Flavio Insinna nella bufera mediatica, il commento a L’Eredità: “Lo pago anche io”



Il programma de L’Eredità continua la sua normale messa in onda ogni pomeriggio su Rai 1, nonostante quello che sta succedendo in Italia per via dell’emergenza del Coronavirus nella nostra nazione. Quanto detto però non salva Flavio Insinna dalla bufera mediatica da parte del pubblico che non avrebbe gradito il suo comportamento. Ecco di cosa si tratta.



L’Eredità e la quotidianità

Come abbiamo avuto modo di spiegare all’inizio del nostro articolo, sono giorni davvero particolari quelli che si stanno vivendo nella nostra nazione per via della paura del contagio da Coronavirus.

Sono molti i programmi che pian piano stanno subendo una variazione e cancellazione dal palinsesto televisivo ma, ancora oggi, L’Eredità condotta da Flavio Insinna rappresenta un piccolo scorcio di normalità in un momento delicato come questo, rimanendo così vicino ai telespettatori e fan del game show.

L’importanza dell’appuntamento quotidiano di un programma, dunque, rappresenta la necessità di continuare con le proprie abitudini anche per quanto riguarda la critica, tanto che Flavio Insinna finisce di nuovo nel mirino della bufera mediatica.

Flavio Insinna nella bufera mediatica

Nonostante a quarantena forzata, nonostante il fatto che L’Eredità sia ancora uno dei programmi che ancora resiste nel palinsesto televisivo data la cancellazione dal palinsesto di diversi show televisivi sia per quanto riguarda la Mediaset che la Rai.

Nel frattempo, Flavio Insinna finisce di nuovo nella bufera mediatica per via di alcuni attacchi che gli sono stati mossi da fan che ogni giorno si ritrovano sui social per commentare la puntata de L’Eredità. In particolar modo, come riportato da Kontrokultura, ecco che un utente del web ha dichiarato: “Ma la cosa che mi fa ******* di più è che lo stipendio a questo simpaticone glielo pago pure io”. Ma il tutto non finisce qui

“Non sopporto più…”

Le critiche per Flavio Insinna però non finiscono qui. Come abbiamo avuto modo di spiegare, sui social sono presenti dei gruppi dove i fan dell’Eredità si ritrovano per commentare la puntata odierna del game show di Rai 1. Proprio in un gruppo Facebook, non a caso, ecco che troviamo il commento furioso di uno degli utenti in cui parlando di Flavio Insinna ha scritto il seguente commento: “Non sopporto più che Insinna continui a pronunciare i nomi tedeschi come se fossero inglesi (Joseph Ratzinger letto Giosef; Paul Klee letto Pol Kli e altri orrori). Se non sa le lingue almeno si informi! La Rai stessa non ci fa gran bella figura”.



1 comment

  • A proposito della trasmissione “L’Eredità” che seguo pressochè quotidianamente. Insinna è stucchevole con l’uso spropositato di superlativi: tutti sono splendidi, meravigliosi, maestri, tutte le canzoni sono capolavori, insuperabili e via dicendo. Si moderi, insomma, ed eviti anche i gridolini infantili e gli urletti poco adatti ad una persona della sua età non propriamente verde. Poi parli italiano, e non romanesco, ed eviti le lingue straniere, per cortesia, ignorandone completamente la pronuncia.
    Per gli autori, la smettano, anche loro, di considerare il romanesco come lingua ufficiale dello Stato; esempi: “Magheggio” in italiano non esiste, “”Coatto” non è sinonimo di cafone, “Oriundo” non significa straniero, “Giusquìamo” non è giusquiàmo, il rallentamento cardiaco non é “Brachicardia” bensì bradicardia, e queste sono solo alcune “perle”.
    Insomma, una trasmissione che potrebbe essere del tutto dilettevole, come struttura, risulta talvolta assai molesta, molto per il conduttore, e molto anche per gli autori dei testi.
    Urge cambiare l’uno e gli altri.