Controcopertina

Lorella Cuccarini lascia La Vita in diretta? Alta tensione con Alberto Matano



In queste ultime ore si è diffusa una notizia secondo la quale la conduttrice di La vita in diretta ovvero Lorella Cuccarini potrebbe non essere presente nella prossima stagione del programma. Ebbene si, secondo alcuni rumor che si sono diffusi in questi ultimi giorni, Lorella Cuccarini potrebbe essere pronta a lasciare la conduzione de La vita in diretta. Ma per quale motivo? Semplice, sempre secondo quanto riferito da alcune fonti, la conduttrice avrebbe dei rapporti davvero pessimi con il collega Alberto Matano.



Questa indiscrezione di certo non è stata ancora confermata, ma sembra proprio che ben presto solleverà delle polemiche infine, visto che fino a qualche settimana fa, il giornalista ex volto del Tg1 sembra abbia speso in diretta tv delle parole davvero splendide per l’ex ballerina e collega. Ma come sia possibile, quindi, che i due non vadano d’accordo se davanti alle telecamere dimostrano ben altro? Bisognerà capire quindi, se si tratta di una bufala o se veramente c’è un filo di verità in tutto ciò.

Lorella Cuccarini, la conduttrice potrebbe lasciare la Vita in diretta

Questa indiscrezione sarebbe stata lanciata in queste ultime ore e pare che se ne sia parlato in uno dei quotidiani più importanti del nostro paese. Nelle pagine del noto quotidiano si legge che l’unica che potrebbe lasciare il programma è Lorella Cuccarini, per i pessimi rapporti con il collega Alberto Matano e per i risultati piuttosto deludenti del programma dall’inizio fino ad oggi. Quindi, sulla base di quanto scritto nel giornale, sembra che i vertici Rai stiamo pensando ad una sostituzione per la prossima stagione televisiva, ovviamente nel caso in cui la situazione relativa all’emergenza sanitaria per il Covid-19 dovesse tornare alla normalità.

La vita in diretta, risultati pessimi per questa stagione

A partire dal mese di settembre fino ai primi di febbraio, pare che gli ascolti della trasmissione siano stati piuttosto deludenti, per non dire disastrosi. La concorrenza, sembra sia riuscita a vincere facile, sempre, puntata dopo puntata. A quanto pare, da quando è scoppiata la pandemia da Coronavirus, sembra che le sorti del programma siano cambiate. Il tutto sarebbe cambiato nel momento in cui i due conduttori si sono occupati della vicenda ed i dati Auditel pare abbiano fatto un’impennata. Ad andare bene è stata per lo più la seconda parte della puntata, dove fino alla giornata di ieri, ha registrato oltre 3 milioni di telespettatori.

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Sin dall’inizio dell’emergenza coronavirus “La vita in diretta” è stata in prima linea nel racconto di ciò che di drammatico accadeva giorno per giorno: le città deserte, i malati che affollavano le terapie intensive degli ospedali, i medici e gli infermieri stremati dalla fatica, i contagi in crescita esponenziale. Da alcuni giorni, però, qualcosa è cambiato: «Ora che si sta avvicinando quella che chiamiamo “fase 2”, il nostro compito è accompagnare le persone nella nuova vita che avremo» afferma Alberto Matano, alla guida del programma insieme con Lorella Cuccarini.

Come sarà, secondo lei, questa “nuova vita”? «Spero che sia il più possibile vicina alla quotidianità che ora abbiamo perso. Certo, dovremo abituarci a tante  cose. Prendere un caffè al bar o salire su un mezzo pubblico sarà diverso da prima. È proprio questo che vogliamo spiegare a chi ci segue, grazie anche all’aiuto degli esperti». Esperti che sono in collegamento e non in studio: è difficile andare in onda in diretta senza ospiti e senza pubblico? «Sì, ma paradossalmente questo ci ha permesso di capire prima di tanti altri cosa stava succedendo». In che senso? «Prima che scoppiasse la crisi, la Rai aveva già preso una serie di provvedimenti che ci hanno fatto riflettere. Un giorno nel centro di produzione sono apparsi i gel disinfettanti, i cartelli che raccomandavano l’uso degli ascensori con una persona per volta e le hostess che limitavano gli accessi al bar.

Poi ci hanno  chiesto di ridurre la presenza degli ospiti in studio e, infine, è stata eliminata la presenza del pubblico. A quel punto era già chiaro che ci trovavamo in una situazione tanto difficile quanto inedita. Una situazione di cui, a dire la verità, io avevo già avuto la percezione per una pura casualità». Quale? «Nel programma ci stavamo occupando da un po’ di tempo del diffondersi del virus in Cina quando una sera sono andato a cena in un ristorante del centro di Roma. Mentre ero lì è arrivata la notizia dei due turisti cinesi che erano risultati positivi: i primi malati in Italia. Senza pensarci un attimo sono andato subito all’hotel Palatino, dove la coppia alloggiava e che era vicino al ristorante. Naturalmente non avevo con me una telecamera. Così ho fatto delle riprese con il telefonino e, in quel preciso momento, ho capito… Quello che fino ad allora ci era sembrato quasi un film di fantascienza era arrivato anche da noi: la nostra vita sarebbe stata stravolta. Non a caso, ed è solo un esempio, ho smesso di andare in palestra ben prima che venisse chiusa».

È cambiato il suo modo di fare televisione? Non deve essere facile parlare di malattia, contagio e, purtroppo, morti, quando davanti alla tv ci sono intere famiglie. «Abbiamo optato per la soluzione, diciamo così, meno invasiva: raccontare la realtà senza nasconderla, ma stando attenti a non urtare la sensibilità che si acuisce in un momento di grande dolore collettivo. E, anche, senza nascondere la commozione. I tanti anni che ho trascorso al telegiornale mi hanno insegnato a mantenere un certo distacco, ora, però, posso permettermi di condividere le mie emozioni con il pubblico. Non siamo macchine, per fortuna…». “La vita in diretta” ha segnato il suo debutto nella conduzione di un programma non solo giornalistico. Se la sente di fare un bilancio? Anche perché il programma andrà in onda fino al 26 giugno, un mese in più rispetto a quanto previsto.

«L’esperienza è senza dubbio positiva perché da subito siamo riusciti a illuminare la fascia oraria in cui andiamo in onda. Il pubblico ha apprezzato i toni sobri, mai urlati, che Lorella e io abbiamo scelto anche quando ci siamo occupati di cronaca nera. Con lei, poi, ci siamo trovati bene fin dall’inizio: è una persona perbene e rispettosa, una professionista a tutto tondo. Ci confrontiamo sempre e ci capiamo». Vuol dire che l’anno prossimo condurrete ancora insieme “La vita in diretta”? «Al momento l’unico futuro che vedo è arrivare al 26 giugno. Quello che farò in seguito non lo so, a parte una vacanza… spero! Posso, però, dire che sono contento di avere intrapreso questa strada dopo tanti anni di telegiornale e che mi sento pronto per nuove sfide televisive, anche non necessariamente in programmi quotidiani». [/su_expand]



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