Controcopertina

Matteo Salvini una furia contro Giuseppe Conte? “Governo fascista”



Matteo Salvini irrompe come una furia contro il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, facendo un bilancio della gestione del lockdown, insieme all’aumento dei casi da Coronavirus nel corso delle ultime settimane, in attesa che comincia anche il suo processo.



“Il tempo dirà chi non ha chiuso dove doveva”

Sono giorni davvero molto delicati quelli che si stanno vivendo nella nostra nazione per via della pandemia da Coronavirus e il cambiamento repentino delle leggi e gestione di una nazione che sta lottando contro l’aumento dei casi da Coronavirus nella nostra nazione.

Dopo lo scandalo del bonus di 600 euro preso da alcuni politici, ecco che Matteo Salvini commenta il tutto, secondo quanto riportato anche da CheNews rilasciando la seguente affermazione: “Se fossero confermati i verbali del Cts il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dovrebbe essere arrestato: non è un bonus è un reato. Il tempo dirà chi non ha chiuso dove doveva– continua Salvini-. Questi hanno sulla coscienza i morti della Lombardia e gli affamati nel resto d’Italia. Questi hanno chiuso il resto d’Italia quando non dovevano e non hanno chiuso la Lombardia quando dovevano”.

Matteo Salvini: “Governo fascista”

Matteo Salvini, dunque, nel corso delle ultime ore torna a essere protagonista della cronaca politica per gli attacchi che questo ha riservato alla squadra di Governo capitanata da Giuseppe Conte, in attesa che prenda il via anche il processo che lo vede come imputato.

Non a caso, Matteo Salvini in occasione di un’intervista a Stasera Italia, si lascia andare al seguente commento: “Questo è un governo fascista. Io andrò a processo per avere salvato l’Italia, loro l’hanno distrutta e il caso è archiviata”.

Chi sbaglia paga?

Dopo la diffusione della notizia che vede l’erogazione del bonus al governatore veneto, Luca Zaia, Matteo Salvini dichiara: “Manteniamo la nostra coerenza, fossero anche 6 centesimi, chi sbaglia paga. Spero che anche gli altri partiti siano egualmente rigorosi. Noi i nostri li sospendiamo”.

Matteo Salvini, inoltre, continua dichiarando: “Ma se c’è uno che non sa fare il suo mestiere è il presidente dell’Inps Tridico che ancora oggi non paga la cassa integrazione a chi ne aveva diritto, mentre versa soldi a politici. È un incapace e incompetente, non vorrei che volesse difendere il presidente del Consiglio. Abbiamo già deciso, sono fuori. Non saranno ricandidati. Con Zaia ho già parlato e siamo d’accordo. Hanno fatto un errore ed è giusto che paghino. Lo hanno fatto anche il governo e l’Inps, ma loro se ne fregano”.



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