Dal 3 giugno l’autocertificazione scomparirà. La nuova fase della ripartenza si porta così via uno degli obblighi più importanti di questi quasi 100 giorni di pandemia. Non sarà obbligatorio, neanche per gli spostamenti tra una regione e l’altra, avere con sé il documento.
Da giovedì potrà circolare senza alcuna giustificazione visto che cadrà il divieto di spostamento tra regioni ora consentito solo per necessita’ familiari, motivi di salute o lavoro.Un’altra importante novità riguarderà i viaggi da e per l’estero. Il 3 giugno non sarà più obbligatoria la quarantena di 14 giorni per chi proviene dai Paesi dell’area Schengen e dalla Gran Bretagna. L’indicazione e’ contenuta nel dpcm in vigore, lo stesso che prevede anche la fine del divieto di spostamenti interregionali.
Restano in vigore, invece, gli altri obblighi previsti nel decreto, primo fra tutti quello di usare la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, ma anche il mantenimento del distanziamento sociale di un metro.
Saranno ancora vietati gli assembramenti su tutto il territorio nazionale in particolare nei luoghi della movida. Resta in vigore anche l’obbligo di rimanere in casa per chi e’ in quarantena e per chi ha un’infezione respiratoria con febbre superiore ai 37,5 gradi.
Dal 15 giugno, poi, arriveranno altre modifiche: potranno partire i centri estivi per minori, ma anche cinema e teatri mantenendo però il rispetto della distanza di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1.000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
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