Nella notte di San Valentino, quando la festa degli innamorati rende ovunque dolce e serena l’atmosfera, a Londra andava in scena una tragedia. La presentatrice Caroline Flack, 40 anni, si è suicidata nel suo appartamento. Fino a due mesi prima era stata uno dei volti più amati della televisione del Regno Unito. La Flack negli ultimi quattro anni è stata la conduttrice di Love Island, reality show da lei trasformato in una delle trasmissioni di maggiore successo della Gran Bretagna.
L’impianto di Love Island è semplice: un gruppo di giovani single si trova in vacanza su un’isola tropicale alla ricerca dell’anima gemella; tra i concorrenti si scatena una sorta di gioco delle coppie, e se una di queste riesce a rimanere unita oltre un periodo prefissato viene premiata con un compenso di 50 mila sterline (circa 60 mila euro). L’8 gennaio Caroline era attesa in Sudafrica per girare una nuova stagione del programma. Ma lei, già in crisi, era stata sostituita da una collega. E la maledizione di Love Island l’ha colpita senza scampo. Già, perché la trasmissione non pare portare gran fortuna ai suoi protagonisti.
Caroline Flack è la terza vittima di quello che viene appunto definito il malefico sortilegio che ha avvolto Love Island. Nel 2018, si è impiccata, dopo avere assunto cocaina e alcolici, Sophie Gradon, la concorrente della seconda stagione del reality, datata 2016. Nel 2019 la stessa terribile sorte è toccata a Mike Thalassitis, uno dei protagonisti della serie del 2017. Anche lui è stato ritrovato impiccato. E ora la tragedia di Caroline. La caduta della conduttrice è iniziata il 12 dicembre 2019 a Los Angeles. La Flack era ospite del suo fidanzato, il modello e tennista Lewis Burton, più giovane di lei di 13 anni. Mentre il ragazzo dormiva, Caroline ha iniziato a consultare i messaggi del suo cellulare. Quello che ha trovato non deve esserle piaciuto: Flack ha infatti aggredito il compagno colpendolo con una lampada e procurandogli una profonda ferita alla testa.
La polizia, chiamata da Burton, li ha trovati entrambi grondanti di sangue: “Una scena da film dell’orrore”, hanno scritto gli agenti nel verbale d’intervento. Caroline è stata arrestata e liberata su cauzione, però con il divieto di avvicinarsi di nuovo a Lewis. La notizia della violenta litigata e del comportamento tenuto dalla donna ha fatto presto il giro del mondo. La diretta conseguenza è stata il licenziamento di Caroline da Love Island. Su Internet i suoi detrattori si sono lasciati andare a insulti e disprezzo. A nulla è valsa la difesa di Caroline da parte dello stesso Lewis, che ha postato: “Sono stufo di questi attacchi alla mia ragazza.
Caroline è adorabile e non se lo merita”. Il giorno di San Valentino Burton le ha addirittura dedicato un romanticissimo “Ti amo” su Twitter. Non è servito a nulla. E nonostante Burton avesse ritirato la denuncia contro la fidanzata, i giudici di Londra avevano comunque deciso che la Flack dovesse finire in tribunale. Il processo si sarebbe tenuto pochi giorni dopo la sua morte. Intanto l’accanimento continuava sul Web, dove Caroline era accusata di essere una mangiatrice di uomini. Fama derivatele dalle sue storie d’amore con giovanissimi: l’ultimo Burton, prima di lui Harry Styles, membro della boy band One Direction, che aveva solo 17 anni al tempo della relazione, mentre la Flack ne aveva 31.
Caroline non poteva uscire di casa senza essere seguita da giornalisti e paparazzi. Una battaglia, quella contro i media, simile a quella con cui ha dovuto fare i conti fin da piccolo l’ex fidanzato più famoso di Caroline: il principe Harry, con il quale la conduttrice ha vissuto una liaison nel 2009. Lui aveva 25 anni, lei 30. Si sa quanto Harry abbia sofferto per l’assalto mediatico al quale fu sottoposta costantemente sua mamma Lady Diana, morta il 31 agosto 1997 in un incidente d’auto mentre era inseguita da paparazzi.
Harry è stato in analisi per superare il trauma. E quella paura se la porta ancora dentro, tanto che tra i motivi per cui lui e la moglie Meghan si sono ritirati in Canada c’è anche l’eccessiva intrusione dei tabloid nelle loro vite. «Il mio timore più grande è che la storia si ripeta. Ho visto cosa succede quando qualcuno che amo viene mercificato fino al punto in cui non viene più trattato come una persona reale», ha denunciato Harry. Che poi, a proposito del suicidio della Flack, avrebbe confidato alle persone più vicine di sentirsi «molto triste e arrabbiato ». Povera Caroline, non aveva più un principe a salvarla dalle cattiverie
“Povera Caroline, non aveva più un principe a salvarla dalle cattiverie”
Invece gli insulti a Brizzi in Italia e a Weinstein in USA vanno bene? Questa era una violenta.