Controcopertina

Omicidio Sarah Scazzi, Sabrina Misseri e Cosima Serrano dal carcere un nuovo lavoro per loro



Vi ricordere sicuramente di Cosima Serrano e della figlia Sabrina Misseri, in carcere da tanti anni ormai per essere state accusate di omicidio. Le due donne sono note per essere le colpevoli della morte della giovanissima Sarah Scazzi e per questo motivo si trovano recluse nel carcere di Taranto, con l’accusa di omicidio. Secondo le ultime notizie, sembra che le due, in quest’ultimo periodo molto difficile per tutti noi per la pandemia da Coronavirus, siano riuscite a fare qualcosa di utile per tutti noi e dunque per la comunità. Ma di cosa si tratta?



Sabrina Misseri e Cosima Serrano dal carcere hanno una nuova occupazione

Secondo quanto riferito, sembra che le due donne abbiano avuto un importante incarico da seguire e da portare avanti in questi giorni. Sabrina e la madre Cosima, infatti, da diverse settimane sembra si occupino del confezionamento delle mascherine protettive. In realtà, anche prima dell’inizio della pandemia, le due donne pare si fossero dedicate alla fabbricazione delle tovaglie, degli abiti e dei corredi.

Adesso invece, visto quanto accaduto in questi ultimi mesi, sembra abbiano iniziato a produrre e nel contempo distribuire presidi sanitari. E’ questa la notizia che è stata diffusa dal settimanale Oggi. Nell’articolo in questione si legge che le due abbiano scelto di fare qualcosa di utile e soprattutto di dare il loro aiuto per cercare di fronteggiare questa emergenza sanitaria. Condividendo la stessa cella e lo stesso laboratorio, le due donne sembra abbiano prodotto tantissime mascherine.

Sabrina Misseri e Cosima Serrano, la condanna e il carcere

Come abbiamo detto, le due donne si trovano in carcere con l’accusa di omicidio della povera Sarah Scazzi. La condanna è arrivata per loro nel 2017, quando la Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo in sede di appello. Secondo l’accusa, non ci sarebbero dubbi. Le due donne avrebbero ucciso Sarah, che è stata strangolata con una corda proprio nello stesso giorno in cui la giovane è scomparsa. Michele Misseri, ovvero il marito di Cosima e padre di Sabrina è stato ritenuto essere un loro complice. Come ricorderete per tantissimo tempo Michele, chiamato per lo più Zio Michele, aveva dichiarato essere l’omicida e più volte avrebbe confessato un omicidio che in realtà non ha mai commesso, anche se è stato ritenuto complice della moglie e della figlia. A quanto pare, le due donne avrebbero ucciso Sarah, mentre lo zio Michele si sarebbe preoccupato di far sparire il corpo della giovane Scazzi.



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