Da qualche settimana Harry e Meghan sono al centro del gossip per la loro decisione di voler rinunciare al ruolo di corte come membri senior della famiglia reale. I Duchi di sussex hanno così un luogo ad un caso mediatico senza precedenti. Come prevedibile in merito a questa vicenda in tanti si sono sentiti dire e dare la propria opinione a cominciare dal padre dell’ex attrice Meghan Markle, a finire ai tanti amici della coppia. In tanti si sono chiesti che cosa avesse detto Lady Diana se fosse stata viva e avesse assistito a questa vicenda.
Harry e Meghan divorziano dalla Royal Family, come avrebbe commentato Lady Diana?
A questa domanda molti tabloid hanno provato a rispondere riportando proprio le parole di Darren McGrady, Ovvero l‘ex chef di Diana Spencer, dei Principi William ed Harry e anche della Regina Elisabetta. Questa intervista è stata poi anche rilanciata da alcuni quotidiani italiani.«Anche nell’ora più buia la principessa Diana rispettò la regina. Ora sarebbe stata davvero arrabbiata con Harry», questo quanto dichiarato dallo chef.
L’uomo sembra aver riportato un episodio accaduto a Kensingotn Palace quando Lady Diana era ancora viva. La principessa pare si trovasse in cucina e stesse parlando con lui dei suoi figli William ed Harry ed è stato durante questa conversazione che gli avrebbe detto «William è profondo come suo padre, Harry è una testa vuota come me». Lo chef avrebbe però aggiunto che a suo modo di vedere Il principe Harry si sta facendo manipolare dalla moglie Meghan Markle.
Harry manipolato dalla moglie Meghan, la mamma non lo avrebbe permesso
Lo chef ha anche aggiunto che qualora Diana fosse stata ancora viva sarebbe stata piuttosto furiosa del fatto che il figlio venga manipolato in questo modo. Oggettivamente, facendo un esame della situazione, sembra proprio che Harry abbia preso questa decisione principalmente per proteggere la moglie dall’assalto dei media che sin dal suo ingresso a Buckingham Palace, non hanno fatto altro che per tartassarla anche durante il periodo molto delicato della gravidanza. Qualche mese fa come sappiamo dovette fare un comunicato per chiedere ai tabloid inglesi e non solo una tregua. «Ho perso mia madre e ora vedo mia moglie cadere vittima delle stesse, potenti forze»,queste le parole del Principe pronunciate nel mese di ottobre del 2019, commentando questi attacchi piuttosto feroci nei confronti della moglie.
Mentre su Netflix va in onda la terza, seguitissima serie di The Crown, per la gioia degli spettatori più affezionati si concluderanno a febbraio le riprese della quarta serie, che verrà trasmessa a fine 2020 e ripercorre, come sempre in modo molto ben documentato, la storia della famiglia reale dagli Anni 80 ai primi Anni 90. Attesa protagonista dei nuovi episodi è Lady Diana, la principessa tragicamente scomparsa a Parigi il 31 agosto del 1997, che sullo schermo rivive grazie alla recitazione della giovane attrice inglese Emma Corrin. «Sono una fan dal primo episodio», ha detto entusiasta l’esordiente ventiquattrenne in un’intervista al quotidiano britannico The Times. «La principessa Diana è stata un’icona.
La sua eredità è profonda, rappresenta una grande fonte di ispirazione. Esplorare il suo carattere per me è un’opportunità incredibile. Metterò tutto il mio impegno per rendere giustizia a Diana». La somiglianza tra la giovane attrice e la vera Lady D è impressionante: stessi occhi azzurri e limpidi, stessa carnagione diafana, stessa chioma bionda. Secondo lo sceneggiatore Peter Morgan, creatore di The Crown, Emma è perfetta nei panni di Lady D: «Ha l’innocenza e la bellezza della giovane Diana, ma anche le sfaccettature e la complessità necessarie per interpretare una donna unica, che da ragazza sconosciuta si è trasformata in un’icona mondiale».
Per incastonare il suo personaggio in una cornice ancora più credibile, i costumisti hanno scelto abiti di scena che la stessa Diana avrebbe apprezzato: vestitini monospalla, scarpe bianche e abiti a pois e nei toni dell’acquamarina ispirati alle creazioni dello stilista Donald Campbell che la principessa amava indossare. Vedremo una giovane e inconsapevole Lady D accanto al principe Carlo, interpretato da Josh O’Connor, poi il loro matrimonio, avvenuto nel 1981, e la nascita dei due figli William e Harry. In una delle prime puntate, Emma Corrin nei panni di Diana partirà con Carlo e il figlioletto William di soli 9 mesi alla volta dell’Australia, per il famoso viaggio di etichetta che la famiglia reale fece davvero nel 1983, quando ancora la principessa Diana non poteva immaginare il suo atroce destino: aveva dato da poco alla luce il primo figlio e sperava in un futuro radioso.
Trentuno anni dopo, nel 2014, William ripetè quello stesso viaggio assieme alla moglie Kate Middleton e al figlioletto George, il nipotino che Diana non ha mai potuto abbracciare e che, proprio come il papà anni prima, all’epoca aveva solo 9 mesi. Nella quarta serie di The Crown verrà dato spazio anche al rapporto complesso, non sempre facile, tra Diana e la suocera, la regina Elisabetta II, il cui ruolo è nuovamente affidato alla bravissima Olivia Colman, premio Oscar nel 2019 come miglior attrice per La favorita. Tra le grandi interpreti riconfermate nella quarta serie c’è anche Helena Bonham Carter nel ruolo della principessa Margaret, attrice che ha conquistato due nomination agli Oscar con Le ali dell’amore (1997) e Il discorso del re (2011).
Stando alle indiscrezioni trapelate sulla trama di The Crown 4, gli sceneggiatori hanno dato spazio anche al tema scottante della relazione extraconiugale di Carlo con l’innamorata di sempre, Camilla Parker-Bowles, figura chiave interpretata da Emerald Fennel, 34 anni, già presente nella terza serie. Tra gli elementi che rendono così avvincente The Crown, però, non ci sono solo pettegolezzi di corte, amori e tradimenti, ma anche la vera storia d’Inghilterra.
Negli anni in cui Diana muoveva i primi, incerti passi verso Buckingham Palace, a Londra un’altra figura femminile, peraltro non molto amata dalla regina, acquisiva sempre più potere: il primo ministro inglese Margaret Thatcher, prima donna ad assumere un incarico così prestigioso (suo fino al 28 novembre 1990), nonché leader del Partito conservatore britannico. Nei panni della Lady di ferro, scomparsa nel 2013, sullo schermo vedremo Gillian Anderson, 51 anni, famosa per il ruolo dell’agente Skully in X-Files. «Sono felice di interpretare una donna così complicata e controversa», ha detto. «La Thatcher è stata formidabile. Potrei perfino dire di essermi innamorata dell’icona che, nel bene e nel male, ha definito un’era».
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