Controcopertina

Ho vissuto con un Killer,ripercorriamo la storia di una tragedia americana



Larrie voleva stare sempre al centro dell’attenzione, e per fare questo faceva danni di qualsiasi tipo fino ad arriva a scappare di casa. Ovviamente il quell’episodio i genitori del ragazzo sono andati nel panico ed hanno chiamato la polizia denunciando la scomparsa, hanno fatto tutto il possibile.



Ad un certo punto a casa squilla il telefono,era proprio Larrie, il padre gli ha immediatamente detto dove sei? Ma il ragazzo gli ha semplicemente risposto ” Sto bene” ed ha riattaccato il telefono.

A quell’epoca non c’era ancora la tecnologia per rintracciare una telefonata, quindi l’unica soluzione della famiglia è solamente aspettare. Larrie voleva assicurarsi di avere ancora lui il controllo anche se non era in casa, ma si è spinto troppo oltre, è stato via per più di 24 ore.

Quando è tornato a casa, aveva un sorriso compiaciuto. Nella sua testa era tutto un gioco, pensava fosse stato uno scherzo divertente, non aveva rispetto di niente e per nessuno, i rimproveri non avevano effetto su di lui.

Larrie era un grande manipolatore, faceva di tutto per attirare l’attenzione. quando la fuga da casa non ha funzionato, è andata di male in peggio.

Larrie aveva una grande rivalità con la sorella fino ad arrivare a picchiarla. Un giorno Larrie gli diede un pugno facendo molto male alla sorella, la quale reagi colpendolo di sua volta. Per continuare a sapere fini a che punto Larrie si spense non vi resta che vedere il video su dplay.

Ho vissuto con un Killer  Dieci anni di incubi – S.4 E.9



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