Gerry Scotti in lacrime davanti le telecamere: “Non era necessario”



L’attenzione mediatica ancora una volta torna a concentrarsi sul percorso che Gerry Scotti ha fatto nel mondo della televisione come conduttore. In particolar modo, a tenere banco nel mondo delle notizie troviamo la reazione di Gerry Scotti che si lascia andare in lacrime davanti le telecamere.



Gerry Scotti: il ricordo del padre che non c’è più

In questi anni abbiamo imparato a conosce meglio Gerry Scotti sia da un punto di vista personale che professionale, essendo uno dei conduttori più apprezzati del panorama televisivo italiano.

Gerry Scotti, inoltre, ha sempre trovato la giusta occasione per parlare dei genitori e dello splendido rapporto che ha avuto con il padre, il quale ha cercato sempre di aiutarlo e supportalo durante la carriera, anche quando non ha compreso il perché di alcune decisioni che l’uomo ha preso per la sua florida carriera.

Non a caso, ecco che il ritorno del padre che non c’è più torna a far discutere il web, ecco quali sono state le nuove dichiarazioni che sono state fatte proprio su Gerry Scotti.

Gerry Scotti in lacrime davanti le telecamere

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, ecco che l’attenzione mediatica oggi si concentra sull’animo sensibile di Gerry Scotti e il modo in cui riesce a commuoversi quando il conduttore si sofferma a parlare del padre.

A segnalare la cosa è stato uno dei lettori di NuovoTv che ha esposto il suo parere per la rubrica di Alessandro Cecchi Paone al quale ha scritto: “Gerry Scotti si è lasciato andare davanti alle telecamere, ricordando il papà morto, e non è la prima volta che succede. Credo che questo episodio abbia dimostrato la sua genuinità: lo ritengo uno dei pochi presentatori veramente bravi”.

“Non era necessario…”

Gerry Scotti ha sempre mostrato di avere un animo molto sensibile e capace di emozionarsi davvero con molto poco. Il conduttore è legato a quelli che sono i valori essenziali della vita.

La risposta positiva di Alessandro Cecchi Paone, di certo, non si è fatta attendere anche in questo caso. Non a caso, ecco che Alessandro Cecchi Paone si trova pienamente d’accordo con quello che è il pensiero della persona che ha scritto a NuovoTv, ma ecco anche un appunto: “Non era necessario che Gerry piangesse in televisione per accorgerci della sua umanità. È una realtà che è andata costruendosi negli anni, giorno dopo giorno. Ci sono personaggi televisivi che restano uguali a sé stessi per sempre. Altri, invece, si evolvono”.



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