Eliana Michelazzo, Federico Fashion Style, Antonella Mosetti, Aida Yespica. Che il Carnevale di vip positivi abbia inizio



Ricchi, famosi, potenti, reali. Il Covid non guarda in faccia – e nel portafoglio – a nessuno. Qual è stata la reazione del fantastico – si fa per dire – mondo dei vip? Chi si è adeguato alle direttive del governo, chi ha preso tutte le precauzioni per combattere il virus.



E poi quelli che “Coviddì non ce nè”. Sì, direi che il mantra dellèstate dei famosi sia stato proprio questo. O almeno di una buona parte di loro, dei festaioli di Porto Cervo, delle starlette della Costa Smeralda e di quegli “intenditori di virologia” che, se fino a ieri parlavano di Grande Fratello nel salotto della D’Urso, oggi hanno rispolverato la loro inesistente laurea in medicina per dispensare consigli e informazioni sulla pandemia.

Geni, eroi moderni, illuminati: sono quelle anime elette in grado di Comprendere meglio di noi il fenomeno del Coronavirus e, appunto, illuminarci sulla retta via. Basta guardare i post pubblicati da Flavio Briatore negli ultimi mesi per farci un’idea: «Stanno spaventando tutti e adesso, visto che a giugno è tutto in calo, stanno spaventando per settembre. Fateci lavorare!», oppure «Eemergenza Coronavirus è finita, la tachipirina fa miracoli».

Insomma, basta con questa politica del terrore, fateci divertire, ballare e ‘vivere l’estate al massimo. Dalla tachipirina alla caipirinha è un attimo. Ma ad oggi sembra molto breve anche la strada che corre tra il Billionaire del dottor Briatore e le corsie dei reparti Covid. Flavio è positivo, il suo locale chiude i battenti e tutti coloro che fino a qualche settimana fa saltavano sulle note dei tormentoni estivi, oggi li ascoltano mentre passano alla radio, con il termometro sotto il braccio e la caipir… ehm, pardon. Con la tachipirina pronta all’uso.

Eliana michelazzo, Federico Fashion Style, Antonella Mosetti, Aida Yespica. Che il Carnevale di vip positivi abbia inizio! Augurando una pronta guarigione al proprietario del focolaio dell’estate, ci permettiamo di ricordare come il karma si comporti allo stesso modo del virus: non guarda in faccia nessuno. Persino i potenti sono stati sbeffeggiati. Come Boris Johnson, il primo ministro del Regno Unito che tra tentennamenti, una gestione poco trasparente dell’epidemia e la violazione delle regole del lockdown comunemente riconosciute in tutta Europa, è risultato poi positivo. Il Covid hà .ucciso, ha dato un colpo basso all’economia mondiale, ci ha indeboliti… Ma ha anche umiliato.

Sì, regoha reso la vita di alcuni vip meno dignitosa. Guardate il povero Bocelli, prima contagiato e poi costretto a trascorrere l’isolamento nella sua catapecchia da 140 ettari, 10 camere da letto, tre pianoforti e uno splendido giardino in cui trascorrere le giornate più miti. Ci ha pensato lui a rappresentare tutti coloro che l’hanno passato nel monolocale da 30 metri quadrati in centro città. Dove andremo a finire? Bella domanda. Perché per ogni famoso attento e premuroso, da Belen che effettua tempestivamente il tampone ad Achille Lauro che invita i giovani ad agire in modo responsabile, passando per Alba Panetti, Sinisa Mihajlovic e Robert Pattinson, ce ne sono dieci che se ne fregano. Anzi, peggio! Diffondono notizie da bar del paese – con tutto il rispetto per il bar del paese – e sfruttano la loro popolarità per arrivare a milioni di persone.

Da Massimo Boldi a Daniela Martani, dalla Brigliadori a sua altezza Madonna – si, proprio la cantante – la lista dei negazionisti vip è veramente lunga. E quando la negazione diventa cospirazione, non si può far altro che ridere – o piangere. Complotto mondiale, microchip sottocutanei per controllarci e vaccini killer diventano il pane quotidiano degli opinionisti da reality. Quelli che prima si esprimevano su L’Isola dei famosi e adesso lo fanno sul Coronavirus. E il mantra dell’estate, Coviddi non ce nè, diventa un’arma a doppio taglio: lo si può ripetere quanto vogliamo, appellandoci al sacrosanto diritto di parola, ma attenzione. Nondimentichiamoci che il karma esiste. E che anche lui, come il virus, non guarda in faccia nessuno.



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