A catturare l’attenzione mediatica oggi troviamo la vita personale del conduttore de L’Eredità, Flavio Insinna. A far discutere, in particolar modo, troviamo il ricordo del padre del conduttore e il modo in cui questo l’ha aiutato in un momento di grande difficoltà vissuto qualche anno fa.
Flavio Insinna prima de L’Eredità
Raggiungere il successo per Flavio Insinna non è stato facile agli inizi della sua carriera. Il conduttore e attore ha riscontrato una lunga serie di difficoltà nel momento in cui ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo.
Nel corso degli anni siamo stati abituati a vedere Flavio Insinna come una persona sempre positiva e con un magnifico sorriso, ma a quanto pare non è sempre stato così dato anche il periodo nero che ha vissuto ancor prima di diventare uno degli attori più amati del panorama artistico italiano. Ad aiutarlo è stato il padre che, non smettendo di credere nelle sue doti, ha fatto in modo che Insinna potesse mettersi in carreggiata e puntare dritto verso il suo obiettivo.
Flavio Insinna, il ricordo del dramma
Flavio Insinna nel corso della sia carriera non ha mai nascosto di aver attraversato un periodo nero, segnato dalla depressione la quale era alimentata da una serie di vicissitudini che era stato costretto ad affrontare.
Non molto tempo fa, a raccontare tutto nel dettaglio è stato il conduttore durante una puntata de Le invasioni barbariche, del 2015 in occasione della quale ha dichiarato: “Sono stato depresso, mio padre mi ha fatto curare e un po’ ne sono uscito e un po’ no. C’è chi dice che se hai il graffio nell’anima o fai lo psicanalista o fai l’attore. Io oggi mi voglio sicuramente più bene e ho imparato a sorridere sempre anche senza un motivo vero per essere felice”.
“Mi sono fermato…”
Una volta riuscito a superare questo drammatico periodo, Flavio Insinna ha poi dovuto affrontare la morte del padre arrivato in modo improvviso e che ha segnato ulteriormente la sua vita. Non a caso, lo stesso conduttore de L’Eredità ha ammesso di esser stato costretto a fermarsi anche dal lavoro ed elaborare così il lutto e il dolore per la grande perdita. Infatti, durante l’intervista al programma sopracitato Flavio Insinna ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito: “Dopo la morte di mio padre mi sono fermato. Non per elaborare il lutto, non era a quello che mi serviva il tempo che mi sono preso. Era per farmi passare la rabbia!”.
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