Nuovo dpcm in arrivo, guai per palestra, piscine e centri estetici. Potrebbe essere in arrivo nelle prossime ore un nuovo dpcm che potrebbe inasprire ancora di più le misure di contenimento adottate dal governo per fronteggiare la pandemia da coronavirus. Sostanzialmente molte regioni hanno chiesto al governo Conte di intervenire con delle misure restrittive, a cominciare da un lockdown nazionale.
Nuovo dpcm in arrivo entro la serata di domani
Il premier Giuseppe Conte ha promesso che non ci sarà un altro lockdown e pare che non voglia tradire la parola data agli italiani. Purtroppo però il coronavirus continua a circolare ed a mietere nuove vittime. Soltanto nella giornata di ieri, abbiamo sfiorato i 20000 contagi in tutto il paese, in sole 24 ore e per questo il Premier ha deciso di correre ai ripari. Giuseppe Conte ha deciso quindi di mettersi al lavoro su un nuovo dpcm che potrebbe arrivare entro domenica 25 ottobre.
Restrizioni su trasporti, coprifuoco nazionale e chiusura anticipata alle ore 21 per bar e ristoranti
Sono emerse alcune indiscrezioni relative a questo nuovo dpcm, secondo le quali le scuole dovrebbero restare aperte. Potrebbero esserci delle novità, invece, per quanto riguarda le attività ritenute non essenziali. Potrebbe esserci anche un nuovo limite di posti sui bus ed un numero ancora più limitato di ospiti per cerimonia e feste. Potrebbero esserci anche delle novità riguardo il coprifuoco nazionale e che dovrebbe essere anticipato alle ore 23, ma si parla anche di un possibile anticipo alle ore 21.00. Per questo motivo il ministro Gualtieri sarebbe al lavoro per cercare di stanziare alcuni fondi per supportare le attività che saranno costrette a fermarsi ancora una volta.
Nuovi incontri Governo- Regioni, al via nuove misure di contenimento
Giuseppe Conte in queste ultime ore ha riunito i capi di delegazione delle varie regioni, dopo un lungo confronto avuto con loro per poter condividere le nuove restrizioni. Il PD nel frattempo attraverso Dario Franceschini ha fatto sapere di essere piuttosto preoccupato e sprona a far presto perché questo virus non aspetta. Anche il Ministro Speranza ha concordato con i governatori le ordinanze e si è detto piuttosto convinto del fatto che bisogna immediatamente irrigidire le regole, prima che possa essere troppo tardi.«Al di là delle libertà dei presidenti di Regione servono alcune scelte uguali per tutti i territori». E’ questo quanto confermato dal Presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
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