In casa Mediaset è in attivo una vera e propria rivoluzione, ma sembrerebbe che Paolo Bonolis sia il pezzo da novanta dell’emittente televisiva dato che tutti i suoi programmi, anche se in replica, riescono ad ottenere un grandissimo successo. A ogni modo, ecco che Gerry Scotti sembra essere già pronto al varco per spodestare il collega? Ecco cosa sta succedendo.
“Le stagioni vanno a ritroso”
Quello che sta succedendo con la messa in onda delle puntate di Ciao Darwin sembra essere quasi lo stano caso di Benjamin Barton, dato che i fan del programma stanno avendo modo di vedere le stagioni del programma con le repliche a ritroso.
A ironizzare su questo aspetto è stato Paolo Bonolis che, durante un’intervista, rilasciata a La Stampa, ha dichiarato: “Dato che mandano le stagioni a ritroso, si assiste a questo fenomeno buffo che ringiovanisco ogni giorno un po’, alla maniera del Benjamin Button del film. Di questo passo arriveranno le repliche di Bim Bum Bam e – se ci fosse – del filmino della mia nascita” ha infatti dichiarato Bonolis, ironizzando ampiamente sulla scelta del Biscione”.
Gerry Scotti ruba il posto a Paolo Bonolis
I mesi del lockdown ha permesso a Paolo Bonolis di diventare in un certo qual modo il re di casa Mediaset. Quanto detto viene dimostrato dal grandissimo successo che i programmi condotti da Bonolis sembrano essere davvero senza tempo, e quindi in grado di ottenere grandissimo successo alla massa in onda con un record di ascolti.
A ogni modo, è giunto il momento di fare in modo che Paolo Bonolis ceda il suo posto a Gerry Scotti, dato che dal prossimo 27 luglio 2020.
La confessione di Sonia Bruganelli
A parlare del successo ottenuto dai programmi di Paolo Bonolis è stata anche Sonia Bruganelli, la quale in occasione di una lunga intervista rilasciata a Giornalettimo parlando della messa in onda delle stagioni dei programmi a ritroso ha dichiarato: “Meraviglioso vederlo in onda adesso perché vedo in tv Paolo sempre più giovane. A volte anche con look e capelli diversi (sorride, ndr)”. La moglie di Bonolis continua dicendo: “Però arriva un momento in cui si dovranno fermare, a mio avviso. Avanti un altro è un format visionario nato nel 1997… Il punto è questo: l’azienda ha un programma ‘senza tempo’ che funziona e lo manda in onda. Amen. Così però non preservi una tua risorsa, forse tra le più importanti, perché lo sovraesponi. Non è corretto a mio avviso”.
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