo, una delle mete storiche del divertimento in Costa Smeralda, chiuso il 17 agosto. «Abbiamo sempre rispettato le regole, facendo entrare il giusto numero di persone. Ma vedendo come andavano le serate non bastava contingentare gli ingressi e predicare il distanziamento: non ci può fare nulla nessuno se fai entrare cento persone in mille metri quadri e loro stanno tutte appiccicate» si è difeso Flavio in un’intervista con il quotidiano La Stampa.

Briatore aveva criticato aspramente le misure decise dal governo: non aveva digerito la scelta di chiudere le discoteche subito dopo Ferragosto. Se l’era presa, via social, anche con il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda, reo di aver bloccato la musica ad alto volume a Porto Cervo dopo la mezzanotte. «L’unico sindaco in Italia ad aver reso più restrittivo il decreto del governo, un piccolo Napoleone che pensa che la fortuna del mondo sia Arzachena, quando nessuno sa dove sia Arzachena: la conoscono lui e che pecore» ha tuonato Briatore. «L’ho fatto per tutelare gli anziani, incluso Briatore» ha risposto per le rime il sindaco.

Tutele che evidentemente non sono bastate per evitare il contagio al 70enne ex manager di Fomula 1. Del resto, Briatore si è reso protagonista di una sequenza di dichiarazioni e comportamenti che, forse, data la delicatezza del tema, poteva evitare. Distanziamento, mascherina e prudenza sono regole che valgono per tutti e il Covid, l’abbiamo imparato, non risparmia nessuno.



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